Dazzaro: «Abbiamo piazzato i primi colpi, ma vogliamo ancora stupire»

Il presidente del Cristian Barletta C5 commenta mercato e futuro del club

martedì 30 giugno 2015
A cura di Enrico Gorgoglione
Tra mercato e futuro, il Barletta Calcio a 5 non si ferma, neppure d'estate. Dopo aver confermato Garrote, la dirigenza biancorossa ha piazzato i colpi Caballero e Ballesteros, confermando l'ambizione di puntare ai piani alti della serie B, ma anche di ambire al salto di categoria. Le incognite e le difficoltà non mancano certo, ma il sodalizio guidato dal presidente Antonio Dazzaro è pronto a dare battaglia. Ed è proprio il numero uno biancorosso a commentare le prime ufficialità e le prossime mosse per il futuro.

Presidente il Barletta Calcio a 5 anche quest'anno parlerà spagnolo: dopo Garrote, anche Caballero e Ballesteros…
«Abbiamo cercato di mantenere lo stesso trend della scorsa stagione, perché ci hanno dato un grosso contributo e grosse soddisfazioni. Abbiamo cercato di correggere qualche aspetto con i nuovi acquisti, mirando soprattutto a confermare chi aveva fatto bene come Garrote e cercando di sostituire chi invece aveva giocato un campionato di profilo più basso. Sono arrivati giocatori con maggiore esperienza e maggiore caratura. Speriamo di aver individuato gli elementi giusti, perché se le credenziali che ci hanno fornito sono positive, sarà poi il campo a dirci se abbiamo fatto bene o no».

Quali sono le caratteristiche degli ultimi arrivati?
«Pichon è un pivot/ala che è abituato a segnare tanto nei campionati spagnoli. Per due anni ha vinto la classifica capocannonieri della serie B spagnola, l'anno scorso in A2 ha ben figurato segnando quasi 30 gol. Invece per quel che riguarda Iglesias, lui è un ultimo, è un centrale con grande esperienza. Ha giocato 3 anni in A1 in Spagna, poi l'anno scorso ha fatto due esperienze fuori, prima in Romania e poi in Portogallo figurando alla grande e segnando tanti gol pur essendo un centrale difensivo».

I primi due colpi sono piazzati, ma il vostro mercato si può dire già concluso?
«Accanto ai tre spagnoli cercheremo di affiancare altri elementi di spessore. Perché il nostro mercato non si chiude qui. Stiamo cercando di chiudere le trattative in maniera fragorosa almeno con un acquisto o addirittura con due che devono darci un peso specifico rilevante».

Capitolo-panchina. Chi allenerà il Barletta Calcio a 5 il prossimo anno?
«L'orientamento è quello di un mio ritorno in panchina. Io sono da 30 anni nel settore, è possibile che trovi una persona più in gamba di me, ma non voglio più commettere gli errori che ho commesso nel passato. Abbiamo dato spazio a quasi tutti i tecnici locali e i risultati non sempre sono arrivati. Di una cosa siamo certi: non punteremo su giocatori-allenatori».

L'anno scorso siete partiti a fari spenti per l'anno zero. Anche se è ancora presto, quali sono i vostri proclami per questa stagione?
«Sono arrabbiato per l'anno scorso. Ogni anno è come una partita di poker: puoi avere doppia coppia e basta per vincere, ma spesso hai un full e non ti basta. Ogni anno cambiano le squadre, cambiano i fattori per la composizione dei gironi e non si sa mai contro chi puoi capitare. Non sappiamo a cosa andremo incontro quest'anno, ma noi ci presenteremo pronti».