Barletta Calcio, problemi societari per la Cavese

I prossimi avversari dei biancorossi sono stati deferiti alla Disciplinare

sabato 16 ottobre 2010 01.42
A cura di Luca Guerra
Grossi problemi societari per la Cavese, prossimo avversario dei biancorossi. La squadra campana nella giornata di ieri è stata infatti deferita dalla Procura Federale alla Disciplinare, su segnalazione della Covisoc per i ritardi negli adempimenti previsti ai fine dell'iscrizione al campionato. I deferimenti segnatamente riguardano il mancato "deposito della fideiussione bancaria a prima richiesta, della dichiarazione attestante l'avvenuto pagamento della ritenute Irpef e dei contributi Enpals". L'episodio arriva al termine di una settimana movimentata per la Cavese, apertasi con la lettera inviata al designatore arbitrale Stefano Farina, in cui si lamentava l'arbitraggio di Pisa-Cavese, con riferimento all'espulsione di Turienzo, determinato da una mancato rigore concesso al bomber campano, con l'invito a Farina di rivedere la partita e di «prenderne visione rilevando in particolare la contrarietà subita per la mancata concessione del calcio di rigore a nostro favore al minuto 36 del secondo tempo, per il netto fallo subito dal nostro calciatore Federico Ezequiel Turienzo».

I problemi contestati dalla Covisoc lasciano pensare che la squadra di Cava dei Tirreni possa incorrere quanto meno in una penalizzazione pari a tre punti. Tre questioni che lasciano presagire quanto meno 3 punti di penalizzazione da scontare in questa stagione. Al riguardo è intervenuto il patron della Cavese Giuseppe Spatola, che ne ha parlato mercoledi' al sito tuttolegapro.com, di ritorno da Benevento dove ha assistito alla vittoria della Nocerina, prossima avversaria degli aquilotti in Coppa Italia Lega Pro.

Presidente, qual è la prima reazione della societá sui deferimenti?
"Questi provvedimenti erano nell'aria da tempo e tutti sapevamo che primo o poi sarebbero arrivati. Ora non ci resta che attendere le motivazioni dopodichè faremo tutto quello che possiamo per ridurre al minimo i danni. Di più non posso dire perché non ho avuto modo di consultarmi con i nostri legali. Sono stato a Benevento per seguire la partita di Coppa Italia".

Ieri al Santa Colomba, mercoledì al Lamberti, lei ha passione per la Coppa.
"Mi trovavo giá a Benevento e ne ho approfittato per vedere i nostri prossimi avversari. Sará un bel derby e speriamo di giocarlo in casa per consentire ai nostri tifosi di assistere alla gara e fare un buon incasso. Se invece giocheremo al San Francesco assisteremo di nuovo ad una partita con il solo pubblico di casa presente. Sono pochi quelli che hanno sottoscritto la Tessera del Tifoso. Per quanto riguarda la gara della Cavese di mercoledì è normale che mi scaldi ed inciti i miei calciatori. Sono fatto così, sono un passionario e voglio sempre vincere".
E la vittoria finalmente è arrivata grazie alle seconde linee. Le sono piaciute?
"Assolutamente sì. Hanno fatto una buona gara e si sono impegnati tanto contro una squadra forte come il Neapolis che ha fatto bene lo scorso anno e si sta ripetendo anche quest'anno. Loro ci tenevano tanto e avevano schierato l'undici titolare. Perciò mi sono complimentato coi ragazzi per la vittoria".
Adesso però è ora di centrare la vittoria anche in campionato: c'è la difficile trasferta a Barletta.
"Domenica dobbiamo vincere a tutti i costi. E' una partita molto importante per noi e sono certo che i ragazzi centreranno i tre punti".
Se la vittoria non arrivasse la panchina di Rossi potrebbe saltare?
"Assolutamente no. Il tecnico sta facendo un buon lavoro. La squadra gioca bene e crea tanto. Purtroppo ci manca un pizzico di cattiveria e fortuna in più, ma prima o poi la ruota dovrá pur girare. Su questo aspetto sia io che il dg Maglione siamo concordi. L'allenatore non si tocca. Non ci fosse gioco o le prestazioni fossero pessime allora si che saremmo dovuti intervenire".

Intanto la situazione economica della societá appare sempre difficile. C'è stato qualche passo avanti rispetto alle ultime settimane? Come va con gli sponsor?
"Purtroppo non è cambiato nulla. Ho sentito solo tante voci, ma nessun fatto. Nessuno si è avvicinato a noi e non capisco il perché. La Cavese è una bene della cittá di Cava non certo di Spatola. Mi auguro che gli imprenditori cavesi si facciano avanti quanto prima per aiutare la loro squadra. Anche per gli sponsor siamo sempre fermi al palo ma sono fiducioso che presto si risolva anche questa situazione".