Di Cosola: «Voglio il Barletta, ma solo con tagli contratti»
Le linee-guida dell'acquirente del club diffuse da "I Biancorossi"
venerdì 16 maggio 2014
0.43
Con quel calendario che colora di un rosso "sangue" il 30 giugno 2014, dead-line fissata dal presidente Roberto Tatò come termine della sua esperienza alle redini del Barletta Calcio, proseguono rumors e voci tra i protagonisti del momento in casa biancorossa. Dopo l'incontro avvenuto mercoledì seraa a Palazzo di Città tra il papabile acquirente Pasquale Di Cosola, unico ad aver manifestato sin qui a parole l'interesse per le le quote di maggioranza del pacchetto societario del club di via Vittorio Veneto, e il sindaco Pasquale Cascella, è turno del Barletta Club "I Biancorossi", promotori del progetto di azionariato popolare che sin qui ha affiliato 200 tesserati, di dar nota di un incontro avvenuto con il figlio del compianto ex-presidente degli anni della serie B.
«Tra gli incontri effettuati dalla nostra associazione -comunicano da "I Biancorossi"- c'è stato negli ultimi giorni quello con Pasquale Di Cosola, da tempo interessato a rilevare le quote di maggioranza del pacchetto societario. Il figlio del compianto ex Presidente ci ha comunicato queste informazioni riguardanti il suo eventuale ingresso in Società, noi ci limitiamo a riportare queste notizie per i nostri Soci e l'intera tifoseria barlettana:
- la fideiussione di € 600.000 necessaria per iscrivere il Barletta Calcio al Campionato 2014/15 di Lega Pro sarebbe disponibile senza problemi entro i termini necessari per la presentazione (30 giugno p.v.), così come tutte le altre somme e documenti necessari per gli adempimenti previsti dalle Licenze Nazionali FIGC;
- è pronto a rilevare anche subito l'intero pacchetto azionario del Barletta Calcio (eccetto la quota che sarebbe rilevata gratuitamente dall'Azionariato Popolare), ma Roberto Tatò deve prima rescindere tutti i contratti in essere dal 1° luglio in poi, dal DS Gabriele Martino alla decina di calciatori con impegni pluriennali, poiché sono ritenuti un fardello eccessivamente gravoso per chiunque voglia avvicinarsi al Club;
- il nuovo Organigramma Societario sarebbe formato oltre che da dirigenti e tecnici di considerevoli capacità e di sua totale fiducia, da uno staff composto quasi esclusivamente da barlettani, per rinsaldare l'attaccamento verso i colori sociali da parte di tesserati e tifosi».
Azzeramento dei contratti e un organigramma rinnovato nei piani, a fronte di un club che oggi presenta zero debiti ma anche tante caselle da riempire. Notizie che fissano dei paletti per il futuro societario, ancora in ballo con tempi che stringono: le parti si terranno in contatto nei prossimi giorni, ed è possibile che Cascella possa cercare di convocare Tatò (con il quale si sarebbe anche incontrato ieri sera) e Di Cosola entro la metà della prossima settimana in Comune. Nei fatti il Barletta è in vendita a costo zero, salvo l'assunzione di obbligazioni per partecipare alla Lega Pro 2014/2015 e dei contratti in essere, pari in cifre lorde a circa un milione e 800 mila euro: proprio sui legami dell'ex dg Martino e di 9 calciatori (più Guglielmi in comproprietà e le posizioni di Cascione e Bijimine da definire con Bari e Perugia) in organico oltre il 30 giugno si gioca una partita importante tra le parti. Intanto Barletta, la sua appassionata tifoseria e i suoi 92 anni di storia calcistica attendono, impazienti, di avere un futuro calcistico.
(Twitter: @GuerraLuca88)
«Tra gli incontri effettuati dalla nostra associazione -comunicano da "I Biancorossi"- c'è stato negli ultimi giorni quello con Pasquale Di Cosola, da tempo interessato a rilevare le quote di maggioranza del pacchetto societario. Il figlio del compianto ex Presidente ci ha comunicato queste informazioni riguardanti il suo eventuale ingresso in Società, noi ci limitiamo a riportare queste notizie per i nostri Soci e l'intera tifoseria barlettana:
- la fideiussione di € 600.000 necessaria per iscrivere il Barletta Calcio al Campionato 2014/15 di Lega Pro sarebbe disponibile senza problemi entro i termini necessari per la presentazione (30 giugno p.v.), così come tutte le altre somme e documenti necessari per gli adempimenti previsti dalle Licenze Nazionali FIGC;
- è pronto a rilevare anche subito l'intero pacchetto azionario del Barletta Calcio (eccetto la quota che sarebbe rilevata gratuitamente dall'Azionariato Popolare), ma Roberto Tatò deve prima rescindere tutti i contratti in essere dal 1° luglio in poi, dal DS Gabriele Martino alla decina di calciatori con impegni pluriennali, poiché sono ritenuti un fardello eccessivamente gravoso per chiunque voglia avvicinarsi al Club;
- il nuovo Organigramma Societario sarebbe formato oltre che da dirigenti e tecnici di considerevoli capacità e di sua totale fiducia, da uno staff composto quasi esclusivamente da barlettani, per rinsaldare l'attaccamento verso i colori sociali da parte di tesserati e tifosi».
Azzeramento dei contratti e un organigramma rinnovato nei piani, a fronte di un club che oggi presenta zero debiti ma anche tante caselle da riempire. Notizie che fissano dei paletti per il futuro societario, ancora in ballo con tempi che stringono: le parti si terranno in contatto nei prossimi giorni, ed è possibile che Cascella possa cercare di convocare Tatò (con il quale si sarebbe anche incontrato ieri sera) e Di Cosola entro la metà della prossima settimana in Comune. Nei fatti il Barletta è in vendita a costo zero, salvo l'assunzione di obbligazioni per partecipare alla Lega Pro 2014/2015 e dei contratti in essere, pari in cifre lorde a circa un milione e 800 mila euro: proprio sui legami dell'ex dg Martino e di 9 calciatori (più Guglielmi in comproprietà e le posizioni di Cascione e Bijimine da definire con Bari e Perugia) in organico oltre il 30 giugno si gioca una partita importante tra le parti. Intanto Barletta, la sua appassionata tifoseria e i suoi 92 anni di storia calcistica attendono, impazienti, di avere un futuro calcistico.
(Twitter: @GuerraLuca88)