Barletta, dall’obiettivo “salvezza” al “sogno”

Con il successo sul Gladiator (e i risultati dagli altri campi) cadono le maschere inneggianti alla prudenza e si aprono scenari nuovi

lunedì 9 gennaio 2023 14.06
A cura di Cosimo Campanella
E alla fine quella maschera sugli obiettivi stagionali, che fino a qualche settimana fa si chiamava "quota quaranta" o "quota salvezza", sta iniziando pian piano a cadere e a mostrare quelle che a questo punto iniziano ad essere le vere ambizioni del Barletta calcio edizione 2022/2023.

Mister Farina ha parlato di sogno da vivere gara dopo gara. Un sogno che la splendida Curva Nord di ieri pomeriggio per la prima volta ha chiamato per nome e cognome: Serie C.

Sì perché il Barletta solido, dominante e sicuro di se visto all'opera al "Puttilli" contro il Gladiator a questo punto non può più nascondersi, anche perché se è vero che i nerazzurri campani, causa infortuni e squalifiche, sono scesi in Puglia a ranghi ridotti, è altrettanto vero che il Barletta, pur brillantemente vittorioso, ha lasciato ancora una volta la netta impressione di non aver ancora raggiunto il massimo del suo potenziale.

Le immagini del match Barletta-Gladiator

Barletta-Gladiator, il foto-racconto della partita © Cosimo Campanella
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Barletta-Gladiator, il foto-racconto della partita © Cosimo Campanella
Barletta-Gladiator, il foto-racconto della partita © Cosimo Campanella
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Barletta-Gladiator, il foto-racconto della partita © Cosimo Campanella
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Barletta-Gladiator, il foto-racconto della partita © Cosimo Campanella
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Barletta-Gladiator, il foto-racconto della partita © Cosimo Campanella
Barletta-Gladiator, il foto-racconto della partita © Cosimo Campanella
Barletta-Gladiator, il foto-racconto della partita © Cosimo Campanella
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Barletta-Gladiator, il foto-racconto della partita © Cosimo Campanella
Barletta-Gladiator, il foto-racconto della partita © Cosimo Campanella
Barletta-Gladiator, il foto-racconto della partita © Cosimo Campanella
Barletta-Gladiator, il foto-racconto della partita © Cosimo Campanella
Barletta-Gladiator, il foto-racconto della partita © Cosimo Campanella
Barletta-Gladiator, il foto-racconto della partita © Cosimo Campanella
Barletta-Gladiator, il foto-racconto della partita © Cosimo Campanella
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Barletta-Gladiator, il foto-racconto della partita © Cosimo Campanella
Barletta-Gladiator, il foto-racconto della partita © Cosimo Campanella
Barletta-Gladiator, il foto-racconto della partita © Cosimo Campanella
Barletta-Gladiator, il foto-racconto della partita © Cosimo Campanella

Prendiamo ad esempio i marcatori di Barletta-Gladiator 2-0, Riccardo Lattanzio e Matteo Di Piazza. Se l'ex Bitonto, dopo un avvio di stagione un po' difficoltoso, sta sempre più acquisendo continuità di rendimento, l'ex Fidelis Andria e Brindisi, nonostante con tutta evidenza non sia fisicamente ancora al 100%, si è già rivelato elemento dominante e determinante per la causa biancorossa, mostrandosi decisivo (tra gol, assist e rigori procurati) in ben tre degli ultimi quattro gol realizzati dal Barletta.

Se poi a tutto ciò si aggiunge la verve di Loiodice, Sante Russo (assente per squalifica contro il Gladiator) e dell'altro neoacquisto Michele Scaringella, diteci voi, cari lettori, cari tifosi se questo Barletta non può ambire al gran salto in Serie C, visti i soli due punti di distacco dalla capolista Cavese, i tre di vantaggio su Altamura, Brindisi e Nardò e con tutti gli scontri diretti (ad eccezione dell'ultima di campionato contro il Fasano) da disputarsi al "Puttilli".

Certo è giusto, anzi giustissimo rimanere coi piedi ben saldi per terra, a partire da domenica prossima a Molfetta. Una trasferta che sarebbe folle considerare una mera passeggiata di salute, vista la complicata posizione di classifica della squadra allenata da mister Francesco Bitetto.

Ma anche il prossimo e apparentemente più abbordabile impegno della Cavese in casa contro l'Afragolese, potrebbe nascondere non poche insidie. I rossoblu dell'hinterland napoletano sono nelle stesse condizioni di classifica del Molfetta e hanno appena esonerato mister Agovino, quindi è altamente probabile che scendano al "Lamberti" con la forza della disperazione tipica di chi sta vedendo franare miseramente e drammaticamente una stagione iniziata con tutt'altri propositi e tutt'altri obiettivi.

Che la prima giornata di ritorno del girone H di Serie D sia passata agli archivi come giornata pro-Barletta, oltre che dalla vittoria sul Gladiator, si evince dai risultati provenienti dagli altri campi, a partire dal 1-1 tra Team Altamura e Cavese, perché se è vero che fino al pareggio in extremis di Bubas su rigore, il Barletta era a un solo punto dagli "aquilotti", è anche vero che con un successo, i murgiani di mister Ginestra (splendido il gol del vantaggio di Molinaro) sarebbero ora dietro di un solo punto alla banda Farina.

E un grosso favore al Barletta lo ha fatto anche il Brindisi, incapace di scardinare la difesa del pericolante Francavilla in Sinni. Un Brindisi che a questo punto farebbe bene a porre un freno alle temerarie dichiarazioni di qualche suo dirigente, visti i risultati immediatamente successivi a tali roboanti proclami di conquista.

Per il resto il diciottesimo turno di campionato ha visto il Nardò raggiungere in classifica Brindisi e Altamura grazie al successo per 2-1 in casa della Puteolana ultima in classifica e ancora a secco di vittorie che in serata ha dato il benservito a mister Salvatore Campilongo.

Vittorie in zona play off anche per Casarano (1-0 nel derby col Martina), Matera (1-0 al Molfetta), e per il Fasano, che passa per 2-0 in casa di un Lavello che dopo il successo sulla Cavese dello scorso 13 novembre ha ottenuto un solo miserrimo punto, per altro in casa della disastrata Puteolana.
Importanti successi infine per la Nocerina, che supera per 2-1 il Gravina al "San Francesco", e per il Bitonto (sempre per 2-1) in casa di un'Afragolese delle cui vicissitudini abbiamo già detto.