Calcio, l’attacco frontale del Foggia all’arbitro Barbiero

Comunicato stampa emesso dalla società rossonera. Citato anche il Barletta

domenica 3 aprile 2011 23.32
A cura di Luca Guerra
Dopo le dichiarazioni furenti del presidente del Foggia, Matteo Biancofiore, al termine del match perso per 1-0 contro il Siracusa oggi pomeriggio al "De Simone", pronta è arrivata la presa di posizione ufficiale del club rossonero. Attraverso un comunicato stampa rilasciato sul proprio sito ufficiale, i Satanelli intendono protestare contro la direzione di gara del signor Barbiero nella gara contro gli aretusei. Tra le presunte "colpe" del fischietto veneto, un rigore negato alla squadra rossonera, l'eccessiva distribuzione di cartellini gialli a carico di giocatori del Foggia e in particolare un atteggiamento intimidatorio e volgare nei confronti dei calciatori dauni. Non manca un richiamo ai presunti torti arbitrali subiti dal Foggia in stagione, tra i quali anche quelli che la società di via Napoli ritiene di aver subito nella gara giocata lo scorso 6 febbraio allo "Zaccheria" contro il Barletta, nel derby vinto dai biancorossi per 2-0 grazie alle reti di Innocenti e Ischia.

Ecco di seguito il contenuto del comunicato stampa emesso dal Foggia:

«L´U.S. Foggia SpA intende rivolgere un "invito" al Presidente dell´A.I.A., sig. Marcello Nicchi, al Designatore della Lega Pro, sig. Stefano Farina, al Presidente Federale, sig. Giancarlo Abete ed al Presidente della Lega Pro, Rag. Mario Macalli: tenete fuori dal calcio personaggi come l´arbitro di Siracusa-Foggia. Se, infatti, il signor Barbiero Gianluca di Vicenza è in buonafede, per noi deve smettere di arbitrare; al contrario, se egli fosse in malafede allora andrebbe radiato. Restiamo comunque convinti della sua incapacità a dirigere un incontro di calcio.

Ci è già successo altre volte, nel corso di questa stagione (a Roma con l´Atletico Roma, in casa con Barletta e Cosenza), di subire dei clamorosi torti e non abbiamo alcuna intenzione di continuare a tacere: arbitri come quello di oggi rovinano gli investimenti ed i sacrifici che una qualsiasi società, piccola o grande che sia, compie. Il sig. Barbiero, quest´oggi, ha negato al Foggia un rigore netto ed intimidito continuamente i nostri giocatori (ammonendone ben cinque) rivolgendo loro continue bestemmie ed ingiurie gratuite. La regola vuole che, se un calciatore bestemmia in campo, deve essere immediatamente allontanato dal terreno di gioco; allora è giusto che lo stesso metro di giudizio venga utilizzato nei confronti di chi è incaricato a far si che ciò non avvenga.

Per questo motivo, ci rivolgiamo anche a tutte le altre società: non accettate supinamente arbitraggi come questo, ma ribellatevi. La classe arbitrale è da noi pagata e non possiamo permettere loro di decidere liberamente le sorti dei campionati, come già accaduto in passato. Ciò che in questo momento stiamo comunicando attraverso il nostro sito non ci fa temere il dover subìre probabili sanzioni pecuniarie: a noi interessa solo giocare in maniera pulita. Non sembra casuale che la "diade" Casillo-Zeman, che ha già pagato duramente in passato (chi in un modo, chi in un altro...), venga sistematicamente danneggiata ogni qual volta intenda fare calcio proprio come successo in occasione di Avellino-Messina (Fabiani d.s. peloritano, arbitro Danilo Nucini, campionato di Serie B 2003-04) ed in altre occasioni (con prove...), con Zdenek Zeman allenatore e Pasquale Casillo presidente del club irpino.

Quel che è successo oggi è indicativo del fatto che esistono ancora nel mondo del calcio oscuri personaggi che non concepiscono lo spirito della lealtà e della correttezza sportiva, trasformando il gioco in un business per pochi eletti a danno di società che non appartengono a lobbies di potere.
Restiamo a disposizione di chiunque volesse avere ulteriori chiarimenti in merito.»