Diviccaro: «Lavoro per un'annata intensa, a marzo in pista con Eraclio sul casco»
Il centauro barlettano tra premiazioni e prossimi appuntamenti
mercoledì 28 gennaio 2015
In attesa di tornare in pista, per Cosimo Diviccaro è tempo di godersi le premiazioni di inizio anno. Dopo la Festa dello Sport a Bisceglie e il campionato regionale nella cornice del Castello Federiciano di Sannicandro, il motociclista 35enne, nato e cresciuto all'ombra di Eraclio, attende di presenziare al Galà dello Sport a Barletta e al ritiro del Trofeo del Centauro in quel di Vallelunga. Alle spalle c'è un 2014 condito da diversi infortuni, dalla vittoria nel "Trofeo del Centauro" e da una voglia mai risolta di dare sempre il massimo in pista, sempre in sella alla sua Bmw S1000r Hp4.
«Ricevere questi premi fa molto piacere-spiega Cosimo ai microfoni di BarlettaViva.it-l'appuntamento di Bisceglie è stato molto bello, siamo stati premiati io e Mimmo Ricatti tra gli atleti di livello internazionale. Vedere il proprio lavoro riconosciuto dal Coni è una bellissima soddisfazione. Non me l'aspettavo: il mio 2014 non è stato brillante, anche dal punto di vista personale. Dopo la scomparsa di mio padre ho sofferto e da giugno ad agosto non ero io in pista: nell'ultima parte di stagione ho però girato alla grande, come successo a Vallelunga e Binetto». La preparazione procede, senza soste da un mese a questa parte: «Quest'anno per la prima volta avrò moto semi-ufficiali: per quanto riguarda gli allenamenti, sto lavorando come un matto-ammette Cosimo-Sto facendo due tipi di palestra, sia pesistica che arti marziali, per alimentare la mia agilità in moto. Sto anche facendo un po' di motocross, utile durante il periodo invernale, e tempo permettendo mi esercito all'Autodromo del Levante».
Fari puntati anche sulla bacheca dei trofei, che Cosimo vorrebbe ulteriormente rimpinguare in una stagione che avrà il via ufficialmente il 15 marzo: «Il progetto per la stagione è sempre quello di arrivare nella top ten del Campionato Italiano Velocità, vincere la Coppa Italia e vincere il National Trophy, sempre con il sogno di ottenere una o due wild card per il Mondiale. Domenica proverò per la prima volta le mie moto per la stagione 2015 a Binetto, speriamo bene: sarà un primo test significativo». Dati da raggiungere attraverso il supporto della "sua" gente e con un simbolo barlettano in testa: «Quest'anno indosserò un casco con Eraclio, un colosso dall'animo astuto, sono fiero di rappresentare la mia città. Sento costantemente la vicinanza di Barletta e dei barlettani».
(Twitter: @GuerraLuca88)
«Ricevere questi premi fa molto piacere-spiega Cosimo ai microfoni di BarlettaViva.it-l'appuntamento di Bisceglie è stato molto bello, siamo stati premiati io e Mimmo Ricatti tra gli atleti di livello internazionale. Vedere il proprio lavoro riconosciuto dal Coni è una bellissima soddisfazione. Non me l'aspettavo: il mio 2014 non è stato brillante, anche dal punto di vista personale. Dopo la scomparsa di mio padre ho sofferto e da giugno ad agosto non ero io in pista: nell'ultima parte di stagione ho però girato alla grande, come successo a Vallelunga e Binetto». La preparazione procede, senza soste da un mese a questa parte: «Quest'anno per la prima volta avrò moto semi-ufficiali: per quanto riguarda gli allenamenti, sto lavorando come un matto-ammette Cosimo-Sto facendo due tipi di palestra, sia pesistica che arti marziali, per alimentare la mia agilità in moto. Sto anche facendo un po' di motocross, utile durante il periodo invernale, e tempo permettendo mi esercito all'Autodromo del Levante».
Fari puntati anche sulla bacheca dei trofei, che Cosimo vorrebbe ulteriormente rimpinguare in una stagione che avrà il via ufficialmente il 15 marzo: «Il progetto per la stagione è sempre quello di arrivare nella top ten del Campionato Italiano Velocità, vincere la Coppa Italia e vincere il National Trophy, sempre con il sogno di ottenere una o due wild card per il Mondiale. Domenica proverò per la prima volta le mie moto per la stagione 2015 a Binetto, speriamo bene: sarà un primo test significativo». Dati da raggiungere attraverso il supporto della "sua" gente e con un simbolo barlettano in testa: «Quest'anno indosserò un casco con Eraclio, un colosso dall'animo astuto, sono fiero di rappresentare la mia città. Sento costantemente la vicinanza di Barletta e dei barlettani».
(Twitter: @GuerraLuca88)