Cuccureddu: «Barletta avversario duro, noi abbiamo una montagna da scalare»
L'allenatore del Grosseto sulla sfida di domani allo "Zecchini"
sabato 21 dicembre 2013
15.39
Giro di boa con l'opportunità di agganciare nell'ultima gara del 2013 le posizioni playoff. Il Grosseto domani attende il Barletta rinfrancato dalle tre vittorie consecutive (due di campionato e una di coppa) corredate da sei gol, insomma la cura di Antonello Cuccureddu sta dando i suoi frutti anche per l'asfittico reparto offensivo: "Merito loro – dichiara il tecnico maremmano al termine della seduta di rifinitura – i ragazzi stanno lavorando molto bene quindi i valori prima o poi devono venire fuori. Questa è la mentalità giusta, certo resta una montagna da scalare, adesso preoccupiamoci di fare un passo alla volta".
L'avversario non è certo uno spauracchio ma mercoledì è riuscito a rimontare un doppio svantaggio bloccando il Pontedera sul pari: "Gara importante come tutte, questa magari è la più difficile – commenta Cuccureddu – l'avversario va sempre rispettato e non bisogna mai scendere in campo pensando di aver già vinto. Probabile che giochi Ferretti anche se non ha i novanta minuti. Modulo? Almeno due punte di sicuro". Il tecnico lascia intravedere la possibilità di un passaggio dal 4-3-3 ad uno schieramento col trequartista, poi aggiunge: "Più che il modulo conta la testa – prosegue il tecnico – io ho cercato di insegnare alla squadra che il pallone non scotta. La cultura del lavoro è importante, bisogna entrare in campo per provare sempre a vincere poi i conti li faremo alla fine".
Analogie con la stagione della promozione in serie B? "Di simile c'è il fatto di essere partiti male –chiosa Cucureddu – comunque vedo che la piazza sta iniziando a muoversi, avere più tifosi allo stadio in certi momenti aiuta".
L'avversario non è certo uno spauracchio ma mercoledì è riuscito a rimontare un doppio svantaggio bloccando il Pontedera sul pari: "Gara importante come tutte, questa magari è la più difficile – commenta Cuccureddu – l'avversario va sempre rispettato e non bisogna mai scendere in campo pensando di aver già vinto. Probabile che giochi Ferretti anche se non ha i novanta minuti. Modulo? Almeno due punte di sicuro". Il tecnico lascia intravedere la possibilità di un passaggio dal 4-3-3 ad uno schieramento col trequartista, poi aggiunge: "Più che il modulo conta la testa – prosegue il tecnico – io ho cercato di insegnare alla squadra che il pallone non scotta. La cultura del lavoro è importante, bisogna entrare in campo per provare sempre a vincere poi i conti li faremo alla fine".
Analogie con la stagione della promozione in serie B? "Di simile c'è il fatto di essere partiti male –chiosa Cucureddu – comunque vedo che la piazza sta iniziando a muoversi, avere più tifosi allo stadio in certi momenti aiuta".
Articolo concesso da: www.grossetosport.it