Barletta Calcio, dall'elenco dei convocati per Perugia indicazioni di mercato
Vacca, Castellani, Petterini, Angeletti e Simoncelli in partenza. Per la porta corsa Bremec-Facchin
sabato 12 gennaio 2013
2.21
In sei con le valigie in mano?
Nella lista dei 21 convocati partiti ieri pomeriggio da Barletta alla volta di Perugia, in una rosa in emergenza (squalificati Dezi e Mazzarani, infortunati Dall'Oglio e Menegaz, arrivano chiare indicazioni in sede di futuro per alcuni elementi. Nell'elenco degli indisponibili biancorossi, non vi è cenno a Vacca, Castellani, Petterini, Angeletti e Simoncelli, oltre che Ferreira, ormai "di stanza" in Brasile. Scelta tecnica o accordi di mercato vicini alla chiusura? Questo lo dirà solo il tempo. Sta di fatto che gli elementi sopra indicati sembrano pronti a fare le valigie da Barletta.
Marco Angeletti, 26 anni, non vede il campo da Barletta-Latina 1-3 dello scorso 7 ottobre. Per lui, passato dal vestire la fascia di capitano contro il Latina alla mancata convocazione per la sfide del "Barbetti" prima e del "Comunale" di Frosinone poi, si era aperto un nuovo periodo da "separato in casa", come già avvenuto da febbraio a maggio 2012, quando non trovò mai il campo in biancorosso. 5 presenze nel 2012/2013 e un rapporto ormai incrinato con la piazza lo avvicinano alla partenza.
Discorso diverso invece va affrontato per Filippo Petterini, mai preso in considerazione in stagione per ragioni squisitamente tecniche. Sempre sul mercato, fino all'ultimo giorno, il 31 agosto, in cui rifiutò l'offerta del Mantova e decise di restare a Barletta riducendosi lo stipendio, sin qui l'ex terzino sinistro del Pescara fino all'arrivo di Stringara si era visto in campo solo ad agosto in Tim Cup contro il Perugia. Poi 4 presenze nella gestione del tecnico di Orbetello, e con Novelli ancora l'oblio. Su di lui vi è l'interesse di Pisa e Benevento.
Ha il foglio di via in mano anche Daniele Simoncelli: il veterano del gruppo, alla quarta stagione a Barletta, ha sin qui collezionato 12 presenze e una rete in campionato. Tra lui e Novelli l'amore non è mai sbocciato, vuoi per il lavoro di "tagli" imposto dall'allenatore salernitano agli esterni offensivi, vuoi per il basso rendimento offerto in stagione da "Simon" : un'intesa altalenante fino all'episodio del "Matusa" di Frosinone, dove Simoncelli subentrò a Ferreira nell'intervallo per poi essere rimpiazzato da Menegaz, stante l'inferiorità numerica, dopo soli 22'. Con Stringara escursioni da seconda punta contro Sorrento e Paganese, e con il ritorno di Novelli probabilmente la definitiva scelta di chiudere il ciclo barlettano. Lo seguono L'Aquila e Feralpisalò.
Antonio Junior Vacca, 22enne cresciuto nel vivaio del Benevento, dove in quattro stagioni ha collezionato 59 presenze e 6 centri. Quattro campionati di terza serie alle spalle, il centrocampista nato a Secondigliano aveva già preso possesso delle "chiavi" del centrocampo a 3 biancorosso in pre-campionato, proponendosi come regista basso. Nella regular season non ha però reso secondo le aspettative: tre partite da titolare, alcune tribune per scelta tecnica e per infortunio, un ruolino di marcia ancora lontano da quanto ci si attendeva da un talento cristallino come il suo e un "foglio di via" pronto a gennaio. Dovrebbe tornare nel Sannio per poi essere girato alla Salernitana (Seconda Divisione).
Chiude il quintetto Stefano Castellani, pronto a tornare ad Empoli per essere girato in Seconda Divisione: si parla di Gavorrano e Pontedera. Una scelta giusta per un calciatore che sia con Novelli che con Stringara non ha praticamente mai trovato spazio. Discorso a parte va fatto per il brasiliano Daniel Ferreira: ancora fermo in Brasile, a precisa domanda sul suo destino Novelli in conferenza aveva risposto "chiedete alla società". Impressioni? Difficilmente rivedremo il calciatore di proprietà del Varese ancora a Barletta
Le "sliding doors" biancorosse
Per movimenti in uscita, qualcosa che si muove in entrata. Tra i pali, dove Pasquale Pane piace sempre al Benevento, il rinforzo arriverà con ogni probabilità dalla serie B: il posto dell'estremo campano sarà preso da uno tra Nicolas Bremec (Grosseto) e Davide Facchin (Reggina). Il primo è sul taccuino biancorosso da diverse settimane, e in Maremma ha collezionato 10 presenze prima di essere scalzato da Lanni nel ruolo. Bremec, classe 1977, potrebbe salutare la truppa maremmana: per il portiere toscano i dubbi di carattere tecnico da parte dello stesso si sommano alle elevate pretese economiche (a Grosseto percepisce circa 150mila euro annui e vorrebbe monetizzare il contratto barlettano). Facchin, classe 1987, è invece a Reggio in prestito e potrebbe cambiare aria, stante il ruolo di riserva di Baiocco ormai "acquisito". Arrivato in estate sullo Stretto da Pavia, dove la Reggina due anni prima aveva già pescato Acerbi, ora al Milan. Nell'ultima stagione a Pavia era riuscito a disputare 33 gare delle quali cinque chiuse a porta inviolata. A Reggio non è stato valorizzato sin qui, e i buoni rapporti del trio Tatò-Martino-Foti potrebbero agevolare l'operazione;
Le altre trattative: il borsino biancorosso
Il reparto difensivo biancorosso è stato sin qui il settore del campo maggiormente criticato da addetti ai lavori e tifoseria, come le 26 reti al passivo in 16 turni di campionato certificano. Per rinforzarlo sono tornati in auge due nomi, il primo già fatto nell'estate 2011, il secondo maggiormente ricorrente nelle ultime settimane. Parliamo dei centrali di difesa Daniele Ficagna e Ciro De Franco. Il primo, classe 1981, in passato ha vestito le maglie di Spezia, Empoli, Fiorentina, Cesena e Siena. Svincolato dall'estate, per lui si era parlato anche di possibili approdi a Pisa e Catanzaro, altri club in lotta nel campionato di Prima Divisione, girone B. De Franco, centrale classe 1988 di piede destro in foraza alla Nocerina, aveva collezionato 60 presenze in 2 anni nelle due stagioni precedenti, ma sin qui ha vissuto ai margini il progetto molosso, anche perchè condizionato da una serie di infortuni in avvio di stagione. Finora è sceso in campo con la Nocerina "solo" 5 volte. Per le fasce si guarda agli svincolati Colombo e Rullo. In mezzo al campo si seguono De Risio (Benevento) e Bombagi (Reggina), mentre per il ruolo di centravanti l'obiettivo numero uno resta Germinale (Benevento), ma restano i sondaggi per A.Viola (Reggina), lo svincolato Zizzari e Tozzi Borsoi (Perugia).
Per ora il colpo battuto si chiama Andrea Pippa. Un puntello utile a sinistra, in attesa di qualche leader. La teoria adottata dal Barletta in sede di mercato potrebbe essere la seguente: intervenire dopo il 20, attendendo che le posizioni di alcuni calciatori nel mirino si "ammorbidiscano" e approfittando della sosta del torneo. La salvezza diretta appare propaggine irraggiungibile oggi, e la prima piazza utile per i playout dista due punti: ragion per la quale Martino potrebbe proseguire nella tattica della "calma apparente". Dopo il 20 gennaio saranno però passati anche 180' di gioco: nel mezzo Perugia e Pisa, prossimi avversari e abbrivio di una serie di sfide da brividi che vedrà poi di fronte ai biancorossi le corazzate Nocerina, Avellino e Latina.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Nella lista dei 21 convocati partiti ieri pomeriggio da Barletta alla volta di Perugia, in una rosa in emergenza (squalificati Dezi e Mazzarani, infortunati Dall'Oglio e Menegaz, arrivano chiare indicazioni in sede di futuro per alcuni elementi. Nell'elenco degli indisponibili biancorossi, non vi è cenno a Vacca, Castellani, Petterini, Angeletti e Simoncelli, oltre che Ferreira, ormai "di stanza" in Brasile. Scelta tecnica o accordi di mercato vicini alla chiusura? Questo lo dirà solo il tempo. Sta di fatto che gli elementi sopra indicati sembrano pronti a fare le valigie da Barletta.
Marco Angeletti, 26 anni, non vede il campo da Barletta-Latina 1-3 dello scorso 7 ottobre. Per lui, passato dal vestire la fascia di capitano contro il Latina alla mancata convocazione per la sfide del "Barbetti" prima e del "Comunale" di Frosinone poi, si era aperto un nuovo periodo da "separato in casa", come già avvenuto da febbraio a maggio 2012, quando non trovò mai il campo in biancorosso. 5 presenze nel 2012/2013 e un rapporto ormai incrinato con la piazza lo avvicinano alla partenza.
Discorso diverso invece va affrontato per Filippo Petterini, mai preso in considerazione in stagione per ragioni squisitamente tecniche. Sempre sul mercato, fino all'ultimo giorno, il 31 agosto, in cui rifiutò l'offerta del Mantova e decise di restare a Barletta riducendosi lo stipendio, sin qui l'ex terzino sinistro del Pescara fino all'arrivo di Stringara si era visto in campo solo ad agosto in Tim Cup contro il Perugia. Poi 4 presenze nella gestione del tecnico di Orbetello, e con Novelli ancora l'oblio. Su di lui vi è l'interesse di Pisa e Benevento.
Ha il foglio di via in mano anche Daniele Simoncelli: il veterano del gruppo, alla quarta stagione a Barletta, ha sin qui collezionato 12 presenze e una rete in campionato. Tra lui e Novelli l'amore non è mai sbocciato, vuoi per il lavoro di "tagli" imposto dall'allenatore salernitano agli esterni offensivi, vuoi per il basso rendimento offerto in stagione da "Simon" : un'intesa altalenante fino all'episodio del "Matusa" di Frosinone, dove Simoncelli subentrò a Ferreira nell'intervallo per poi essere rimpiazzato da Menegaz, stante l'inferiorità numerica, dopo soli 22'. Con Stringara escursioni da seconda punta contro Sorrento e Paganese, e con il ritorno di Novelli probabilmente la definitiva scelta di chiudere il ciclo barlettano. Lo seguono L'Aquila e Feralpisalò.
Antonio Junior Vacca, 22enne cresciuto nel vivaio del Benevento, dove in quattro stagioni ha collezionato 59 presenze e 6 centri. Quattro campionati di terza serie alle spalle, il centrocampista nato a Secondigliano aveva già preso possesso delle "chiavi" del centrocampo a 3 biancorosso in pre-campionato, proponendosi come regista basso. Nella regular season non ha però reso secondo le aspettative: tre partite da titolare, alcune tribune per scelta tecnica e per infortunio, un ruolino di marcia ancora lontano da quanto ci si attendeva da un talento cristallino come il suo e un "foglio di via" pronto a gennaio. Dovrebbe tornare nel Sannio per poi essere girato alla Salernitana (Seconda Divisione).
Chiude il quintetto Stefano Castellani, pronto a tornare ad Empoli per essere girato in Seconda Divisione: si parla di Gavorrano e Pontedera. Una scelta giusta per un calciatore che sia con Novelli che con Stringara non ha praticamente mai trovato spazio. Discorso a parte va fatto per il brasiliano Daniel Ferreira: ancora fermo in Brasile, a precisa domanda sul suo destino Novelli in conferenza aveva risposto "chiedete alla società". Impressioni? Difficilmente rivedremo il calciatore di proprietà del Varese ancora a Barletta
Le "sliding doors" biancorosse
Per movimenti in uscita, qualcosa che si muove in entrata. Tra i pali, dove Pasquale Pane piace sempre al Benevento, il rinforzo arriverà con ogni probabilità dalla serie B: il posto dell'estremo campano sarà preso da uno tra Nicolas Bremec (Grosseto) e Davide Facchin (Reggina). Il primo è sul taccuino biancorosso da diverse settimane, e in Maremma ha collezionato 10 presenze prima di essere scalzato da Lanni nel ruolo. Bremec, classe 1977, potrebbe salutare la truppa maremmana: per il portiere toscano i dubbi di carattere tecnico da parte dello stesso si sommano alle elevate pretese economiche (a Grosseto percepisce circa 150mila euro annui e vorrebbe monetizzare il contratto barlettano). Facchin, classe 1987, è invece a Reggio in prestito e potrebbe cambiare aria, stante il ruolo di riserva di Baiocco ormai "acquisito". Arrivato in estate sullo Stretto da Pavia, dove la Reggina due anni prima aveva già pescato Acerbi, ora al Milan. Nell'ultima stagione a Pavia era riuscito a disputare 33 gare delle quali cinque chiuse a porta inviolata. A Reggio non è stato valorizzato sin qui, e i buoni rapporti del trio Tatò-Martino-Foti potrebbero agevolare l'operazione;
Le altre trattative: il borsino biancorosso
Il reparto difensivo biancorosso è stato sin qui il settore del campo maggiormente criticato da addetti ai lavori e tifoseria, come le 26 reti al passivo in 16 turni di campionato certificano. Per rinforzarlo sono tornati in auge due nomi, il primo già fatto nell'estate 2011, il secondo maggiormente ricorrente nelle ultime settimane. Parliamo dei centrali di difesa Daniele Ficagna e Ciro De Franco. Il primo, classe 1981, in passato ha vestito le maglie di Spezia, Empoli, Fiorentina, Cesena e Siena. Svincolato dall'estate, per lui si era parlato anche di possibili approdi a Pisa e Catanzaro, altri club in lotta nel campionato di Prima Divisione, girone B. De Franco, centrale classe 1988 di piede destro in foraza alla Nocerina, aveva collezionato 60 presenze in 2 anni nelle due stagioni precedenti, ma sin qui ha vissuto ai margini il progetto molosso, anche perchè condizionato da una serie di infortuni in avvio di stagione. Finora è sceso in campo con la Nocerina "solo" 5 volte. Per le fasce si guarda agli svincolati Colombo e Rullo. In mezzo al campo si seguono De Risio (Benevento) e Bombagi (Reggina), mentre per il ruolo di centravanti l'obiettivo numero uno resta Germinale (Benevento), ma restano i sondaggi per A.Viola (Reggina), lo svincolato Zizzari e Tozzi Borsoi (Perugia).
Per ora il colpo battuto si chiama Andrea Pippa. Un puntello utile a sinistra, in attesa di qualche leader. La teoria adottata dal Barletta in sede di mercato potrebbe essere la seguente: intervenire dopo il 20, attendendo che le posizioni di alcuni calciatori nel mirino si "ammorbidiscano" e approfittando della sosta del torneo. La salvezza diretta appare propaggine irraggiungibile oggi, e la prima piazza utile per i playout dista due punti: ragion per la quale Martino potrebbe proseguire nella tattica della "calma apparente". Dopo il 20 gennaio saranno però passati anche 180' di gioco: nel mezzo Perugia e Pisa, prossimi avversari e abbrivio di una serie di sfide da brividi che vedrà poi di fronte ai biancorossi le corazzate Nocerina, Avellino e Latina.
(Twitter: @GuerraLuca88)