Calciomercato, il Barletta e la regola del "vedere moneta, comprare cammello"

Le attese in entrata legate alle difficoltà di cedere i calciatori in esubero?

venerdì 25 gennaio 2013 10.09
A cura di Luca Guerra
Comprare? Sì, ma prima vendere
La storia si ripete. Come ormai avviene in decine di piazze, complici i freni economici posti alla quasi totalità delle società sportive, anche all'ombra di Eraclio sono le uscite in attesa di ratifica a frenare le entrate, attese e necessarie per garantire un surplus di esperienza e qualità all'organico a disposizione di mister Raffaele Novelli: le due ultime prestazioni positive non devono fare certo dimenticare le ultime 16, ma devono al tempo stesso far capire che la situazione ha ampi margini di miglioramento, interni ed esterni. Sarebbe sbagliato vedere la salvezza diretta come un miraggio irraggiungibile, altrettanto delittuoso sarebbe pensare che questa rosa senza innesto alcuno potrebbe tranquillamente evitare l'ultimo posto. Ma, come detto, la storia del mercato è ciclica: come in questa estate, a Barletta anche in gennaio si attende prima di sistemare qualcuno tra i "soliti noti" in uscita, evitare cessioni all'insegna degli scambi di cartellini, modalità di trattativa ormai diffusa in A quanto in Lega Pro, per poi battere gli attesi- ormai da troppo tempo- colpi nelle ultime 72 ore.

Martino oggi saluta Milano, lunedì arriva Tatò per il rush finale
Colpi che alimentino la qualità media del gruppo, non comprimari che facciano numero. Anche per questo si tentenna in via Vittorio Veneto: l'imperativo è non farsi prendere dalla fretta nel mare di calciatori offerti e in vendita. Un'esigenza da contemperare con i tempi che stringono- manca una settimana alla chiusura delle contrattazioni- e con l'obbligo di fare qualche sacrificio economico per calciatori che lo valgano. Il ds biancorosso Gabriele Martino sarà fino a questa sera tra le mura dell'Ata Hotel Executive di Milano, in compagnia del segretario biancorosso Domenico Damato: la sensazione è che se le prossime 24 ore regaleranno dei movimenti al club barlettano, gli stessi saranno in uscita. Le trattative saranno accelerate tra lunedì e martedì, quando Martino tornerà all'ombra della Madonnina con il presidente Roberto Tatò.

Bremec, per il Barletta non è finita
Avevamo raccontato due giorni fa del clamoroso dietro-front sulla trattativa che avrebbe condotto il portiere del Grosseto Nicolas Suarez Bremec al Barletta, un affare saltato in dirittura d'arrivo per questioni economiche, con modalità che avrebbero indispettito l'entourage del calciatore. Se dalla Maremma danno le porte- ed è il caso di usare il termine visto che si parla di estremi difensori- serrate, nell'entourage barlettano l'aria che filtra sulla questione non appare così negativa. Sembra si sia innescato il gioco delle parti sulla questione, con il Barletta impegnato a cercare di ridurre le pretese economiche del calciatore sulla buonuscita, il Grosseto che prova a "spuntare" qualcosina dall'affare e Bremec che vorrebbe ottimizzare il trasferimento. Rapporti dunque incrinati, ma non recisi del tutto, che il club di via Veneto spera di riprendere a partire da lunedì. Quando potrebbe però essere troppo tardi. Se il portiere catalano svanirà all'orizzonte, al club biancorosso resteranno due vie: convincere Pane, cercato dalla Nocerina, ad accettare il ruolo di secondo, oppure puntare su un altro estremo difensore di esperienza.

Vacca e Castellani: prestiti da "collocare"
Nel capitolo-"uscite", discorso a sè meritano Antonio Junior Vacca e Stefano Castellani. Il primo, cresciuto nel vivaio del Benevento, è stato "svezzato" nel Sannio, dove in quattro stagioni ha collezionato 59 presenze e 6 centri. Quattro campionati di terza serie alle spalle, il centrocampista nato a Secondigliano 22 anni fa aveva già preso possesso delle "chiavi" del centrocampo a 3 biancorosso in pre-campionato, proponendosi come regista basso. Nella regular season non ha però reso secondo le aspettative: tre partite da titolare, alcune tribune per scelta tecnica e per infortunio, un ruolino di marcia ancora lontano da quanto ci si attendeva da un talento cristallino come il suo e un "foglio di via" pronto da inizio gennaio. Il Benevento aveva un accordo di massima con la Salernitana, poi saltato, e di fatto il calciatore resta "parcheggiato" a Barletta in attesa che il club biancorosso trovi una sistemazione. Stesso film per l'empolese Castellani: in campo solo in Coppa Italia Lega Pro, peraltro con gol, ma mai in campionato, il giovane attaccante toscano tornerà a Empoli solo quando sarà trovata una nuova squadra per lui, dopo i rifiuti di Gavorrano e Pontedera. Fine prestito, dunque, ma solo se si troveranno altri "debitori".

Il borsino: Rullo scende, Maiorino sale, per Ferreira si decide lunedì
Per quanto riguarda gli altri calciatori in partenza, rallenta la trattativa per il passaggio di Simoncelli e Mazzarani a L'Aquila (Seconda Divisione), in quanto il club abruzzese ha offerto uno scambio alla pari con altri due esuberi: il Barletta vorrebbe solo sfoltire la rosa. Su Petterini era tornato il Mantova, che aveva cercato il giocatore già in estate, ma la trattativa sembra essere lontana da conclusioni, mentre per Daniel Ferreira- per il quale Barletta e Varese si sarebbero dovuti incontrare ieri- i contatti sono proseguiti telefonicamente e il meeting decisivo si terrà lunedì: il brasiliano passerà interamente ai lombardi, per poi essere girato in Brasile. In difesa si prepara l'ultimo difficile assalto a Migliaccio (Andria), con De Franco (Nocerina) in alternativa. Ieri sembrava calda la pista che conduceva a Erminio Rullo, ma in serata il Barletta sembra aver virato su altri obiettivi- come confermato dal procuratore del calciatore, Diego Nappi- in attesa di cedere qualche esterno difensivo. In mediana occhi vigili su Velardi (Como), mentre per l'attacco si avvicina Maiorino (Vicenza): il calciatore ha l'accordo con i biancorossi, ma aspetta offerte dalla B. Piace in alternativa Ficarrotta (Trapani), mentre nel "ballo delle punte" scende Germinale (Benevento), ora nelle grazie del neo-allenatore sannita Carboni, sale Tozzi Borsoi (Perugia), stazionari Rubino (Novara) e lo svincolato Zizzari. Ma tutto, anche qui, si deciderà negli ultimi tre giorni. "Vedere moneta, comprare cammello", insomma: è il mercato, baby!
(Twitter: @GuerraLuca88)