Basket, Gianluca Serino: «A Perugia ho finalmente trovato la mia dimensione»

L’ala barlettana alla sua seconda stagione in terra umbra

mercoledì 20 agosto 2014 0.06
A cura di Massimiliano Dipasquale
Nato a Trani il 26 novembre 1993, Gianluca Serino è stato sin dalle giovanili il fiore all'occhiello della "cantera" biancorossa. Grandi doti atletiche, buon tiro dalla medio-lunga distanza, ha concluso la sua seconda stagione in un campionato di caratura nazionale con 4 punti di media. Attualmente è in forza alla Valdiceppo Basket, squadra che durante l'estate ha riscattato per intero il cartellino dalla Cestistica Barletta. Il team umbro è retrocesso durante la scorsa stagione e si appresta a partecipare al prossimo campionato di DNC.

E' arrivata la tua conferma a Perugia. Sei felice di continuare a vestire questa maglia?
«Certamente. La società continua a darmi fiducia e mi sento come in una grande famiglia. Credo di aver trovato il posto giusto per crescere sia cestisticamente che caratterialmente».

Il tuo cartellino è stato acquistato per intero dalla Valdiceppo o sei ancora in prestito come lo scorso anno?
«Ormai il problema cartellino non si pone più, posso decidere liberamente dove andare a giocare senza nessun vincolo di alcun tipo».

Fra le tante partite giocate quest'anno, quale ricordi con particolare piacere?
«Sicuramente quella contro Rieti. Una squadra costruita per vincere il campionato con un roster formidabile. Abbiamo combattuto come leoni in campo, portando a casa la vittoria. E' stata una partita fantastica anche a livello personale: un 35 di valutazione non si può dimenticare».

Ti stai già preparano in vista della nuova stagione?
«Il 18 agosto inizierò la preparazione atletica, ma per il momento continuo a riposarmi e godermi un po' di sano relax. Quest'estate, come di consueto, ospiteremo un college americano per un amichevole. Non vedo l'ora».

Sogni o ambizioni per il nuovo anno che sta per cominciare?
«Ormai non ho più il tempo per sognare, devo cercare di affermarmi come cestista e portare il livello del mio basket sempre un gradino avanti. E' giusto avere ambizioni, e io personalmente ne ho tante su di me, ma bisogna lavorare duro in palestra e dare sempre il massimo».

Siamo giunti al termine della nostra intervista, vorresti rivolgere un saluto ai nostri lettori e appassionati.
«Saluto tutti gli appassionati sportivi e non. Barletta avrà sempre un posto importante nel mio cuore».