"Dirty Soccer", torna in libertà Savino Daleno

Il Gip non convalida il fermo, stralciata la posizione dell'ex capitano biancorosso

venerdì 22 maggio 2015 14.49
E' tornato in libertà nella giornata di ieri, dopo tre ore di interrogatorio sostenuto in mattinata a Bari al cospetto del Pm Ruggiero, l'ex capitano del Barletta Calcio Savino Daleno. Il 40enne, in questa stagione consulente di mercato per il Brindisi (società di serie D), era stato tra i 50 nomi oggetto di fermo nella mattinata di martedì, allo scoppio dell'inchiesta "Dirty Soccer" condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro: il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trani, dopo la versione dei fatti resa da Daleno, ha deciso di non convalidare il fermo, non sussistendo elementi atti a surrogare la tesi.

L'ex calciatore ha abbandonato le mura della casa circondariale di Trani ieri pomeriggio ed è tornato così a casa: durante l'interrogatorio, Daleno si è detto estraneo alla vicenda e ha spiegato come le telefonate intercettate fossero oggetto di conversazione con personaggi presenti nel mondo del calcio al solo titolo di acquisto di calciatori, che nelle serie minori sono prive di procuratori che li assistano ufficialmente, ma non avevano nulla a che fare con combine di partite o calcioscommesse. Stralciata la sua posizione. All'interno del filone di indagine legato al Brindisi nell'inchiesta, il gip del Tribunale di Bari ha invece concesso i domiciliari all'ex presidente Antono Flora e a suo figlio Giorgio e al direttore sportivo Vito Morisco.