Barletta Calcio, le tre carte sono sul tavolo

Perpignano e l'interesse dalla Liguria tra Tatò e Di Cosola

sabato 17 maggio 2014 10.41
A cura di Luca Guerra
Come nel migliore "turn" del poker versione Texas Hold'em, le carte sul futuro del Barletta Calcio sono state finalmente girate. Dopo tante congetture, voci, frasi dette e poi smentite dai fatti, nella giornata di ieri sul futuro biancorosso ha fatto capolino la figura di Giuseppe Perpignano, imprenditore ligure, attuale patron dell' A.S.D. RapalloBogliasco, colui che da poco più di 24 ore ha dato ufficialmente un volto al famoso "Mister X" interessato al Barletta, che il presidente Roberto Tatò aveva definito come un "imprenditore non di Barletta, che ha fatto dei sondaggi per il pacchetto azionario del club: ieri Perpignano ha ammesso in esclusiva ai microfoni di Barlettaviva.it il suo interessamento "serio e concreto" per il club biancorosso, aprendo le danze nel ballo a tre che coinvolge appunto Tatò e Pasquale Di Cosola, primo e sino a ieri unico a dichiarare in via manifesta il suo sondaggio e i suoi incontri con il patron di via Vittorio Veneto.

Dal 4 maggio, data di scadenza dello stantìo torneo biancorosso 2013/2014, il futuro del club ha perlomeno dimostrato di non vivere su binari morti: alle voci e ai contatti tra Di Cosola e Tatò hanno fatto seguito gli incontri a Palazzo di Città con il sindaco Pasquale Cascella, tante smentite circa interessi probabili e non (nell'aere c'era anche il nome di Pasquale Casillo, ex presidente dell'Avellino spesso affiancato a Bucaro e Pavone) e infine l'ingresso con decisione sui tavoli della trattativa della figura di Perpignano, immobiliarista interessato ad entrare con una quota di maggioranza nel pacchetto azionario del club. Tatò non ha negato l'esistenza di trattative, mentre Di Cosola ha confermato la volontà di prelevare il Barletta, escludendo però possibilità di aste e ripensamenti in merito ai contratti ancora in essere: «È una cosa positiva che qualche imprenditore proveniente da fuori città venga in città ad investire dei soldi. Non sono amareggiato per questa notizia.Confermo la mia volontà, le mie idee non cambiano. Ho le mie condizioni: rilevo alle condizioni che avete già riportato su Barlettalife, ovvero senza contratti. Le mie condizioni sono queste, sono pronto anche domani mattina. Di certo, non faccio aste con nessuno».

Al momento Perpignano è tornato a Genova: probabile che le parti si riaggiornino dopo il weekend, per una trattativa che appare prossima al decollo, forse già entro l'inizio della prossima settimana ma che necessita al tempo stesso della definizione di alcuni "paletti", tra cui gli aspetti contrattuali oggi in essere in società, dall'ex dg Gabriele Martino fino ai 9 giocatori con legami pluriennali, che diventano 10 includendo il giovane Guglielmi, e l'eventuale partecipazione-sebbene in termini minimi- dello stesso Tatò al futuro biancorosso. Dall'altro lato Di Cosola ha spiegato di non avere incontri in agenda con Tatò e Cascella, scenario apparso invece probabile dopo l'incontro con il primo cittadino in Comune di tre giorni fa. Sullo sfondo restano un club in vendita a costo zero ed un futuro ancora tutto da scrivere ma a sei settimane dalla fatidica data del 30 giugno, scadenza ultima per l'iscrizione della squadra biancorossa alla Lega Pro unica 2014-2015: nel mezzo tante iniziative popolari, dal progetto-azionariato ai cartelli di sostegno "Salviamo il Barletta" apparsi in rete nelle ultime ore. Barletta è viva e vuole dimostrarlo: chi raccoglierà l'eredità di Tatò? Le carte sono scoperte, è tempo di fare sul serio e fare in fretta.
(Twitter: @GuerraLuca88)