Bitonto-Barletta 1922 1-0: i migliori e i peggiori

Cantatore e Zingrillo, anima e cuore. Male D'Ambrosio, esordio sfortunato per Lacarra

lunedì 14 dicembre 2015 0.54
A cura di Adriano Antonucci
Una partita stregata. Non è andato per il verso giusto il pomeriggio bitontino per il Barletta 1922 che nell'attesa prima gara con i tanti volti nuovi arrivati in questa prima fase del mercato invernale non è riuscito ad imporsi a Bitonto, ma anzi è uscito sconfitto per 1-0 fallendo un rigore, non approfittando dei 30' giocati in superiorità numerica e non approfittando delle sconfitte di Gravina ed Atletico Vieste. Un passo falso che lascia molto rammarico dunque per gli uomini di mister Pizzulli che avranno comunque la possibilità di rifarsi già domenica prossima al àl "S. Sabino" contro l'Atletico Vieste. Prima di voltare pagina però scopriamo i migliori ed i peggiori della sfida del "Città degli Ulivi"

I MIGLIORI

Cantatore: Tutte le azioni del Barletta passano dai suoi piedi. Il centrocampista molfettese conferma anche a Bitonto il proprio ottimo stato di forma giocando un match davvero di alto livello. Splendido il suo lancio per Lacarra nell'occasione neutralizzata dal n. 1 neroverde poco dopo il vantaggio siglato da Tedesco.

Zingrillo: Anima e cuore di questa squadra. Il numero 4 biancorosso gioca una partita generosissima, non mollando un centimetro fino al 95'. Prova in un paio di occasioni la soluzione dalla distanza, andando vicino alla rete soprattutto nella ripresa. Esempio da seguire per tutti.

I PEGGIORI

D'Ambrosio: L'occasione sciupata nei primi minuti sullo 0-0 grida davvero vendetta. Avesse realizzato lo 0-1 il match probabilmente sarebbe cambiato. Aldilà dell'errore a tu per tu con il portiere, il giovane esterno gioca una gara al di sotto della sufficienza.

Lacarra: Il peso specifico dell'errore dal dischetto sul risultato è talmente altro che il giudizio negativo per lui appare inevitabile. Il suo apporto in termini di impegno è indiscutibile, si crea anche una buona opportunità neutralizzata dal portiere di casa, ma da lui ci si attende comunque qualcosa di più.