Barletta Calcio: Pavone e Stringara, "stand by" me...
Tatò fa dietro-front: conferma ad interim per il ds, l'allenatore toscano resta in sella
mercoledì 12 dicembre 2012
0.54
48 ore di rumore per nulla
Dallo "stand-by" di Pavone allo "stand by...me" proferito dal presidente Tatò nei confronti del ds e dell'allenatore del Barletta Calcio Paolo Stringara. E' il sunto delle ultime, cervellotiche 48 ore in casa-Barletta Calcio: tanto tempo è dalla decisione del direttore di defilarsi dal club, manifestata davanti a una delegazione di tifosi biancorossi dopo il fischio finale di Barletta-Carrarese 2-2 fino alla decisione del patron del Barletta Calcio di respingere le dimissioni di Pavone e ricominciare da zero per salvare il tanto abusato- nel nome quanto negli intenti- "progetto-Barletta", sin qui rivelatosi fallimentare. "Ho respinto le dimissioni del nostro direttore in quanto non ritengo sia il caso di aprire una crisi in un momento così importante e delicato della stagione - ha detto il presidente biancorosso attraverso un comunicato ufficiale - Siamo concentrati sull'obiettivo salvezza e stiamo facendo il massimo per poterlo conseguire". Una scelta maturata nelle ore della giornata di lunedì, dopo un incontro-fiume tra Tatò e Pavone nelle stanze dei bottoni di via Vittorio Veneto, durante il quale il presidente avrebbe convinto il ds a fare marcia indietro e il direttore ha capito che ammettere le proprie "colpe" è un atto di intelligenza, mentre andar via mentre la nave sta affondando non rende onore a nessuno;
Ancora tu? ma non dovevamo vederci piu? Le verità in conferenza?
La decisione di continuare il rapporto con Pavone, ufficializzata dopo le 19.30 di ieri- ma abbondantemente anticipata dalle nostre colonne virtuali- era stata già preceduta da un fitto colloquio tra il presidente Roberto Tatò e una delegazione della tifoseria organizzata. Molti supporters della causa biancorossa avranno accolto con stupore, o addirittura rabbia, la notizia. Maggiori chiarimenti sulla questione-Pavone arriveranno sicuramente giovedì 13 dicembre, alle ore 17, presso la Sala Stampa dello stadio "Puttilli", dove il direttore sportivo biancorosso terrà una conferenza stampa, "evento mediatico" che manca da oltre due mesi in casa-Barletta Calcio. La politica dello "state tranquilli, che questa squadra esploderà" (ipse dixit) non ha pagato, e i dati sono davanti a tutti: 7 punti in 13 partite, tanti "under" che stanno pagando sin troppo lo scotto della categoria e soprattutto la sensazione che per il ds biancorosso fosse arrivato il momento di fare "mea culpa": un'ammissione che è arrivata, i modi e gli obiettivi saranno resi noti tra poco più di 24 ore davanti al "fuoco" dei cronisti;
Stringara: il filo doppio regge
Chi avrà gioito della conferma di Pavone è anche e soprattutto l'allenatore biancorosso Paolo Stringara, le cui sorti- dopo i 4 punti totalizzati nei 5 incontri da allenatore biancorosso- restano fortemente legate a quelle del ds biancorosso, che lo ha "scelto" per il dopo-Novelli. Non mi dimetto" era stato il suo urlo di battaglia nella conferenza stampa post-partita: "non abbiamo intenzione di mandarti via" è il simbolico controcanto della dirigenza biancorossa. Anche la sua appare però una conferma ad interim: se Pavone ha quasi la certezza di mangiare il "fatidico" panettone, per l'allenatore di Orbetello restano decisive le sfide a Viareggio e Benevento, proposte dal calendario prima della pausa natalizia;
La fiducia della tifoseria
"Il Gruppo Erotico 1987 con rappresentanti di altri gruppi organizzati della Curva Nord nel pomeriggio hanno avuto un incontro con il presidente Tatò. Possiamo rassicurare tutti che il presidente è carico e presto arriveranno almeno 6 rinforzi di categoria SENIOR. Adesso sarà compito nostro assicurare una presenza massiccia la domenica allo stadio per sostenere la nostra amata e non contestarla!!! Avanti popolo biancorosso... Il Barletta Calcio siamo NOI!!" Con questa nota, apparsa sul guestbook di uno dei forum frequentati dal tifo organizzato biancorosso (Barletta Calcio.it), viene riassunto il sentimento della tifoseria nei confronti del patron biancorosso al momento: vicini alla squadra, almeno fino a gennaio, credendo nella salvezza. Un segnale forte in un momento in cui il presidente appare solo, combattuto tra le difficoltà di una stagione che certo non si prospettava "di vertice", ma che nemmeno il meno ottimista avrebbe figurato così irta di difficoltà. Domenica Tatò ha dimostrato ancora una volta il suo attaccamento alla causa del Barletta, vivendo la sfida ai lunigiani in panchina, vivendo a fine partita anche la contestazione dei tifosi. Passare la mano o tentare l'ultimo sforzo per salvare il Barletta, con rinforzi nel mercato di gennaio: questo era il dilemma, Tatò l'ha sciolto ieri.
"A bomba" sul mercato di riparazione
Era il 6 luglio quando Pavone veniva presentato ufficialmente come direttore sportivo del Barletta: cinque mesi dopo è tempo di bilanci, ed il lavoro svolto non può lasciare soddisfatti. Un progetto-giovani non andato in porto, nè con il contributo del calciomercato, nè per quanto concerne il lavoro svolto con chi già militava in squadra. Ora il ds ha l'ultima chance per invertire la rotta, si chiama mercato di riparazione: tanti i nomi appuntati sul taccuino del mercato biancorosso, mentre stanno per trovare conclusione i periodi di prova di Gilioli e Del Core all'ombra di Eraclio. Per l'attaccante si profilano la conferma e il tesseramento a giugno, mentre per l'ex Modena sembra giunto il tempo dei saluti. Gli altri nomi "caldi"? Castelli per la porta, Ficagna per la difesa tra gli svincolati, mentre Coletti (Teramo) e Germinale (Benevento) potrebbero lasciare i rispettivi club per accasarsi a Barletta. Di qui al 2 gennaio mancano 20 giorni, è vero, ma chi meglio si muove meglio "alloggia" nel calciomercato di gennaio.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Dallo "stand-by" di Pavone allo "stand by...me" proferito dal presidente Tatò nei confronti del ds e dell'allenatore del Barletta Calcio Paolo Stringara. E' il sunto delle ultime, cervellotiche 48 ore in casa-Barletta Calcio: tanto tempo è dalla decisione del direttore di defilarsi dal club, manifestata davanti a una delegazione di tifosi biancorossi dopo il fischio finale di Barletta-Carrarese 2-2 fino alla decisione del patron del Barletta Calcio di respingere le dimissioni di Pavone e ricominciare da zero per salvare il tanto abusato- nel nome quanto negli intenti- "progetto-Barletta", sin qui rivelatosi fallimentare. "Ho respinto le dimissioni del nostro direttore in quanto non ritengo sia il caso di aprire una crisi in un momento così importante e delicato della stagione - ha detto il presidente biancorosso attraverso un comunicato ufficiale - Siamo concentrati sull'obiettivo salvezza e stiamo facendo il massimo per poterlo conseguire". Una scelta maturata nelle ore della giornata di lunedì, dopo un incontro-fiume tra Tatò e Pavone nelle stanze dei bottoni di via Vittorio Veneto, durante il quale il presidente avrebbe convinto il ds a fare marcia indietro e il direttore ha capito che ammettere le proprie "colpe" è un atto di intelligenza, mentre andar via mentre la nave sta affondando non rende onore a nessuno;
Ancora tu? ma non dovevamo vederci piu? Le verità in conferenza?
La decisione di continuare il rapporto con Pavone, ufficializzata dopo le 19.30 di ieri- ma abbondantemente anticipata dalle nostre colonne virtuali- era stata già preceduta da un fitto colloquio tra il presidente Roberto Tatò e una delegazione della tifoseria organizzata. Molti supporters della causa biancorossa avranno accolto con stupore, o addirittura rabbia, la notizia. Maggiori chiarimenti sulla questione-Pavone arriveranno sicuramente giovedì 13 dicembre, alle ore 17, presso la Sala Stampa dello stadio "Puttilli", dove il direttore sportivo biancorosso terrà una conferenza stampa, "evento mediatico" che manca da oltre due mesi in casa-Barletta Calcio. La politica dello "state tranquilli, che questa squadra esploderà" (ipse dixit) non ha pagato, e i dati sono davanti a tutti: 7 punti in 13 partite, tanti "under" che stanno pagando sin troppo lo scotto della categoria e soprattutto la sensazione che per il ds biancorosso fosse arrivato il momento di fare "mea culpa": un'ammissione che è arrivata, i modi e gli obiettivi saranno resi noti tra poco più di 24 ore davanti al "fuoco" dei cronisti;
Stringara: il filo doppio regge
Chi avrà gioito della conferma di Pavone è anche e soprattutto l'allenatore biancorosso Paolo Stringara, le cui sorti- dopo i 4 punti totalizzati nei 5 incontri da allenatore biancorosso- restano fortemente legate a quelle del ds biancorosso, che lo ha "scelto" per il dopo-Novelli. Non mi dimetto" era stato il suo urlo di battaglia nella conferenza stampa post-partita: "non abbiamo intenzione di mandarti via" è il simbolico controcanto della dirigenza biancorossa. Anche la sua appare però una conferma ad interim: se Pavone ha quasi la certezza di mangiare il "fatidico" panettone, per l'allenatore di Orbetello restano decisive le sfide a Viareggio e Benevento, proposte dal calendario prima della pausa natalizia;
La fiducia della tifoseria
"Il Gruppo Erotico 1987 con rappresentanti di altri gruppi organizzati della Curva Nord nel pomeriggio hanno avuto un incontro con il presidente Tatò. Possiamo rassicurare tutti che il presidente è carico e presto arriveranno almeno 6 rinforzi di categoria SENIOR. Adesso sarà compito nostro assicurare una presenza massiccia la domenica allo stadio per sostenere la nostra amata e non contestarla!!! Avanti popolo biancorosso... Il Barletta Calcio siamo NOI!!" Con questa nota, apparsa sul guestbook di uno dei forum frequentati dal tifo organizzato biancorosso (Barletta Calcio.it), viene riassunto il sentimento della tifoseria nei confronti del patron biancorosso al momento: vicini alla squadra, almeno fino a gennaio, credendo nella salvezza. Un segnale forte in un momento in cui il presidente appare solo, combattuto tra le difficoltà di una stagione che certo non si prospettava "di vertice", ma che nemmeno il meno ottimista avrebbe figurato così irta di difficoltà. Domenica Tatò ha dimostrato ancora una volta il suo attaccamento alla causa del Barletta, vivendo la sfida ai lunigiani in panchina, vivendo a fine partita anche la contestazione dei tifosi. Passare la mano o tentare l'ultimo sforzo per salvare il Barletta, con rinforzi nel mercato di gennaio: questo era il dilemma, Tatò l'ha sciolto ieri.
"A bomba" sul mercato di riparazione
Era il 6 luglio quando Pavone veniva presentato ufficialmente come direttore sportivo del Barletta: cinque mesi dopo è tempo di bilanci, ed il lavoro svolto non può lasciare soddisfatti. Un progetto-giovani non andato in porto, nè con il contributo del calciomercato, nè per quanto concerne il lavoro svolto con chi già militava in squadra. Ora il ds ha l'ultima chance per invertire la rotta, si chiama mercato di riparazione: tanti i nomi appuntati sul taccuino del mercato biancorosso, mentre stanno per trovare conclusione i periodi di prova di Gilioli e Del Core all'ombra di Eraclio. Per l'attaccante si profilano la conferma e il tesseramento a giugno, mentre per l'ex Modena sembra giunto il tempo dei saluti. Gli altri nomi "caldi"? Castelli per la porta, Ficagna per la difesa tra gli svincolati, mentre Coletti (Teramo) e Germinale (Benevento) potrebbero lasciare i rispettivi club per accasarsi a Barletta. Di qui al 2 gennaio mancano 20 giorni, è vero, ma chi meglio si muove meglio "alloggia" nel calciomercato di gennaio.
(Twitter: @GuerraLuca88)