Barletta-Lavello: un match che sarebbe folle sottovalutare

Il prossimo impegno dei biancorossi e il programma della dodicesima giornata di Serie D

venerdì 18 novembre 2022
A cura di Cosimo Campanella
"Adesso fateci divertire". Così abbiamo titolato dopo l'impresa del Barletta al "Fanuzzi" di Brindisi di domenica scorsa, lasciandoci magari trasportare un pò troppo dall'entusiasmo per una vittoria importante e prestigiosa e, perché no, dal secondo posto in classifica a due punti dalla capolista Cavese. Quest'ultima, come noto, è caduta sul campo di quel Lavello (che poi è il "Lorusso" della vicina Venosa) prossimo avversario al "Puttilli" dello "spagnoleggiante" Barletta dell'ultimo mese di campionato.

A gettare, giustamente, acqua sul fuoco dell'entusiasmo e della nostra tendenza a fantasticare, ci ha pensato come sempre mister Francesco "n'amm fatt nient" Farina, il quale non solo ha invitato squadra e ambiente a concentrarsi sul primo obiettivo stagionale che è quello della salvezza, ma ha anche posto l'accento sulla forza del prossimo ostico avversario dei biancorossi.
E ciò è quanto meno doveroso, perché quando si parla del Lavello è piuttosto facile per il tifoso barlettano andare magari inconsciamente con la memoria al triplo 4-0 rifilato ai giallo verdi lucani tra il 2007 e il 2008. Così come è facile, sempre inconsciamente, guardare al successo dei ragazzi di Karel Zeman sulla Cavese come ad un inaspettato favore fatto al Barletta e agli altri inseguitori degli "aquilotti" metelliani.

E invece guai a sottovalutare questo Lavello che, se è vero che in questo momento è la terza peggior difesa del torneo (non si è figli di Zdenek Zeman per caso), è altrettanto vero oltre a quello della Cavese, alle pendici del Vulture conservano anche altri scalpi illustri come quelli di Gladiator e Nocerina.
Quindi occhio Barletta a questo Lavello, che annovera tra l'altro elementi di sicuro valore, come ad esempio il tandem brasiliano formato dal giovanissimo laterale destro difensivo Guilherme Lara Delgado (del resto, da Cafù a Maicon, passando per Dani Alves, tutti sappiamo come viene interpretato quel ruolo a Rio, San Paolo e dintorni), e soprattutto dal ventisettenne attaccante Isaac Oliveira Prado, un tipino niente male in grado di agire sia come prima punta che come attaccante esterno, che tra l'altro in patria, seppur per brevi periodi, ha indossato casacche non certo banali come quelle di Corinthians, Botafogo, Sao Caetano e Portuguesa.

Detto di Barletta-Lavello, la dodicesima giornata del girone H di Serie D vede la capolista Cavese in cerca di pronto riscatto al "Simonetta Lamberti" contro il Gravina, per quella che sulla carta si presenta come una gara dall'esito più che scontato. Ma soprattutto domenica è in programma il derbissimo tra Fasano e Brindisi, con i padroni di casa chiamati a riscattarsi dal Ko di Martina Franca e con gli ospiti praticamente costretti (mister Danucci in primis) a far risultato, pena probabilissimi scossoni a livello tecnico, nonché dolorosi e prematuri ridimensionamenti delle roboanti ambizioni di inizio stagione.

Impegno interno invece per l'ancora imbattuto Nardò di mister Ragno, che al "Giovanni Paolo II" attende la visita di una Nocerina in crisi di gioco e di risultati, mentre particolarmente delicato risulta per il Casarano il derby in casa di un Molfetta in netta ripresa, visto il fin qui deludente campionato dei rossoblu salentini (che non vincono dalla sesta giornata) e la conseguente posizione sempre più precaria di mister Costantino e del DS Montervino.

In zona play off si presentano particolarmente interessanti, confronti come quello tra Gladiator e Martina, e quello tra la Puteolana fanalino di coda e l'Afragolese tornata sotto la guida di Massimo Agovino dopo l'esonero di mister Dino Bitetto. Ma soprattutto la giornata vede in programma il derby tra Matera e Team Altamura: due squadre decisamente in salute dopo un avvio particolarmente stentato.
Completa il quadro del dodicesimo turno Bitonto-Francavilla in Sinni, una sorta di spareggio per provare ad uscire dalle sabbie mobili della zona play out.