Barletta Calcio, parla Stringara nel post-partita di Sorrento

"Usciamo da un delirio mentale che stava diventando pesante per tutto l’ambiente”

lunedì 12 novembre 2012 00.00
A cura di Luca Guerra
Il 2-1 arrivato ieri pomeriggio in rimonta a Sorrento potrebbe rappresentare il vero inizio di questa stagione ad handicap sin qui vissuta dal Barletta Calcio; di certo rappresenta uno spartiacque importante con il passato recente, ma c'è ancora tantissimo da fare. E' questo il succo del pensiero di mister Paolo Stringara presso la Sala Stampa dello stadio "Italia" nella conferenza stampa post-partita al termine di Sorrento-Barletta 1-2: "Non posso dire che vincere sia stato facile- esordisce Stringara- finalmente abbiamo rotto il ghiaccio, per la prima volta dopo 15 giorni vedo sorridere lo staff, e vedo sorridere persone che escono da un incubo, giocare 9 partite senza vincere mai è un incubo. Non abbiamo fatto niente, vincere oggi è tantissimo ma in realtà dobbiamo sapere che non abbiamo fatto ancora niente".

Rete di Calapai favorita dal vento? "Calapai ha tirato, voleva fare gol. E' stato un gol eccezionale". La svolta del match? "E' stata una partita equilibrata, ovviamente spero non si ripeta più il gol preso così presto, a inizio del tempo di gioco. Non è stata una partita con tantissimi tiri in porta, ma quelli fatti sono stati pesanti. Il Sorrento ha tirato in porta due volte in tutto, noi abbiamo fatto poche azioni pericolose oltre alle due reti. Siamo stati però determinati a cercare questo risultato e l'abbiamo meritato. Siamo stati bravi a chiudere gli spazi in mediana al Sorrento e adeguarci al loro modo di attaccare. L'ingresso di Schenetti ci ha impensierito, vero, ma questa vittoria ce la siamo sudata e guadagnata".

"Se avevo studiato l'avversario? Certo, contro il Benevento la squadra di Bucaro era partita a 100 all'ora, oggi gliel'abbiamo impedito". Sulla spinta verso la corsa-salvezza: "Oggi abbiamo messo in mezza quella ruvidezza che serviva, è imprescindibile a ogni livello. In queste categorie è decisivo essere duri nei contrasti, ruvidi, determinati e con agonismo su ogni pallone: oggi (ieri, ndr) sono stato contento di aver visto queste qualità nei miei calciatori. La salvezza per noi è un sogno ma anche un progetto possibile. Ho un bel gruppo a disposizione, è evidente che la salvezza del Barletta è una mia sfida personale, con questa vittoria usciamo da un delirio mentale che stava diventando pesante per tutto l'ambiente".

Di tutt'altro umore il collega rossonero e ex compagno di squadra di Stringara a Bologna, Giovanni Bucaro: "Con il gol trovato subito dopo l'intervallo stava girando tutto nel verso giusto, poi siamo andati in black-out mentale, incapaci di reagire, smarrendo il gioco ed il ritmo giusto. È un brutto ko ma non dobbiamo demoralizzarci cercando di migliorare dagli errori commessi ed affrontare ogni singola gara con maggiore determinazione, senza abbassare la guardia neanche di un centimetro".
(Twitter: @GuerraLuca88)