Barletta Calcio, tanti addii in vista tra i tesserati

Contatti tra patron Tatò e i calciatori, tanti saluti pronti in casa biancorossa

giovedì 1 maggio 2014 20.52
A cura di Luca Guerra
Primo maggio di lavoro in casa Barletta Calcio. Ad attirare le attenzioni di stampa e tifosi non è però il sudore del campo verso l'ultima di campionato contro il Grosseto, passato ormai in secondo piano da diverso tempo, ma le procedure nelle stanze dei bottoni, finalizzate a garantire un futuro a una società in vendita a costo zero, a patto che il prossimo acquirente si accolli obbligazioni per la stagione 2014/2015 e contratti in essere. Negli scorsi giorni il presidente Roberto Tatò avrebbe incontrato diversi degli elementi in rosa, compresi alcuni dei calciatori sotto contratto con scadenza a giugno 2014, per cercare un accordo sulla risoluzione del legame con il sodalizio di via Vittorio Veneto. Tra gli addii che appaiono ormai scontati, quelli del portiere Matteo Vaccarecci e dei centrocampisti Jacopo Mantovani e Oscar Branzani.

Ad oggi la rosa biancorossa oltre il 30 giugno 2014 presenta 12 elementi sotto ingaggio (Liverani, Vaccarecci, Maccarone, Guglielmi, Cane, Ferreira, Legras, Mantovani, Branzani, D'Errico, Cicerelli e La Mantia), un monte ingaggi approssimativamente pari a 700mila euro lordi annui, da cui stilare la spina dorsale o il contorno tecnico da cui ripartire e rifondare dopo una stagione sulla quale domenica sarà siglato definitivamente il marchio "annus horribilis": evidente è però la volontà di ridurre all'osso gli elementi in organico, in modo da rendere maggiormente appetibile la società agli occhi di chi si presenterà all'acquisto, cancellando di fatto con un colpo di spugna la non convincente e non vincente strategia dei contratti a lungo termine e della "crescita" adottata in estate di concerto con l'ex dg Gabriele Martino e l'ex allenatore Nevio Orlandi, principali artefici di una stagione fallimentare.

Un nodo importante per le casse societarie, inutile nasconderlo, al momento resta proprio il contratto del direttore generale Martino, sollevato dal ruolo a inizio aprile ma ancora legato al Barletta Calcio da un contratto con scadenza a giugno 2016, il cui "peso" (pari a circa 370mila euro lordi complessivi) ancora grava nelle possibili trattative per itinere nel futuro del club. Di sicuro c'è che il numero uno biancorosso si sta muovendo con decisione per tagliare i costi in rosa e presentare un "piatto" invitante a chi busserà alla sua porta. All'orizzonte pochi interessamenti concreti: i rumors raccontano di contatti, documentazioni in visione, forse incontri, tra Pasquale Di Cosola (unico manifesto interessamento sin qui pervenuto) e Tatò sempre più fitti negli ultimi tempi, con tempi proporzionali all'avvicinamento alla dead-line del 30 giugno. Data alla quale mancano due mesi, verso i quali il Barletta va di fretta.
(Twitter: @GuerraLuca88)