Di Cosola: «Non faccio aste, ben vengano altri imprenditori per il bene del Barletta»

Il possibile acquirente del Barletta commenta l’inserimento di Perpignano

venerdì 16 maggio 2014 17.20
A cura di Enrico Gorgoglione
Quella odierna è una giornata intensa per quel che riguarda il futuro del Barletta Calcio. Nonostante si avvicini in maniera preoccupante la data del 30 giugno, ulteriori sviluppi hanno alimentato le speranze del popolo biancorosso. Alla possibile pista Di Cosola, che ha confermato più volte la sua volontà di acquisire il Barletta, si è aggiunta una pista ligure, che porta dritto al nome di Giuseppe Perpignano, imprenditore nel campo immobiliare, attuale presidente del Bogliasco. Perpignano sarebbe giunto in città ieri, incontrando sia il presidente dimissionario Roberto Tatò, sia il sindaco Pasquale Cascella.

A commentare questi nuovi sviluppi è proprio il "rivale" di Perpignano nella corsa per l'acquisto del Barletta Calcio. Pasquale Di Cosola, figlio del compianto presidente che regalò il sogno della serie B al Barletta, ha confermato la volontà di prelevare il Barletta, escludendo però possibilità di aste e ripensamenti in merito ai contratti ancora in essere: «È una cosa positiva che qualche imprenditore proveniente da fuori città venga in città ad investire dei soldi. Non sono amareggiato per questa notizia. Confermo la mia volontà, le mie idee non cambiano. Ho le mie condizioni: rilevo alle condizioni che avete già riportato su Barlettalife, ovvero senza contratti. Le mie condizioni sono queste, sono pronto anche domani mattina. Di certo, non faccio aste con nessuno. Se viene qualsiasi persona da fuori, chiunque esso sia, le auguro il bene e le vittorie, qualora si possa concretizzare questa trattativa. Questo è l'augurio che mi sento di fare. Non ho in agenda altri incontri con il sindaco Cascella e con il presidente Tatò».