Barletta-Catanzaro, tra un gemellaggio trentennale e l'orgoglio biancorosso

Le iniziative in vista del match di domenica al "Puttilli"

venerdì 11 aprile 2014 13.26
A cura di Luca Guerra
Ogniqualvolta che Barletta e Catanzaro si affrontano, sugli spalti si celebra una vera e propria festa. E' questa la regola non scritta di un gemellaggio storico per il calcio del Sud Italia, vivo da quasi 30 anni a prescindere dalla categoria. Domenica prossima al "Cosimo Puttilli" sarà tempo di rinnovare i rapporti tra i cuori biancorossi e quelli giallorossi, come già avvenuto lo scorso 8 dicembre in terra calabrese, quando ai gol di Fioretti e Ilari, alle emozioni del pareggio partorito dal rettangolo verde, avevano fatto da collante la passione sugli spalti e un'amicizia sportiva celebrata prima, durante e dopo il fischio finale. Lo sanno anche i muri: le due tifoserie sono legate da un'amicizia indissolubile che negli anni si è rafforzata ancora di più grazie al ritorno del Barletta fra i professionisti.

Nella mente dei tifosi barlettani è ancora fresco il ricordo di quel 31 maggio di 27 anni fa, dove in un "Cosimo Puttilli" gremito in ogni ordine di posto, Barletta e Catanzaro si incontrarono alla 16^ giornata di ritorno del campionato di C1: la gara terminò 1-1 e permise ai biancorossi di compiere un grandissimo passo verso la promozione in Serie B. Da ricordare, sebbene con sapore agrodolce, anche la semifinale playoff giocata nel 2010. In quella occasione, la banda Sciannimanico dovette arrendersi sia nel match di andata che nel match di ritorno con il risultato di 1 a 0. Eccezione che conferma la regola in un calcio che spesso smarrisce il suo senso primario, quello del tifo e del divertimento, Barletta e Catanzaro sono in questo tra gli esempi da seguire.

Il risultato sembra essere quasi superfluo in queste sfide, lo spettacolo sarà sugli spalti e nei momenti antecedenti al fischio d'inizio: il Gruppo Erotico 1987 e il Barletta Club "I Biancorossi" hanno deciso di dare vita a un appuntamento speciale, la "Giornata dell'orgoglio biancorosso". Passaparola, locandine e internet sono stati il motore di questa iniziativa, nata per dare un messaggio positivo a tutta la piazza, anche verso gli imprenditori che vedendo una buona risposta di pubblico, possano capire che Barletta non è completamente morta sul piano della passione calcistica, e soprattutto perchè si possa riscattare la brutta figura fatta dalla piazza dopo i fatti di Pontedera. Per l'occasione il sodalizio di via Vittorio Veneto ha adottato tariffe ridotte per i biglietti, con tagliandi a 5 euro per curva, distinti e tribuna laterale.

«Vogliamo dare un grande segnale a tutta la Città che il calcio a Barletta non deve morire, va conservata con le unghie e con i denti la partecipazione al prossimo Campionato di Lega Pro coinvolgendo la classe imprenditoriale locale, tra la gente c'è ancora tanta passione che attende solo di poter riesplodere- scrivono "I Biancorossi" nel loro comunicato ufficiale- L'iniziativa appartiene a tutti i tifosi, deve essere interessata l'intera città, dagli Ultras della Curva Nord a quelli della Curva Sud, dai Club ai singoli sostenitori». Tutti uniti, nonostante tutto ciò che il presente calcistico porta in dote, solo per il bene futuro del Barletta, in questo momento l'unica cosa che davvero conta. E come in un vessillo esposto dai tifosi biancorossi, finirà con "Catanzaro e Barletta unite per sempre". Felici e contenti, almeno sugli spalti.
(Twitter: @GuerraLuca88)