Divincenzo: «Momento duro per il calcio barlettano, servono imprenditori del posto»

L'appello dell'assessore comunale allo sport

sabato 4 luglio 2015
A cura di Luca Guerra
Il momento dei rimpianti e dei ricordi è già alle spalle, la scaletta della stagione calcistica non concede soste e in casa Barletta Calcio è tempo di affrontare i prossimi step, coincidenti con la costituzione di una nuova società con una proprietà nuova di zecca, l'iscrizione al prossimo campionato di serie D con annesso versamento di 300mila euro a fondo perduto e la ricostruzione di una storia e una credibilità: ad avere un ruolo di monitoraggio e affiancamento ai papabili acquirenti sarà l'amministrazione comunale, nelle persone del sindaco Cascella e dell'assessorato allo sport. Proprio l'assessore Antonio Divincenzo è intervenuto sul delicato momento a tinte biancorosse con una nota ufficiale: «Viviamo uno dei momenti più difficili degli ultimi 20 anni per il calcio barlettano: l'ufficiale esclusione della società dal prossimo campionato di Lega Pro e la necessità di ripartire dalle serie inferiori impongono una seria riflessione. Da tifoso barlettano provo tanta tristezza per la perdita di un autentico patrimonio come il calcio professionistico, dimensione che compete ai nostri colori, e come amministratore provo anche rabbia e delusione per le modalità con le quali questa esclusione è maturata».

Ancora fresche sono le immagini del sindaco Cascella che attendeva tarda notte per accogliere l'ormai ex presidente Perpignano, troppo recenti sono anche le acredini con l'imprenditore ligure, non ultima la revoca della gestione dello stadio comunale "Cosimo Puttilli". Lo ricorda anche Divincenzo: «Abbiamo accolto Giuseppe Perpignano con tante attenzioni, mettendoci sempre a sua disposizione e cercando di venirgli incontro come amministrazione anche alle prime avvisaglie di difficoltà: purtroppo dall'altra parte non c'è stata collaborazione e tempestività nell'intervenire per preservare la Lega Pro, e il finale al quale abbiamo assistito è stato il naturale esito degli avvenimenti. Ora è tempo di ricompattarci, chiudere questo triste capitolo e guardare al futuro. Come amministrazione, abbiamo avviato contatti con imprenditori locali, consapevoli anche del complicato momento economico e degli ultimi fatti di cronaca che hanno infangato il nome del calcio italiano: siamo fiduciosi, perché conosciamo l'amore dei barlettani per la squadra di calcio locale e siamo pronti ad ascoltare tutte le proposte che arriveranno».

L'ultimo dei paradossi di questa fantozziana annata riguarda proprio l'impianto sportivo barlettano: per anni araba fenice quanto a tempi per i lavori di ristrutturazione, oggi data designata (via l'8 luglio) con una squadra ancora da costruire: «E' tempo di dare un segnale forte, l'esperienza avuta con imprenditori distanti dal territorio ha scottato tutti-conclude Divincenzo-Abbiamo una piazza calda, un tifo passionale e corretto, uno stadio come il nostro Cosimo Puttilli che presto sarà oggetto di un corposo e innovativo restyling: le componenti per ripartire ci sono tutte. Per questo, ci siamo attivati per arrivare quanto prima a mettere insieme imprenditori del posto, nella speranza che dopo la batosta della scomparsa dal calcio che conta, possa esserci all'orizzonte un futuro sereno e ambizioso».
(Twitter: @GuerraLuca88)