Calcio, numeri e curiosità di Prato-Barletta

Al "Lungobisenzio" si gioca alle 14.30, in palio punti-salvezza

domenica 2 dicembre 2012
A cura di Luca Guerra
Una vittoria per rendere il proprio prato (con la "p" minuscola) un pò più verde. E' quanto il Barletta Calcio chiede alla sfida in programma oggi al "Lungobisenzio" contro il Prato (questo sì con la "P" maiuscola) Quella in programma oggi in terra toscana sarà la classica sfida che ogni domenica vediamo nei tornei di Prima Divisione Lega Pro: equilibrata e densa si aggressività e dinamismo. Uno snodo potenzialmente cruciale per i colori biancorossi dopo l'innesto di Allegretti dal mercato degli svincolati e le ultime movimentate settimane per il profilo societario. L'ultima volta a Prato, 14 mesi fa, per gli ospiti arrivarono tre punti: parliamo di soli 14 mesi fa, ma calcisticamente all'ombra di Eraclio sembra essere passata una vita. Allora i biancorossi erano una delle formazioni maggiormente accreditate per la vittoria del torneo (per poi non centrare i playoff per quel "maledetto" punto...) e i lanieri erano una squadra giovane, allestita per la salvezza. Oggi i destini sono parzialmente cambiati: entrambe lottano per la salvezza, ma al momento risultano divise da ben otto lunghezze in graduatoria.

Filosofie simili, cammini diversi
Due formazioni con un'età media molto bassa (22 anni e 2 mesi per il Barletta, 22 anni e 4 mesi per il Prato), toscani e pugliesi hanno un minimo comune denominatore: la ricerca della salvezza con un occhio al portafogli e ai contributi derivanti dall'utilizzo dei giovani. Sin qui i gigliati hanno sfruttato il migliore rendimento del reparto difensivo (9 reti al passivo, terza difesa del girone) e la capacità di conquistare vittorie con il minimo scarto. Sin qui il punto più alto della stagione è stato il successo per 2-1 di Benevento: 4 vittorie, 3 pareggi e 4 ko sin qui per i toscani. Per il Barletta una sola vittoria stagionale, il 2-1 di Sorrento, a fronte di 3 pareggi (0-0 con Gubbio e Nocerina, 2-2 a Pisa) e ben 7 sconfitte. Sin qui molto meglio il rendimento esterno per entrambe (8 punti fuori casa e 7 al "Lungobisenzio" per il Prato, 5 lontano da Barletta e una al "Puttilli" per i biancorossi).

Un precedente confortante
L'ultimo precedente tra le due formazioni in quel del "Lungobisenzio" risale all'11 settembre 2011, seconda giornata del torneo di Prima Divisione Lega Pro, girone B, 2011/2012: un Barletta essenziale, pragmatico, magari non scintillante, ebbe la meglio per 2-1 al termine di una partita più complicata di quanto le attese e le previsioni recitassero. Biancorossi che soffrirono inizialmente il gran ritmo e la gran voglia dei padroni di casa, certo inferiori sul piano tecnico ma bravi a reagire agli attacchi biancorossi con veloci ripartenze. Solo nella ripresa, con il calar del ritmo, il Barletta riuscì a imporre la propria maggiore caratura. Due ex-Atletico Roma regalarono il primo successo in trasferta, intermezzati dal pareggio di Alberti: i marcatori pugliesi furono Fabio Mazzeo e Raffaele Franchini. Il primo andò a segno su assist di Angeletti, il secondo sugli effetti di un triangolo Hanine-Cerone-Hanine. Nel finale fu decisivo l'estremo biancorosso Sicignano (nella foto della partita, un suo intervento), salvando sulla linea di porta con un fantastico colpo di reni su colpo di testa del toscano Serafini. I sei non saranno protagonisti del match di domenica: il solo Angeletti è rimasto a Barletta, ma al momento risulta ancora indisponibile e non sembra più rientrare nei piani societari. Dei 18 elementi che raggiunsero la città toscana, i soli Mazzarani, Simoncelli e Pane risultano ancora a disposizione del sodalizio di via Vittorio Veneto

Le parole della vigilia, Stringara: "Margini di errore ridottissimi"
L'allenatore biancorosso Paolo Stringara ha parlato così della sfida odierna, tra la voglia di riscattare lo stop interno rimediato prima della sosta con la Paganese e le impellenti esigenze di classifica. Il ritiro ci ha consentito di lavorare bene e di incrementare la concentrazione in vista di una gara importante. Ho visto il Prato all'opera dal vivo ad inizio stagione e, vedendo i dvd delle ultime gare, ho avuto modo di apprezzarne i progressi. E' una squadra validissima". Sull'arrivo di Allegretti: "E' un giocatore che ha esperienza e qualità. La bravura nei calci piazzati, poi, presta una freccia in più al nostro arco".

La "prima" di Allegretti
E' stato il primo- e sin qui unico- arrivo dal mercato degli svincolati, "setacciato" dal Barletta Calcio negli ultimi giorni su espresse dichiarazioni del presidente Tatò prima e del ds Pavone poi: parliamo del 34enne Riccardo Allegretti, regista di esperienza, arrivato da tre giorni in rosa. Nella scorsa stagione capitano della Triestina, avversaria del Barletta nel torneo di Prima Divisione, con 27 presenze e 6 reti all'attivo, Allegretti era rientrato tre anni fa nel "calcio che conta" con il Bari di Ventura in serie A (16 presenze e 3 reti nel 2009/10). Cresciuto calcisticamente nel Milan, tante maglie da gioco vestite in carriera (Lecco, Empoli, Reggiana, Como, Modena, Chievo Verona, Venezia, Avellino, Triestina, Bari, Grosseto), Allegretti rappresenta senza dubbio un'iniezione di classe ed esperienza nel centrocampo del Barletta, e la sua firma risolvere inoltre un altro dei "crucci" del gioco biancorosso: i calci piazzati, dei quali Allegretti è uno specialista. Oggi, a Prato, la "prima" in biancorosso.

Aiman Napoli, "quasi" un ex della partita
Oggi vestirà la divisa gigliata, ma in pochi sanno che gli incroci del mercato estivo avrebbero potuto condurlo a Barletta. Il calciatore classe 1989, dopo i sei mesi in Toscana della scorsa stagione, era rimasto senza contratto: a luglio si era aggregato per qualche giorno al ritiro biancorosso in quel di Rio di Pusteria, salvo un mancato avanzamento della trattativa tra le due parti. Oggi Napoli, con i suoi 4 centri in 10 partite, è un giocatore importante per il Prato, dove mister Esposito lo ha ritrovato dopo averlo allenato nella primavera dell'Inter, di cui è stato capitano per due anni.

L'arbitro
Sarà Giuseppe Cifelli della sezione di Campobasso a dirigere Prato-Barletta. Il fischietto molisano sarà assistito da Giuseppe De Filippis della sezione di Vasto e Luca Calcopietro della sezione di Ostia. Cifelli, 31 anni lo scorso 21 febbraio è geometra di professione. Un dato non confortante per il Barletta il fatto è che con Cifelli in 26 incontri diretti in Prima Divisione c'è stata solo una vittoria esterna, con 15 vittorie delle formazioni di casa e 10 pareggi. Ha assegnato in carriera in Prima Divisione Lega Pro 15 rigori e ha totalizzato sin qui 14 espulsioni in carriera. Il suo ultimo precedente con il Barletta risale a Barletta-Triestina 1-1 dello scorso 4 marzo 2012: si giocava il turno numero 25 del campionato di Prima Divisione, girone B. Un confronto deciso dai centri di Romondini e Motta. Cifelli diresse anche Pisa-Barletta 2-2 del 9 gennaio 2011: era sempre Prima Divisione, e un Barletta in 10 per gran parte della gara, ma avanti grazie all'autorete di Obodo ed il gol di Simoncelli; Fanucchi e Mosciaro raddrizzarono la partita per il conclusivo pareggio.

Le ultimissime dal campo
Sono 20 i calciatori a disposizione dell'allenatore del Prato Vincenzo Esposito, privo per l'occasione del brasiliano Silva Reis (vice-cannoniere con 3 reti) e Basilico in attacco e dello storico capitano Lamma in difesa. Le buone notizie arrivano dal competo recupero di De Agostini, che è tornato fra i convocati dopo il lungo stop per infortunio.Con l'assenza di Silva Reis, mister Esposito dovrà rivedere l'attacco contro i biancorossi. Probabile il lancio di Tiboni accanto ad Aiman Napoli nel 4-4-2 di partenza, pronto a trasformarsi in 4-3-1-2 con l'avanzamento di Disabato. In difesa è ballottaggio aperto tra Beduschi e Carminati per una maglia a destra, con il primo favorito. In mediana bagarre per la maglia al fianco di Disabato: Cristofari, Kostadinovic e Palavisini sono le tre soluzioni in ballo. In partenza panchina per il talentuoso Benedetti. Possibile tribuna per Saitta e Papini.

A disposizione di Stringara 20 elementi, compreso il neo-tesserato Allegretti: assenti lo squalificato Burzigotti e gli infortunati Angeletti, Barbuti, Dall'Oglio e Castellani. Proprio le tante assenze potrebbero portare il tecnico di Orbetello, sin qui sempre partito con la difesa a 3, a cambiare modulo di partenza. In difesa il dubbio principale riguarda il modo in cui mister Stringara ottempererà all'assenza per squalifica di Lorenzo Burzigotti. In caso di difesa a 3, spazio al rientrante Di Bella o Meduri alla "De Rossi", con la retroguardia a 4 fiducia alla coppia De Leidi-Romeo. Bagarre sulle corsie laterali: in caso di difesa a 3, a destra si giocherebbero una maglia Calapai e Mazzarani, mentre a sinistra lo stesso Mazzarani, Petterini e Molina sarebbero in corsa per partire dal 1'. In mediana il punto fermo è Allegretti. Nel 3-5-2 avrebbe al fianco Piccinni come mezzala, il terzo posto in mediana se lo giocherebbero Dezi, Molina e Meucci. Nel 4-2-3-1 potrebbe agire da play basso con Piccinni o da trequartista, con le altre due maglie a disposizione contese da Dezi, Ferreira, Simoncelli e Molina. In attacco rientra La Mantia. Possibile tribuna per Vacca e uno tra Carretta e Menegaz.

LE PROBABILI FORMAZIONI:
PRATO (4-4-2): Layeni; Beduschi (Carminati), Malomo, Ghinassi, De Agostini; Corvesi, Disabato, Palavisini (Kostadinovi), Cavagna; Napoli, Tiboni. A disp. Brunelli, Kostadinovic, Carminati, Bisoli, Casini, Benedetti, Cristofari. All. Esposito.
BARLETTA (3-5-2): Pane; De Leidi, Di Bella (Meduri), Romeo; Calapai (Mazzarani), Piccinni, Allegretti, Dezi (Molina), Petterini; Simoncelli, La Mantia (Ferreira). A disp: Liverani, Menegaz, Mazzarani, Meduri, Molina, Ferreira, Carretta. All: Stringara.
ARBITRO: Giuseppe Cifelli della sezione di Campobasso
ASSISTENTE 1: Giuseppe De Filippis della sezione di Vasto
ASSISTENTE 2: Luca Calcopietro della sezione di Ostia
(Twitter: @GuerraLuca88)