Calcio, il Barletta a Pontedera per ritrovare la dignità sportiva
Oggi l'esordio di Carrara in panchina, start alle 15
domenica 6 aprile 2014
3.09
Da un lato la voglia di inseguire un sogno concreto, dall'altro la necessità di ritornare a poter sognare, magari in un futuro non troppo lontano. Storie e obiettivi di Pontedera-Barletta, match in programma questo pomeriggio alle 15 sul prato dello stadio "Ettore Mannucci" per il 31esimo turno del campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B. I toscani di mister Indiani, squadra neopromossa e a tutti gli effetti sorpresa assoluta del girone, si trovano attualmente in ottava posizione e inseguono gli spareggi promozione con l'imperativo dei tre punti, mentre i biancorossi vorranno ritrovarsi dopo una settimana tra le più nere della storia recente, aperta con l'1-6 rimediato per mano del Benevento e proseguita con la contestazione della piazza e lungo gli esoneri di mister Orlandi, del dg Martino e del preparatore atletico Mondilla.
Carrara alla "prima" con le tre C
Ritrovare dignità e orgoglio è il leit-motiv in casa Barletta: "Per fare il calciatore servono le tre C spagnole che sono cabeza, corazon e cojones, ed aggiungerei anche che serve un po' di fattore C. Io non riesco a trovare nessuno in questa squadra con queste qualità. Chi ha cuore non ha palle, e chi ha testa non ha cuore. Siamo qui per coinvolgere tutti, voglio finire bene queste partite, con dignità, lo merita il presidente che per me va tenuto stretto, perchè se dovesse mollare credo che saremo morti.Posso promettere l'impegno, posso promettere di fare del mio meglio e di fare meno danni possibili a questa squadra. I tifosi hanno dato il massimo, e sono stato sorpreso da questo seguito anche in trasferta in una stagione come questa. Meritano un plauso e spero che fino alla fine ci stiano vicino, perchè sono un patrimonio per la squadra e per tutti".Paradossalmente, in una stagione tragicomica che ormai vede i tifosi biancorossi contare i giorni che separano dal termine, i tre addii sanciti venerdì hanno riacceso un briciolo di speranza: ora sta al campo confermare questo possibile corto-circuito ritrovato. Toccherà a Carrara spronare una squadra che non sa più dove mettere la faccia. E chissà, magari, conquistare una conferma per la prossima annata.
Cinque mesi fa l'ultima gioia lontano da casa
10 novembre 2013: il Barletta trova tre punti a Gubbio e porta a casa la prima vittoria del campionato. Decide un gol di Picci in pieno recupero, per un successo rimasto isolato lontano da casa: i biancorossi da allora non hanno più gioito in trasferta, dove l'ultima rete messa a segno resta quella dell'8 dicembre 2013, l'1-1 di Catanzaro. Di lì sei sortite esterne, quattro sconfitte e due pareggi a reti bianche. Da Gubbio, intanto, sono trascorse 20 giornate.
I precedenti
Al momento le sfide fra amaranto e biancorossi sono dettate da un estremo equilibrio fra le due parti, visti gli unici precedenti risalenti alla C1 della stagione 1994/1995. Il Barletta espugnò Pontedera per 3-1, salvo vedersi rendere pan per focaccia dai toscani al "Puttilli", dove terminò 1-2. Al termine di quella annata entrambe le squadre furono costrette ad alzare bandiera bianca: i pugliesi chiusero al tredicesimo posto in classifica e dovettero dichiarare il fallimento, mentre il Pontedera retrocesse in C2 in seguito all'ultima posizione in campionato. L'ultimo incrocio risale al 18 dicembre, sul terreno del "Cosimo Puttilli" nel primo tempo solo i toscani in campo, con il doppio vantaggio siglato da Arrighini e Pezzi. Nella ripresa calo ospite, reazione biancorossa e pari formulato dai centri di D'Errico prima e Ilari (terza rete con il Barletta) poi, per il 2-2 finale.
Linea verde double-face
Un approccio simile in sede di costruzione degli organici, esiti sin qui diametralmente opposti: la storia di Barletta e Pontedera nella loro edizione 2013/2014 è anche questa. L'età media di entrambe le rose si aggira intorno ai 23 anni, ma i limiti caratteriali e tattici dimostrati dai biancorossi fanno il paio con la sfrontatezza esibita dagli amaranto toscani. Un tratto in comune, al di là della classifica, resta: nei momenti topici entrambe sono venute a mancare. In sede di reazione il Barletta, in sede di allungo in vetta in avvio di annata il Pontedera. Oggi la vittoria servirebbe a entrambe per motivi diametralmente opposti, chi ce la farà?
L'arbitro: si rivede Lacagnina
La partita sarà diretta da una terna siculo-campana, guidata dall'arbitro Antonio Eros Lacagnina della sezione di Caltanissetta. Antonio Eros Lacagnina è nato a Caltanissetta il 6 settembre 1986. È alla terza stagione in Can Pro e finora ha diretto 27 incontri, 4 in Prima Divisione e 23 in Seconda. L'esordio in Prima Divisione è avvenuto il 10 marzo 2013 con l'incontro Treviso-Pavia, terminato 0-0. Nelle partite fin qui dirette si sono registrate 12 vittorie delle ospitanti, 9 pareggi e 6 vittorie delle formazioni in trasferta. Il fischietto siciliano ritroverà il Barletta a cinque mesi di distanza dal contestatissimo Gubbio-Barletta 0-1 del 10 novembre 2013, deciso da Picci nel finale.Dopo le due espulsioni nei confronti dei padroni di casa Moroni e Longobardi-cartellino rosso simultaneo al primo per una gomitata giudicata volontaria e al centravanti per proteste e uno spinto nei confronti del direttore di gara, con "rosso" anche per il vice di Bucchi, Savini, il 27enne di Caltanissetta al minuto 94 mandò fuori il difensore umbro Laezza, entrato a gara in corso, per un fallo da tergo ai danni di Cicerelli. Laezza rimase tuttavia in campo fino al fischio finale, punto apicale di una conduzione di gara surreale che non ebbe poi code in ricorsi o affini da parte degli eugubini.
Le ultimissime dal campo
Nel Pontedera mister Indiani dovrà fare a meno del portiere Lenzi, e dei terzini Romiti e Galli ma recupera Settembrini rientrato dalla squalifica. In dubbio le presenze di Verruschi, Gasbarro e Cianci. Al netto di questo si dovrebbe vedere il Pontedera con un 4-3-1-2 interpretato da Ricci tra i pali; difesa a 4 con Regoli terzino destro, Pastore terzino sinistro, Vettori e Pezzi coppia centrale; centrocampo con Caponi perno centrale supportato da Settembrini e Di Noia; attacco con Grassi a sostegno di Pera e Arrighini.
19 convocati nel Barletta. Fuori lista gli infortunati Mantovani, Romeo e Guglielmi, al pari degli squalificati Camilleri e Maccarone. In lista si rivede il giovane Matera. In chiave-formazione, possibile l'adozione del 4-3-3 testato venerdì nel primo allenamento agli ordini di Carrara. Al centro spazio a uno tra Bijmine e Ferreira accanto a Di Bella, sulle fasce Cane e Pippa, che appare favorito su Cascione. In mezzo il trio Innocenti-Legras-Ilari, con il possibile rilancio di Ganz e D'Errico dietro La Mantia.
PONTEDERA (4-3-1-2): Ricci; Regoli, Vettori, Pezzi, Pastore; Di Noia, Capone, Settembrini; Grassi; Pera, Arrighini. A disp. Addario, Cianci, Del Carlo, Gasbarro, Luperini, Picone. All. Indiani.
BARLETTA (4-3-2-1): Liverani; Cane, Bijimine (Ferreira), Di Bella, Pippa; Innocenti, Legras, Ilari; D'Errico (Campagna), Ganz (Cicerelli); La Mantia. A disp: Vaccarecci, Cascione, Ferreira, Branzani, Zigon, Cicerelli, Campagna. All: Carrara.
ARBITRO: Antonio Eros Lacagnina della sezione di Caltanissetta
ASSISTENTE 1: Antonello Orlando Ferraioli di Nocera Inferiore
ASSISTENTE 2: Pierluigi Della Vecchia di Avellino
(Twitter: @GuerraLuca88)
Carrara alla "prima" con le tre C
Ritrovare dignità e orgoglio è il leit-motiv in casa Barletta: "Per fare il calciatore servono le tre C spagnole che sono cabeza, corazon e cojones, ed aggiungerei anche che serve un po' di fattore C. Io non riesco a trovare nessuno in questa squadra con queste qualità. Chi ha cuore non ha palle, e chi ha testa non ha cuore. Siamo qui per coinvolgere tutti, voglio finire bene queste partite, con dignità, lo merita il presidente che per me va tenuto stretto, perchè se dovesse mollare credo che saremo morti.Posso promettere l'impegno, posso promettere di fare del mio meglio e di fare meno danni possibili a questa squadra. I tifosi hanno dato il massimo, e sono stato sorpreso da questo seguito anche in trasferta in una stagione come questa. Meritano un plauso e spero che fino alla fine ci stiano vicino, perchè sono un patrimonio per la squadra e per tutti".Paradossalmente, in una stagione tragicomica che ormai vede i tifosi biancorossi contare i giorni che separano dal termine, i tre addii sanciti venerdì hanno riacceso un briciolo di speranza: ora sta al campo confermare questo possibile corto-circuito ritrovato. Toccherà a Carrara spronare una squadra che non sa più dove mettere la faccia. E chissà, magari, conquistare una conferma per la prossima annata.
Cinque mesi fa l'ultima gioia lontano da casa
10 novembre 2013: il Barletta trova tre punti a Gubbio e porta a casa la prima vittoria del campionato. Decide un gol di Picci in pieno recupero, per un successo rimasto isolato lontano da casa: i biancorossi da allora non hanno più gioito in trasferta, dove l'ultima rete messa a segno resta quella dell'8 dicembre 2013, l'1-1 di Catanzaro. Di lì sei sortite esterne, quattro sconfitte e due pareggi a reti bianche. Da Gubbio, intanto, sono trascorse 20 giornate.
I precedenti
Al momento le sfide fra amaranto e biancorossi sono dettate da un estremo equilibrio fra le due parti, visti gli unici precedenti risalenti alla C1 della stagione 1994/1995. Il Barletta espugnò Pontedera per 3-1, salvo vedersi rendere pan per focaccia dai toscani al "Puttilli", dove terminò 1-2. Al termine di quella annata entrambe le squadre furono costrette ad alzare bandiera bianca: i pugliesi chiusero al tredicesimo posto in classifica e dovettero dichiarare il fallimento, mentre il Pontedera retrocesse in C2 in seguito all'ultima posizione in campionato. L'ultimo incrocio risale al 18 dicembre, sul terreno del "Cosimo Puttilli" nel primo tempo solo i toscani in campo, con il doppio vantaggio siglato da Arrighini e Pezzi. Nella ripresa calo ospite, reazione biancorossa e pari formulato dai centri di D'Errico prima e Ilari (terza rete con il Barletta) poi, per il 2-2 finale.
Linea verde double-face
Un approccio simile in sede di costruzione degli organici, esiti sin qui diametralmente opposti: la storia di Barletta e Pontedera nella loro edizione 2013/2014 è anche questa. L'età media di entrambe le rose si aggira intorno ai 23 anni, ma i limiti caratteriali e tattici dimostrati dai biancorossi fanno il paio con la sfrontatezza esibita dagli amaranto toscani. Un tratto in comune, al di là della classifica, resta: nei momenti topici entrambe sono venute a mancare. In sede di reazione il Barletta, in sede di allungo in vetta in avvio di annata il Pontedera. Oggi la vittoria servirebbe a entrambe per motivi diametralmente opposti, chi ce la farà?
L'arbitro: si rivede Lacagnina
La partita sarà diretta da una terna siculo-campana, guidata dall'arbitro Antonio Eros Lacagnina della sezione di Caltanissetta. Antonio Eros Lacagnina è nato a Caltanissetta il 6 settembre 1986. È alla terza stagione in Can Pro e finora ha diretto 27 incontri, 4 in Prima Divisione e 23 in Seconda. L'esordio in Prima Divisione è avvenuto il 10 marzo 2013 con l'incontro Treviso-Pavia, terminato 0-0. Nelle partite fin qui dirette si sono registrate 12 vittorie delle ospitanti, 9 pareggi e 6 vittorie delle formazioni in trasferta. Il fischietto siciliano ritroverà il Barletta a cinque mesi di distanza dal contestatissimo Gubbio-Barletta 0-1 del 10 novembre 2013, deciso da Picci nel finale.Dopo le due espulsioni nei confronti dei padroni di casa Moroni e Longobardi-cartellino rosso simultaneo al primo per una gomitata giudicata volontaria e al centravanti per proteste e uno spinto nei confronti del direttore di gara, con "rosso" anche per il vice di Bucchi, Savini, il 27enne di Caltanissetta al minuto 94 mandò fuori il difensore umbro Laezza, entrato a gara in corso, per un fallo da tergo ai danni di Cicerelli. Laezza rimase tuttavia in campo fino al fischio finale, punto apicale di una conduzione di gara surreale che non ebbe poi code in ricorsi o affini da parte degli eugubini.
Le ultimissime dal campo
Nel Pontedera mister Indiani dovrà fare a meno del portiere Lenzi, e dei terzini Romiti e Galli ma recupera Settembrini rientrato dalla squalifica. In dubbio le presenze di Verruschi, Gasbarro e Cianci. Al netto di questo si dovrebbe vedere il Pontedera con un 4-3-1-2 interpretato da Ricci tra i pali; difesa a 4 con Regoli terzino destro, Pastore terzino sinistro, Vettori e Pezzi coppia centrale; centrocampo con Caponi perno centrale supportato da Settembrini e Di Noia; attacco con Grassi a sostegno di Pera e Arrighini.
19 convocati nel Barletta. Fuori lista gli infortunati Mantovani, Romeo e Guglielmi, al pari degli squalificati Camilleri e Maccarone. In lista si rivede il giovane Matera. In chiave-formazione, possibile l'adozione del 4-3-3 testato venerdì nel primo allenamento agli ordini di Carrara. Al centro spazio a uno tra Bijmine e Ferreira accanto a Di Bella, sulle fasce Cane e Pippa, che appare favorito su Cascione. In mezzo il trio Innocenti-Legras-Ilari, con il possibile rilancio di Ganz e D'Errico dietro La Mantia.
PONTEDERA (4-3-1-2): Ricci; Regoli, Vettori, Pezzi, Pastore; Di Noia, Capone, Settembrini; Grassi; Pera, Arrighini. A disp. Addario, Cianci, Del Carlo, Gasbarro, Luperini, Picone. All. Indiani.
BARLETTA (4-3-2-1): Liverani; Cane, Bijimine (Ferreira), Di Bella, Pippa; Innocenti, Legras, Ilari; D'Errico (Campagna), Ganz (Cicerelli); La Mantia. A disp: Vaccarecci, Cascione, Ferreira, Branzani, Zigon, Cicerelli, Campagna. All: Carrara.
ARBITRO: Antonio Eros Lacagnina della sezione di Caltanissetta
ASSISTENTE 1: Antonello Orlando Ferraioli di Nocera Inferiore
ASSISTENTE 2: Pierluigi Della Vecchia di Avellino
(Twitter: @GuerraLuca88)
La partita in numeri (i dati anagrafici si riferiscono ai soli convocati per la sfida odierna):
PONTEDERA (43 punti):
RISULTATI COMPLESSIVI: 11 vittorie, 10 pareggi, 8 sconfitte
IN CASA: 6 vittorie, 6 pareggi, 2 sconfitte
GOL FATTI: 47
GOL INCASSATI: 43
POSIZIONE IN CLASSIFICA: 8^
CAPOCANNONIERE: Arrighini (13)
CALCIATORE PIU' GIOVANE: Gasbarro (1995)
CALCIATORE PIU' ANZIANO: Vettori (1982)
BARLETTA (21 punti):
RISULTATI COMPLESSIVI: 4 vittorie, 9 pareggi, 15 sconfitte
IN TRASFERTA: 1 vittoria, 4 pareggi, 8 sconfitte
GOL FATTI: 17
GOL INCASSATI: 44
POSIZIONE IN CLASSIFICA: 14^
CAPOCANNONIERE: Ilari (4)
CALCIATORE PIU' GIOVANE: Matera (1996)
CALCIATORE PIU' ANZIANO: Pippa (1985)
PONTEDERA (43 punti):
RISULTATI COMPLESSIVI: 11 vittorie, 10 pareggi, 8 sconfitte
IN CASA: 6 vittorie, 6 pareggi, 2 sconfitte
GOL FATTI: 47
GOL INCASSATI: 43
POSIZIONE IN CLASSIFICA: 8^
CAPOCANNONIERE: Arrighini (13)
CALCIATORE PIU' GIOVANE: Gasbarro (1995)
CALCIATORE PIU' ANZIANO: Vettori (1982)
BARLETTA (21 punti):
RISULTATI COMPLESSIVI: 4 vittorie, 9 pareggi, 15 sconfitte
IN TRASFERTA: 1 vittoria, 4 pareggi, 8 sconfitte
GOL FATTI: 17
GOL INCASSATI: 44
POSIZIONE IN CLASSIFICA: 14^
CAPOCANNONIERE: Ilari (4)
CALCIATORE PIU' GIOVANE: Matera (1996)
CALCIATORE PIU' ANZIANO: Pippa (1985)