Calcio, malore per l'ex Barletta Federico Cerone

Crisi convulsiva e ricovero in ospedale questa mattina a Mantova. Il medico tranquillizza tutti.

sabato 26 gennaio 2013 15.19
A cura di Luca Guerra
Paura questa mattina per Federico Cerone, centrocampista classe 1985 nato a Roma e con trascorsi nel Barletta: Cerone- secondo quanto riportato da La Gazzetta di Mantova- quando era da poco trascorsa l'alba, è stato colto da un malore. Accompagnato al pronto soccorso di Mantova dalla fidanzata, i sanitari dopo l'esame Tac hanno deciso il trasferimento alla neurochirurgia di Brescia: il 27enne era arrivato presso il nosocomio locale in preda a una crisi convulsiva, ma l'esame Tac non ha evidenziato con precisione l'origine del malore, per cui i medici hanno disposto il trasferimento. Il centrocampista mancino aveva salutato la Città della Disfida dopo una stagione e mezzo in biancorosso per sposare il progetto del Mantova. Ad accoglierlo era stata proprio la patria di Virgilio, in una squadra che milita in Seconda Divisione ma con ambizioni importanti. Cerone sarebbe arrivato a Brescia, dove è si trova in neurochirurgia, cosciente ma in gravi condizioni. Ieri Cerone aveva partecipato regolarmente alla seduta di allenamento pur non rientrando più nei piani tecnici della società. Oggi il calciatore avrebbe dovuto firmare il contratto con il Treviso, club di Prima Divisione. La redazione di Barlettalife.it è vicina a Federico e alla sua famiglia.

Aggiornamento ore 18.30- Da Gazzetta.it apprendiamo le parole di Enrico Ballardini, il medico del Mantova che ha rassicurato stampa, famigliari e tifosi sulle condizioni di salute di Federico: "Il giocatore sta bene, è vigile, e dovrà rimanere a Brescia per accertamenti ancora qualche giorno. Federico - dice Ballardini - ha avuto un semplice malore, alcuni giramenti di testa nella sua abitazione di Mantova. È stato accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale Carlo Poma dove è stato sottoposto ad accertamenti. Il neurologo, a mezzogiorno, ne ha poi predisposto il trasferimento all'ospedale di Brescia per alcuni esami strumentali che non si possono effettuare a Mantova". Il medico si è messo in contatto con il giocatore subito dopo il ricovero a Brescia: "Ho parlato direttamente con lui - dice - e l'ho trovato vigile. Anzi, mi ha detto di star bene. Penso che dovrà rimanere ancora qualche giorno a Brescia, ma la paura iniziale è passata"
(Twitter: @GuerraLuca88)