Barletta, dalla mano tesa di Perpignano la risposta dell’azionariato popolare
I Biancorossi: «In società dopo modifica statuto societario»
martedì 24 giugno 2014
E' un giugno all'insegna della "P" in casa Barletta Calcio: P come progetti, P come potenziamento, P come popolare, P come Perpignano. Nel pomeriggio di giovedì 19 giugno uno studio notarile in via Gabbiani ha accolto il passaggio di proprietà del pacchetto azionario del club da Roberto Tatò all'imprenditore ligure Giuseppe Perpignano. Una trattativa conclusa in pochi giorni a metà maggio, incrinata dalla querelle-transazione e riportata sui binari nelle ultime 48 ore, che assicura l'avvenire al sodalizio di via Vittorio Veneto. Un futuro nel quale ci sarà spazio anche per l'azionariato: «Abbiamo anche invitato i componenti del Barletta Club "I Biancorossi" per prendere la quota del 5%-aveva spiegato ai nostri microfoni Perpignano-però non erano ancora pronti. Crediamo nel progetto di azionariato popolare».
Il progetto è stato lanciato a inizio 2014 dal Barletta Club "I Biancorossi" per sostenere la rinnovata società biancorossa secondo le linee guida lanciate ormai da anni su scala europea dai Supporters Trust. «Riteniamo che dopo queste parole rilasciate dal nuovo Presidente-spiega una nota ufficiale del club- non ci siano più dubbi e fraintendimenti sulla totale apertura della nuova proprietà all'ingresso in Società dei Tifosi (…). Ora riprenderà con ancora più forza la raccolta delle somme necessarie per arrivare il prima possibile all'ingresso dei Tifosi in Società».
Ratificata un'idea che Perpignano aveva accolto sin dalle sue prime ore all'ombra di Eraclio, restano da stabilire le modalità con cui il progetto collimerà con il club, procedendo alla modifica dello Statuto: la società biancorossa dovrà prevedere obbligatoriamente un Consiglio di Amministrazione ed almeno un componente di esso dovrà essere infatti nominato dalla rappresentanza della tifoseria. Al momento il club ha raccolto più di 200 affiliati: Un'iniziativa che non è in contraddizione con il tifo organizzato, come spesso spiegato dai componenti del club, ma ne è complemento. «I Tifosi del Barletta entreranno presto in Società-assicurano da "I Biancorossi"-ma lo faranno soltanto dopo la modifica dello Statuto della S.S. Barletta Calcio, con la certezza di avere un rappresentante nel CdA, con tutte le garanzie del caso verso chi ha versato e verserà il proprio contributo per l'Azionariato Popolare».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Il progetto è stato lanciato a inizio 2014 dal Barletta Club "I Biancorossi" per sostenere la rinnovata società biancorossa secondo le linee guida lanciate ormai da anni su scala europea dai Supporters Trust. «Riteniamo che dopo queste parole rilasciate dal nuovo Presidente-spiega una nota ufficiale del club- non ci siano più dubbi e fraintendimenti sulla totale apertura della nuova proprietà all'ingresso in Società dei Tifosi (…). Ora riprenderà con ancora più forza la raccolta delle somme necessarie per arrivare il prima possibile all'ingresso dei Tifosi in Società».
Ratificata un'idea che Perpignano aveva accolto sin dalle sue prime ore all'ombra di Eraclio, restano da stabilire le modalità con cui il progetto collimerà con il club, procedendo alla modifica dello Statuto: la società biancorossa dovrà prevedere obbligatoriamente un Consiglio di Amministrazione ed almeno un componente di esso dovrà essere infatti nominato dalla rappresentanza della tifoseria. Al momento il club ha raccolto più di 200 affiliati: Un'iniziativa che non è in contraddizione con il tifo organizzato, come spesso spiegato dai componenti del club, ma ne è complemento. «I Tifosi del Barletta entreranno presto in Società-assicurano da "I Biancorossi"-ma lo faranno soltanto dopo la modifica dello Statuto della S.S. Barletta Calcio, con la certezza di avere un rappresentante nel CdA, con tutte le garanzie del caso verso chi ha versato e verserà il proprio contributo per l'Azionariato Popolare».
(Twitter: @GuerraLuca88)