Barletta: sgombrate le aule, la testa ora è solo al campo
Il team biancorosso tra ripresa degli allenamenti e silenzi
martedì 21 maggio 2013
10.41
Niente ribaltone
E finalmente, seppur delusi, si tornò a pensare solo il rettangolo verde, genesi di ogni gioia e delusione sportiva. Non ci saranno penalizzazioni nel torneo in corso per l'Andria: l'ha stabilito ieri pomeriggio la Corte di Giustizia Federale, respingendo il ricorso avanzato dalla Procura Federale. Il ricorso era stato presentato poiché, a detta del Procuratore, vi era un'incongruenza della sanzione della penalizzazione di 8 punti in classifica da scontarsi nella Stagione Sportiva 2013/2014. Il collegio (composto dal Prof. Piero Sandulli, dal Presidente Avv. Edilberto Ricciardi, Dott. Roberto Caponigro, Dott. Paolo De Fiore, Dott. Luigi Impeciati) ha respinto anche il ricorso dell' A.S. Andria, contro le inibizioni di Di Toma e Pierangeli, nonchè dell'ammenda di 40.000 € e ovviamente gli 8 punti di penalità. Respinto anche il ricorso della stessa società pugliese che chiedeva una mitigazione della pena. Il Barletta arriva così alla sfida-playout contro i biancoazzurri di mister Cosco in condizione di apparente svantaggio: bisognerà realizzare un gol in più degli avversari per restare in Prima Divisione, è questa l'unica "legge" che vale. Ora per Liverani e compagni ogni programma è rinviato al 3 giugno. Solo allora, dopo lo scontro "cuginicida" contro l'Andria, si avranno le idee chiare in via Veneto: dal futuro di Orlandi a quello di Martino, interrogativi spostati di 10 giorni, decisivi per il destino biancorosso.
Silenzio da via Veneto, parola al campo
Quello che ha maggiormente colpito i semplici appassionati e l'opinione pubblica di fede biancorossa è stato il silenzio arrivato da Via Veneto in merito alla vicenda-Andria. Le altre società interessate indirettamente dal provvedimento, dalla Carrarese al Sorrento passando per il Viareggio, hanno prodotto comunicati ufficiali per dissociarsi dalle scelte della Disciplinare: e il Barletta? Niente di tutto ciò. Linea morbida, zero comunicazioni e il "no comment" alle vicende giudiziarie le linee-guida. Un modo per non aizzare le folle, ma al tempo stesso una mancata presa di posizione. Oggi pomeriggio la rosa tornerà in campo, "l'unica via che conosciamo per salvarsi" ha recentemente assicurato mister Orlandi. Da valutare le condizioni generali dopo 48 ore di riposo: in particolare occorrerà "preservare" la spina dorsale del 3-5-2 biancorosso, da Liverani a La Mantia, passando per Allegretti, Camilleri e Dezi. A meno che in chiave-playout Orlandi non voglia escogitare qualcosa di nuovo per realizzare il primo gol stagionale all'Andria.
26 maggio-2 giugno: i giorni della verità
La sfida all'Andria era virtualmente partita già il 10 maggio: alla vigilia della riunione della Disciplinare a Roma per i ragazzi di Cosco si parlava di penalizzazioni da scontare in questo campionato, provvedimento di natura afflittiva che avrebbe potuto mutare la graduatoria del torneo: al club biancoazzurro erano rivolte accuse facenti capo all'articolo 3 del Codice di Giustizia Sportiva, riguardante gli illeciti amministrativi. Sappiamo tutti come è andata: ai playout il Barletta ci arriva da terzultimo, ovviamente più per i tanti errori e passi falsi commessi in stagione che per l'estemporanea decisione della Commissione. I giorni della verità sono vicini: 26 maggio e 2 giugno, in via Veneto si decide la stagione.
(Twitter: @GuerraLuca88)
E finalmente, seppur delusi, si tornò a pensare solo il rettangolo verde, genesi di ogni gioia e delusione sportiva. Non ci saranno penalizzazioni nel torneo in corso per l'Andria: l'ha stabilito ieri pomeriggio la Corte di Giustizia Federale, respingendo il ricorso avanzato dalla Procura Federale. Il ricorso era stato presentato poiché, a detta del Procuratore, vi era un'incongruenza della sanzione della penalizzazione di 8 punti in classifica da scontarsi nella Stagione Sportiva 2013/2014. Il collegio (composto dal Prof. Piero Sandulli, dal Presidente Avv. Edilberto Ricciardi, Dott. Roberto Caponigro, Dott. Paolo De Fiore, Dott. Luigi Impeciati) ha respinto anche il ricorso dell' A.S. Andria, contro le inibizioni di Di Toma e Pierangeli, nonchè dell'ammenda di 40.000 € e ovviamente gli 8 punti di penalità. Respinto anche il ricorso della stessa società pugliese che chiedeva una mitigazione della pena. Il Barletta arriva così alla sfida-playout contro i biancoazzurri di mister Cosco in condizione di apparente svantaggio: bisognerà realizzare un gol in più degli avversari per restare in Prima Divisione, è questa l'unica "legge" che vale. Ora per Liverani e compagni ogni programma è rinviato al 3 giugno. Solo allora, dopo lo scontro "cuginicida" contro l'Andria, si avranno le idee chiare in via Veneto: dal futuro di Orlandi a quello di Martino, interrogativi spostati di 10 giorni, decisivi per il destino biancorosso.
Silenzio da via Veneto, parola al campo
Quello che ha maggiormente colpito i semplici appassionati e l'opinione pubblica di fede biancorossa è stato il silenzio arrivato da Via Veneto in merito alla vicenda-Andria. Le altre società interessate indirettamente dal provvedimento, dalla Carrarese al Sorrento passando per il Viareggio, hanno prodotto comunicati ufficiali per dissociarsi dalle scelte della Disciplinare: e il Barletta? Niente di tutto ciò. Linea morbida, zero comunicazioni e il "no comment" alle vicende giudiziarie le linee-guida. Un modo per non aizzare le folle, ma al tempo stesso una mancata presa di posizione. Oggi pomeriggio la rosa tornerà in campo, "l'unica via che conosciamo per salvarsi" ha recentemente assicurato mister Orlandi. Da valutare le condizioni generali dopo 48 ore di riposo: in particolare occorrerà "preservare" la spina dorsale del 3-5-2 biancorosso, da Liverani a La Mantia, passando per Allegretti, Camilleri e Dezi. A meno che in chiave-playout Orlandi non voglia escogitare qualcosa di nuovo per realizzare il primo gol stagionale all'Andria.
26 maggio-2 giugno: i giorni della verità
La sfida all'Andria era virtualmente partita già il 10 maggio: alla vigilia della riunione della Disciplinare a Roma per i ragazzi di Cosco si parlava di penalizzazioni da scontare in questo campionato, provvedimento di natura afflittiva che avrebbe potuto mutare la graduatoria del torneo: al club biancoazzurro erano rivolte accuse facenti capo all'articolo 3 del Codice di Giustizia Sportiva, riguardante gli illeciti amministrativi. Sappiamo tutti come è andata: ai playout il Barletta ci arriva da terzultimo, ovviamente più per i tanti errori e passi falsi commessi in stagione che per l'estemporanea decisione della Commissione. I giorni della verità sono vicini: 26 maggio e 2 giugno, in via Veneto si decide la stagione.
(Twitter: @GuerraLuca88)