Barletta-Catanzaro, un gemellaggio al di là di risultati e classifica

Le due tifoserie si rispettano, l’ultima volta al “Puttilli” fu festa

sabato 5 gennaio 2013 7.25
A cura di Enrico Gorgoglione
Barletta-Catanzaro, la prima gara del 2013, la prima gara del girone di ritorno, la gara (si spera) della rinascita biancorossa. Se questi sono i motivi "sportivi" che rendono importante il match del "Puttilli", le tifoserie aspettano da tempo questo momento. I gruppi organizzati di Barletta e Catanzaro hanno stretto da ormai diversi anni una bella gemellanza. Ogniqualvolta che Barletta e Catanzaro si affrontano, sugli spalti si celebra una vera e propria festa. Anche all'andata al "Ceravolo" la tradizione è stata rispettata, ma la tifoseria biancorossa attende da quasi 3 anni di ospitare i "fratelli" giallorossi. L'ultimo Barletta-Catanzaro, infatti, risale al 23 maggio 2010, quando le due squadre si giocavano un posto nella finale dei playoff per salire in C2: sugli spalti, prima, durante e dopo la partita, le due tifoserie diedero spettacolo, uno dei più bei spot per il gioco del calcio mai visti in Prima Divisione.

Dopo i deprecabili fatti di Busto Arsizio e i tanti scontri tra gruppi di tifosi ormai all'ordine del giorno nel calcio, Barletta e Catanzaro (con le rispettive tifoserie) mostreranno sugli spalti ancora una volta il lato positivo del calcio, quello dei cori reciproci, della sportività, del rispetto. Barletta-Catanzaro sul campo potrà riservare gioie o dolori, momenti belli o altri meno fortunati. Certo, il Barletta in questo momento ha fortemente bisogno di punti per risalire la china. Ma Barletta-Catanzaro non può (e non deve) essere una partita qualsiasi. Nella speranza che la situazione ambientale non propriamente idilliaca – con il Barletta ultimo a 11 punti dalla salvezza diretta – non rovini una festa annunciata e tanto attesa.