Carretta: "Reggiamo la pressione, non conta chi segna, conta solo salvarsi"

L'esterno biancorosso parla a tre giorni dal derby con l'Andria

giovedì 23 maggio 2013 17.53
A cura di Luca Guerra
In tanti a Barletta sognano di vedere i biancorossi salvi grazie a una sua rete in extremis, come avvenne due anni fa in quel di Terni con la maglia dell'Andria: sin qui in stagione ha messo a segno 2 reti in 21 presenze con la maglia del club di via Veneto, ma Mirko Carretta ha già dimostrato di poter risultare decisivo a partita in corso. In vista del primo atto dello spareggio-playout contro l'Andria, l'esterno offensivo gallipolino ha parlato questo pomeriggio in conferenza presso la Sala Stampa del "Cosimo Puttilli":

Clima-derby
"Questo è sicuramente uno dei derby più importanti: con il passare dei giorni sentiamo sempre più il peso di questa partita, ma dobbiamo cercare di stare calmi, essere molto concentrati e provare a non essere troppo tesi".

L'importanza della partita
"Ci terrei tantissimo a giocarla: è uno scontro-salvezza, a prescindere dall'avversario. Soprattutto il fatto di avere di fronte l'Andria mi fa ancora più piacere: se trovassi un gol-salvezza come due anni fa a Terni, ne sarei fiero".

Il clima nello spogliatoio
"Siamo tranquilli, oggi incontreremo i tifosi: spero ci diano la giusta carica, noi dobbiamo cercare però di vivere la vigilia con tranquillità. Tutti sentiamo la pressione, siamo una squadra giovane e non è facile. Siamo dei giovani invecchiati, molti come mentalità sono più maturi dell'età che hanno. Sanno affrontare queste situazioni".

Come affrontare l'Andria
"Credo dovremo fare una partita normale, senza stare tutti avanti o tutti dietro. Certo, dovremo evitare di prendere gol, ma in casa è successo così nele ultime partite. Dobbiamo stare tranquilli, conta solo quello".

Le condizioni della rosa
"Il mister sta mischiando le carte: io spero di poter giocare titolare, ma sarò pronto sia che giochi dal primo minuto sia che abbia a disposizione solo 10 minuti".

Cosa teme dell'avversario
"L'unica cosa che temo è la grinta che hanno: l'hanno sempre dimostrato, quindi giocare così grintosi è frutto anche della tifoseria che li sostiene. Chiunque sia venuto a giocare qui a Barletta ha sempre messo in campo grinta. Possiamo batterli con il ritmo, anche l'Andria ha però dei calciatori veloci, come D'Errico e Sy".

Un "fioretto-salvezza"
"Non mi interessa segnare o fare assist, l'essenziale è conquistare la permanenza: non sarebbe facile non esultare in caso di gol, la partita è troppo importante. Se ci salviamo ripeterò quanto fatto due anni fa ad Andria: farò un bagno in mare alle 4 di notte a Trani".
(Twitter: @GuerraLuca88)