Cestistica Barletta, parla Balducci: «É un periodo delicato, ma ci riprenderemo»

Il giovanissimo playmaker analizza il momento del team biancorosso

venerdì 31 gennaio 2014 8.25
A cura di Enrico Gorgoglione
Ogni anno la Cestistica Barletta prova a mettere in mostra alcuni talenti del suo settore giovanile. Nonostante le mille difficoltà dal punto di vista economico, il sodalizio del presidente Mario Criscuoli continua a far divertire i propri tifosi e a far crescere qualche giovane "canterano". L'ultimo prodotto biancorosso è Gianluca Balducci, playmaker classe 1995 che progressivamente sta trovando fiducia al suo primo campionato "vero". Con la partenza di Corvino in autunno, a soli 19 anni Balducci si è ritrovato ad avere una grande chance, e sta sfruttando al meglio la fiducia di coach Degni con prestazioni che spesso gli hanno regalato gli applausi convinti del pubblico di fede biancorossa. Ai microfoni di Barlettalife, Balducci commenta il delicato momento della "sua" Cestistica Barletta, reduce da due sconfitte pesanti nell'ultimo mese (contro Fasano e San Severo) e da un gennaio non certo positivo dal punto di vista fisico:

Gianluca, il momento della Cestistica è particolare: avete subito ultimamente due sconfitte con modalità diverse. Come avete assorbito i due ko all'interno dello spogliatoio?
«All'interno dello spogliatoio siamo sempre compatti e sereni, soprattutto in questo momento visto che siamo reduci da due sconfitte abbastanza pesanti, una per un punto (contro il Fasano ndr) che con una dose di fortuna in più potevamo portare a casa. L'ultima partita contro San Severo è cominciata male sin dall'inizio».

Nonostante tutto, la classifica comunque non è negativa. Avete mantenuto il terzo posto dietro ad Ostuni e a Cerignola, ma la lotta per il podio si è fatta serrata con cinque squadre a pari merito. Siete soddisfatti di quanto fatto finora?
«Rispetto alle aspettative di inizio campionato siamo ad un buon punto. Ora è difficile scalare posizioni in campionato perché Ostuni e Cerignola stanno facendo un torneo a sé, con un distacco importante e poche sconfitte al passivo. Noi abbiamo subito sei sconfitte finora, ma cerchiamo di posizionarci quanto più in alto è possibile per i playoff, in modo tale da avere una squadra meno forte da battere. In ogni caso, noi puntiamo a qualcosa di importante».

Azzardo un'ipotesi: è possibile che stiate soffrendo soltanto ora la partenza di Valerio Corvino?
«Diciamo che l'assenza di Valerio non è pesata molto in campo quanto negli spogliatoi. Corvino è una persona molto umana, e la sua esperienza ci ha aiutati parecchio durante questo campionato. Comunque dobbiamo cercare di mantenere la testa alta continuando a credere nel nostro progetto».

La partenza di Corvino ti ha regalato un minutaggio più ampio e tu stai cercando di sfruttare al meglio questa opportunità. Il pubblico barlettano ti apprezza, e nonostante sei giovanissimo ti stai ben comportando. Non male per chi è alla prima esperienza "vera" in una squadra di serie C.
«Sono stato abbastanza fortunato in questo particolare momento ad avere questa opportunità e un minutaggio più ampio. Sto cercando di sfruttare al meglio questa chance impegnandomi ogni giorno al massimo».

Quali sono i tuoi obiettivi personali?
«Il primo obiettivo è quello riguardante la squadra. Come impone il mio ruolo, devo cercare di gestire al meglio la squadra. In secondo ruolo cerco sempre di mantenere un posto costante e fisso nella mia squadra per cercare di farmi notare il più possibile».

Domenica arriva l'Angiulli Bari. Che partita vi aspettate? È il più classico dei testa-coda, e si sa che queste sono partite in cui adottare sempre le dovute precauzioni.
«L'Angiulli è una squadra molto "particolare", è arrivata anche a pareggiare contro il Cerignola nei tempi regolamentari perdendo poi solo all'overtime. È una squadra abbastanza fastidiosa. Stiamo cercando di allenarci parecchio, e soprattutto di riprenderci dall'ultima sconfitta: già da martedì stiamo andando a testa alta. Gli allenamenti dopo la sconfitta si sono naturalmente intensificati, ma siamo pronti per gestire la partita».

Fisicamente come sta il gruppo?
«Onetto si è ripreso all'80%, adesso sta recuperando le ultime forze. In gruppo ci sono comunque diversi ammalati: Vitobello è momentaneamente assente, anche io ho giocato con l'influenza contro il Bari. Stiamo attraversando un periodo delicato,che è quello di gennaio, solitamente regno delle malattie. Noi ce le stiamo passando l'un l'altro».

Vista la classifica, qual è l'obiettivo che vi siete preposti?
«É difficile, anche matematicamente parlando, arrivare al secondo posto, però non si sa mai. Ovvio, noi puntiamo anche alla vetta. Però, più realisticamente, credo che l'obiettivo sia arrivare al terzo posto indiscussi».

Un fattore sicuramente importante è l'apposto del pubblico di casa. Nonostante la scelta di scendere di categoria per motivi economici, il pubblico continua sempre a rispondere "presente". Siete soddisfatti della vicinanza del pubblico?
«Siamo molto contenti del pubblico e del calore che ci da durante le partite. Spero che continuino così ».