Formia, ecco il viale intitolato a Pietro Mennea
Nel centro di preparazione olimpica laziale il ricordo della “Freccia del Sud”
martedì 24 novembre 2015
11.37
Viale Pietro Mennea. 19' 72 WR. Non poteva esserci modo migliore per celebrare i 60 anni del Centro di Preparazione Olimpica di Formia. Fu un'intuizione di Bruno Zauli a regalare agli atleti di 20 discipline differenti la possibilità di allenarsi e prepararsi adeguatamente. Pietro Mennea, il barlettano volante, l'uomo che ha riscritto la storia dell'atletica leggera mondiale infrangendo ogni record, a Formia si è forgiato, nel fisico e nel carattere, diventando la "Freccia del Sud". Alla presenza di un gran numero di ex atleti, del presidente del CONI Giovanni Malagò, del Responsabile della Preparazione Olimpica CONI Carlo Mornati e del primo cittadino di Formia Bartolomeo, la moglie del compianto sprinter barlettano, Manuela Olivieri Mennea, e il suo storico allenatore, quel Carlo Vittori che ha aiutato Pietro Mennea a disegnare dietro di sé una scia di sudore, sacrificio e di ori, hanno scoperto la targa che regala il giusto tributo ad un uomo che a Formia si è formato come atleta. Volti commossi, occhi lucidi per un piccolo grande gesto a memoria dei tanti segni lasciati da Pietro, barlettano verace ma al contempo schivo e silenzioso, che preferiva parlare in pista.
Emozioni facilmente trasmettibili a tutti i presenti, compreso il presidente del CONI Giovanni Malagò, che ha fatto gli onori di casa: «Sono felice ed emozionato di vedere e abbracciare Manuela Mennea e Carlo Vittori per le emozioni che ci ha regalato Pietro e Sara Simeoni, atleta del secolo che rappresenta tutti i fuoriclasse che hanno vissuto Formia. La celebrazione del passato e di chi ha scritto la storia è importante ma lo è ancora di più progettare un futuro vincente e questo posto offre la base per pensare in grande. Qui sono diventati campioni tanti atleti, anche stranieri. Deve essere lo stimolo anche per i nostri, nel considerare il centro come luogo ideale per infrastrutture, clima e capacità di saper fare squadra».
Quella che per tanto tempo è stata la seconda casa di Pietro Mennea, quella casa che negli anni ha formato tante generazioni sulle sue orme, ora porta indelebilmente il suo nome. E Barletta non può che essere orgogliosa di quel figlio compianto la cui storia sportiva rimarrà indimenticata.
Emozioni facilmente trasmettibili a tutti i presenti, compreso il presidente del CONI Giovanni Malagò, che ha fatto gli onori di casa: «Sono felice ed emozionato di vedere e abbracciare Manuela Mennea e Carlo Vittori per le emozioni che ci ha regalato Pietro e Sara Simeoni, atleta del secolo che rappresenta tutti i fuoriclasse che hanno vissuto Formia. La celebrazione del passato e di chi ha scritto la storia è importante ma lo è ancora di più progettare un futuro vincente e questo posto offre la base per pensare in grande. Qui sono diventati campioni tanti atleti, anche stranieri. Deve essere lo stimolo anche per i nostri, nel considerare il centro come luogo ideale per infrastrutture, clima e capacità di saper fare squadra».
Quella che per tanto tempo è stata la seconda casa di Pietro Mennea, quella casa che negli anni ha formato tante generazioni sulle sue orme, ora porta indelebilmente il suo nome. E Barletta non può che essere orgogliosa di quel figlio compianto la cui storia sportiva rimarrà indimenticata.