Calcio, le pagelle di Barletta-Carrarese

Bene il centrocampo, male Liverani e l'attacco

lunedì 10 dicembre 2012 9.20
A cura di Enrico Gorgoglione
Tra i due litiganti, come spesso accade, il terzo gode. È quanto accaduto anche ieri pomeriggio al "Puttilli". Barletta e Carrarese, al termine di una gara dominata in lungo e in largo dai padroni di casa, impattano per 2-2. Toscani e pugliesi smuovono così la classifica, ma non quel tanto che basta per far tornare il sorriso ai propri supporters. Tutto sommato il Barletta gioca una buona partita, ma come al solito viene punito dal solito errore individuale e da qualche oscena decisione arbitrale. Riviviamo insieme le emozioni di Barletta-Carrarese attraverso le pagelle:

Liverani 4.5 (IL PEGGIORE): sua l'uscita "killer" che di fatto pregiudica il risultato. Scelto ancora tra i pali, non trasmette certo sicurezza. Un po' goffo in occasione di alcune uscite, nel calcio spesso soffre il vento contrario. Nel finale, poi, la combina grossa: doveva rimanere tra i pali.

Menegaz 6+: una piacevole riscoperta il brasiliano. Rispolverato da mister Stringara vista l'assenza di centrali di ruolo (out Di Bella e Romeo ndr), l'ex Empoli dimostra personalità. Parte timido ed impacciato, poi si produce in un paio di interessanti allunghi sulla fascia. In difesa non sbanda mai. Peccato per i crampi che lo costringono ad uscire dal campo.

Calapai 5.5: non una giornata da ricordare per il giovanissimo "pendolino siciliano". Sostituisce Menegaz nel momento più complicato della partita, e soffre eccessivamente le incursioni avversarie. Sta attraversando un periodo di calo.

Burzigotti 6.5: ritorna da titolare dopo la squalifica e timbra il cartellino. In area di rigore il suo stacco è poderoso, e sia che ci sia da difendere che da attaccare, di testa i palloni sono quasi sempre i suoi. Soffre solo contro avversari più veloci di lui, ma il suo rientro in fin dei conti è positivo.

Di Bella 6: sufficiente la prestazione anche del centrale ex Livorno e Piacenza. Lotta come un leone in difesa contro avversari rapidi, ma lui è spesso attento. Si produce anche in sbarazzine uscite con la palla al piede, dimostrando buone proprietà di palleggio. Nel finale è sfortunato in occasione del gol della Carrarese, visto che manca l'intervento a causa di un rimbalzo fasullo del pallone.

Mazzarani 5.5: non proprio in giornata positiva il "roscio" terzino. Soffre eccessivamente le incursioni delle ali toscane, che lo mettono in difficoltà con la propria velocità. Si fa saltare qualche volta di troppo, ma nel secondo tempo si riscatta – almeno parzialmente – con un paio di interventi importanti ed eleganti. In fase di spinta, però, è ancora ampiamente rivedibile.

Molina 6.5: partita di sostanza e rendimento per il giovane centrocampista biancorosso. In occasione della rete del vantaggio, si inventa un coast to coast degno dei grandi campioni, prima di depositare la palla in rete con un preciso tiro-cross. Si vede subito che è in giornata, visto che si produce in altre interessanti giocate. Crea lo scompiglio sulla fascia destra con le sue giocate, tenendo sempre in ansia gli avversari.

Piccinni 6.5: un mastino in mezzo al campo. Lotta con caparbietà come suo solito dal 1' al 93', ma non basta per ottenere la seconda vittoria stagionale. Raddoppia costantemente a centrocampo, annullando di fatto due pedine importanti come Pestrin e Venitucci. Viene ammonito in occasione del rigore, non si sa perché, ma questo è un altro tipo di discorso…

Allegretti 7 (IL MIGLIORE): una delizia per gli occhi vederlo giocare. Nonostante il periodo in cui è stato svincolato, il buon Riccardo è già in uno stato di forma invidiabile. Non sente i suoi 34 anni, e corre sempre come un ragazzino. I suoi piedi fatati sono sempre precisi e puntuali nel servire i compagni. Mostra tutto il suo repertorio, dalla sciabolata al tocco breve. Pregevole poi il suo assist in occasione del raddoppio di Burzigotti.

Carretta 5: schierato a sorpresa dal primo minuto, ma francamente non si capisce il perché. Si eclissa dalla fluida manovra del primo tempo, tocca raramente palla e ancor più raramente si ricordano sue giocate. È la brutta copia del giocatore ammirato ad Andria.

Simoncelli 5: entra per tornare a dare brio alla fascia di competenza. Per larghi tratti non dispiace, ma ha sulla coscienza un paio di conclusioni dalla medio-breve distanza che potevano chiudere il match. Sotto porta può e deve essere più cinico.

Dezi 6: partita sufficiente per il talentino in prestito dal Napoli, che alterna buone giocate a momenti di pausa. Bene nel primo tempo, cala però alla distanza, forse a causa della stanchezza.

La Mantia 5: di testa mette in difficoltà gli avversari, ma con i piedi dimostra di non saperci fare granché. Lotta contro i diretti avversari facendo tanto lavoro sporco, ma deve essere più decisivo in area di rigore.

Mister Stringara 5.5: per 89 minuti la sua squadra gioca una partita memorabile, dimostrando di poter mettere in campo i famosi attributi richiesti dai tifosi. Poi, come spesso capita in questa stagione, arriva l'errore che decide il match. Destano qualche dubbio le sue sostituzioni, mirate più a chiudere il match che a conservare il risultato. Nel finale di gara potrebbe utilizzare il terzo cambio, inserendo un difensore o un altro centrocampista, ma assiste inerme all'harakiri dei suoi.

Signor Minelli di Varese 3.5: inventa totalmente un calcio di rigore a favore della Carrarese poi trasformato da Makinwa. Da quel momento in poi, la sua vista si annebbia totalmente. Non vede un rigore solare a favore dei biancorossi, e distribuisce i cartellini in maniera confusionaria. Trasmette elettricità al match.

Le pagelle della Carrarese: Cicioni 5; Melucci 5.5, Benassi 6, Pedrelli 5.5; Lanzoni 5, Pestrin 4.5 (Corrent 6), Venitucci 5, Corticchia 5.5; Belcastro 5.5, Makinwa 6, Mancuso 6+. All. Di Costanzo 5.5