Calcio, Tatò a 360 gradi sul Barletta: tra rimorsi e futuro

Il presidente biancorosso intervenuto durante "Pronto che calcio è"

martedì 18 dicembre 2012 1.10
A cura di Luca Guerra
Convinto dell'impossibilità di convivere con Pasquale Di Cosola, pronto a riaccogliere nell'organigramma societario Francesco Sfrecola, in attesa di Novelli per affinare le strategie di mercato, sicuro della possibilità di rilanciare la rosa biancorossa con Novelli, ancora oscuro sul futuro della società, con un Barletta che resta sul mercato, inteso tanto come disponibilità a rafforzare l'organico per ottenere la salvezza, quanto come disponibilità a trattare la cessione delle quote societarie. Queste e tante altre le sfaccettature del "Roberto Tatò-pensiero": il numero uno del club di via Vittorio Veneto, presente in studio ieri sera durante la trasmissione "Pronto che calcio è" su Teledehon, in un momento tecnicamente drammatico (ultimo posto con 7 punti nel girone B del campionato di Prima Divisione) e colmo di incertezze societarie per il sodalizio biancorosso. Riviviamo le dichiarazioni del presidente del Barletta Calcio, tra i rimorsi e le ammissioni di colpa per il passato e uno sguardo al futuro:

Convivenza con Di Cosola?- "Conoscendo Di Cosola e il mio carattere, credo che non sia proprio possibile. Bisogna avere la predisposizione a fare gruppo in un circuito, quando non si hanno queste caratteristiche si fanno danni. Lo dico senza critica alcuna, ma nella gestione operativa sono dell'idea che il manico lo debba tenere uno solo. Prima di trattare con Di Cosola ero in trattativa con un pool di 3 imprenditori barlettani, siamo stati vicini a una svolta ma uno dei tre ha fatto saltare la trattativa";

La trattativa con Di Cosola- "Per ora non sono state fornite le necessarie garanzie. Non abbiamo più una scadenza, lui parlava del 15 gennaio ma non credo sia praticabile come data: dobbiamo lavorare sui rinforzi già dai primi di gennaio, e lo stabiliremo già dall'incontro che avrò domani con Novelli. Abbiamo 3-4 pedine da inserire, voglio muovermi con largo anticipo. Ho detto a Di Cosola "per ora" perché non voglio trovarmi impreparato. Non possiamo aspettare per fare arrivare dei rinforzi, è troppo urgente";

Su Pavone- "Non avevo previsto una debacle di Pavone in queste proporzioni; è un professionista serissimo del quale ho una profonda stima, ma ha sbagliato l'allestimento della squadra in 5-6 elementi che sin dall'inizio hanno dimostrato di non reggere l'impatto con il torneo. La cosa che mi ha bloccato dal prendere decisioni prima è stato il fatto che fino alla trasferta di Frosinone avevamo ben figurato in quasi tutte le partite, contro squadre di gran livello. Mi aspettavo dei miglioramenti dopo, ma non sono arrivati. Lo stesso Pavone ha ammesso di aver voluto sbalordire, è stato forse esasperato il progetto-giovani, ma serviva formare un mix, con 4-5 persone esperte".

Sulla figura del direttore sportivo- "A norma di regolamento sembrava dovesse esserci una persona che ricopra questo titolo in sede di mercato, per questo abbiamo chiesto chiarimenti in Lega. Non è previsto un termine entro il quale nominare un ds: mi sto interessando per un sostituto, sto pensando da ieri sera alla questione";

Sull'ambiente- "Sono contento per la fiducia recepita nei miei confronti, difficilmente mollo. Tanti tifosi mi hanno sostenuto, e tanti sanno che a fine anno potrei lasciare, anche per preservare la mia salute. Già sabato spero che ci sia la prima scossa da parte dei ragazzi";

Sul cambio in panchina- "Novelli è tornato più carico di prima. Ha voglia di riscattarsi e piena fiducia da parte mia. Scuotere questi giovani non è facile, lo sappiamo, ma confido nelle qualità del mister."

Sul Settore Giovanile- "Non sono d'accordo con chi dice che è in disarmo, abbiamo 3-4 ragazzi che valgono e potranno fare strada".

Sulla pista-Cari- "E' un professionista serio anche lui, la scelta di Stringara dopo Novelli è stata esclusivamente del ds Pavone";

Sui rinforzi- "Accordo con Del Core? Non è ancora definito, ora attendiamo di confrontarci con mister Novelli per capire come il calciatore potrà essere inserito nel modulo". Quali puntelli servono? "Quello lo dirà Novelli, sul piano tecnico. Sul piano numerico credo che dovremmo intervenire maggiormente sull'attacco";

Sulla possibilità del ritorno di Sfrecola in società- "Checco Sfrecola è sempre vicino alla società, con consigli e incontri. Lui si sta un attimo "depurando" dal calcio, però sa che è il benvenuto, perché è una persona seria, pulita, della quale non posso che parlare bene. Quando dovrà avvenire il momento per me di cedere le quote, presto o tardi, vorrò dare il testimone a una persona seria e corretta".
(Twitter: @GuerraLuca88)