Barletta, due trasferte per guardarsi allo specchio

Domenica la Juve Stabia, mercoledì a Reggio Calabria

venerdì 19 settembre 2014 0.28
A cura di Luca Guerra
Keep calm e piedi bassi, con un solo obbiettivo ribadito a chiare lettere, la salvezza. Sarà così ma per ora il Barletta si gode le prime file tra i banchi del girone C di Lega Pro, un solo gradino al di sotto del gruppo di vetta, e guarda con fiducia al futuro: un ottimo avvio di stagione che ha consegnato ai ragazzi di mister Marco Sesia quattro vittorie e una sola sconfitta tra campionato e coppa, per un totale di sei reti messe a segno e una incassata, numeri che dalle parti di via Vittorio Veneto erano stati merce rara negli ultimi tempi. Alle perle di Floriano, alla solidità della difesa e alle strategie grintose ed efficaci dell'allenatore piemontese fa da coagulante la macchina messa in piedi in tre soli mesi dal presidente biancorosso Giuseppe Perpignano, coadiuvato dal ds Marco Rizzieri, dal dg Davide Cascella e dal responsabile dell'area tecnica Gennaro Delvecchio.

Due viaggi in sè stessi
Ora il calendario si infittisce e all'orizzonte emergono due trasferte, che costringeranno Liverani e compagni a un mini-tour de force nel giro di cinque giorni: domenica alle 18 si va in campo a Castellammare di Stabia, sul terreno del "Romeo Menti", mentre mercoledì 24 alle 20.45 sarà tempo di scendere in campo al "Granillo" di Reggio Calabria, contro vecchie conoscenze come Camilleri e Dall'Oglio. Trasferte insidiose, contro formazioni che stanno pagando lo scotto della retrocessione ma non nascondono il desiderio di un immediato ritorno in serie B: due viaggi da quasi 1500 chilometri tra andata e ritorno, in cui Sesia-che ieri ha testato i suoi a Cerignola (vittoria per 5-1), su un terreno di gioco sintetico come quello che il Barletta calpesterà in Campania- dovrà essere bravo a dosare le forze a sua disposizione. In quest'ottica saranno fondamentali le cosiddette seconde linee: tra le due partite ci sarà spazio per i vari Meola, Guarco, Zammuto, Gemignani e Rizzitelli, senza dimenticare la risalita fisica di Dell'Agnello e il dualismo Biancolino-Fall per una maglia al centro dell'attacco. Unico assente certo sarà Guillaume Legras: il centrocampista francese dovrebbe restare fermo per circa 45 giorni, ma sembra scongiurato il crack al crociato con annesso intervento chirurgico.

Tempo di turnover
Energie da centellinare, con una base tattica come il 4-3-3 che si rende malleabile alle caratteristiche dei 23 calciatori oggi a disposizione dell'allenatore piemontese: "turnover" sarà un termine prezioso per in prossimi giorni in casa biancorossa, così come "fiducia". Alla maggiore caratura che Juve Stabia e Reggina possono esprimere dalla loro, fa da contraltare il morale della truppa di via Vittorio Veneto: a Lecce, nell'unico ko sin qui incassato, il Barletta era mancato di virtù e virtuosismi nella capacità di osare in alcuni tratti di gara. Ora, di fronte a due nuove prove in trasferta, l'organico si misurerà con i propri pregi, i propri limiti e le sue ambizioni. E' vero che la salvezza passa per le mura amiche, ma è in trasferta che può nascere la voglia di guardare lentamente oltre, senza dimenticare le difficoltà che il girone C impone in questa dura e lunga stagione. Intanto, oggi ultimo giorno di "estensione" per la campagna abbonamenti: dalle 17 alle 20 presso i Botteghini dello stadio "Puttilli", sarà ancora possibile sottoscrivere il tagliando.
(Twitter: @GuerraLuca88)