Cascella: «Sesia non si tocca, torniamo a far punti da Pagani»

Il direttore generale del Barletta sul momento della squadra

lunedì 27 ottobre 2014 10.00
A cura di Luca Guerra
Tanti applausi ma zero punti: con questa eredità sabato sera il Barletta ha salutato il "Cosimo Puttilli", incassando contro il Matera una beffarda sconfitta di misura, la quinta di fila tra campionato e Coppa. Biancorossi a +1 sulla zona-playout, con un gioco foriero di occasioni ma non di reti. A tracciare il punto della situazione in via Vittorio Veneto è intervenuto ieri sera negli studi della trasmissione televisiva Sveva Sport il direttore generale Davide Cascella: «Gli applausi dimostrano la grande maturità della nostra tifoseria. Non hanno mai smesso di stare accanto a squadra e società: non abbiamo mai avuto la minima contestazione, se c'è stato qualcosa è stato solo per amore. Ieri alla squadra non si poteva rimproverare assolutamente nulla: sono partite in cui davvero non ti spieghi come sia stato possibile perdere subendo un solo tiro in porta, speriamo che la ruota giri presto e tocchi presto anche a noi vincere così».

Piena fiducia per mister Sesia: «I risultati spesso possono condizionare le scelte societarie, ma nel caso del Barletta assolutamente no-ammette Cascella-Andremo controcorrente, abbiamo iniziato un progetto, speriamo di invertire il trend sul campo sin da sabato, e il nostro allenatore gode di grandissima fiducia da parte di tutto lo staff societario e in primis del presidente Perpignano. Sesia non si tocca, per i risultati a Barletta non paga l'allenatore: la squadra sta mettendo in campo gran gioco e tanta determinazione. Con Sesia abbiamo avviato un progetto, è un lavoro triennale: abbiamo sempre detto a chiare lettere che il nostro obiettivo era la salvezza, l'avevamo confermato e ribadito anche dopo le vittorie contro Messina e Cosenza. Conoscevamo le difficoltà di questo campionato e siamo pronti ad affrontarle».

Barletta che produce tanto, ma ha il peggior attacco della categoria: «Sicuramente dovremo mettere in preventivo un calo di forma, e per questo speriamo che la ruota giri. I risultati verranno, la solidità di una società sta anche nel garantire al tecnico e ai calciatori di lavorare con assoluta tranquillità. E' un periodo sfortunato, a Caserta abbiamo perso al 90' e su due calci piazzati, contro il Matera abbiamo perso subendo un solo tiro in porta». Nei prossimi turni arriveranno Paganese, Martina e Melfi: «Il calendario è stato anche ostico, non ci ha aiutati-spiega Cascella-Ora avremo tre scontri diretti e dovremo affrontarli al meglio». In entrata, dopo Danti, si attendono novità sul francese classe 1992 Charles Traorè, in prova da circa 15 giorni all'ombra di Eraclio: «E' una situazione che stiamo valutando-ha spiegato Cascella-la stanno valutando principalmente l'allenatore e il suo staff: nel corso della settimana avremo sicuramente degli sviluppi».

Alla dichiarazione di Perpignano "quando compro casa, decido io come arredarla", rilasciata sabato mattina in conferenza stampa dal numero uno biancorosso, arriva la spiegazione di Cascella: «La conferenza del presidente va inquadrata entro determinati limiti e in riferimento a quanto avvenuto nel corso della settimana: Perpignano si riferiva alle critiche "a prescindere", che per fortuna sono fatte da una porzione molto risicata dell'ambiente, fatte in merito alla gestione societaria a 360 gradi. Se il presidente ha mai pensato "chi me l'ha fatto fare"? Assolutamente no, l'ha ribadito anche in un passaggio della conferenza: lui va avanti con il suo progetto».
(Twitter: @GuerraLuca88)