Barletta Calcio, conti e bilanci verso l'avvenire societario

Intanto proseguono i contatti per il passaggio di proprietà verso la Lega Pro 2014/2015

mercoledì 30 aprile 2014 00.00
A cura di Luca Guerra
In casa Barletta Calcio, dove ci si avvia a disputare contro il Grosseto gli ultimi 90 minuti di una stagione mai realmente avviata, il mese di aprile si sta concludendo all'insegna del "dolce dormire", come il celebre detto insegna: se il sonno sia però foriero di novità e progetti per il futuro oppure sia l'antipasto a un futuro nero, opzione che nessuno in città vuole lontanamente immaginare, non è ancora dato saperlo. Di certo c'è solo che negli ultimi tempi a più riprese il numero uno biancorosso Roberto Tatò ha ribadito la volontà di cedere la società senza alcun debito che possa gravare nei conti, rispondendo personalmente di ogni obbligazione assunta dal sodalizio fino al 30 giugno. Al momento però ogni discorso sembra rinviato a fine campionato, quando sarà schiacciato il tasto "reset" su un torneo che all'ombra di Eraclio ha raramente attaccato la spina: nell'attesa è tempo per i papabili acquirenti di capire quali costi accessori porti con sè il club.

Ad oggi, la rosa biancorossa, in forza dei contratti vigenti (riportati nel box), con la quale il Barletta si presenterà alle porte della Lega Pro unica 2014/2015 dovrebbe essere composta da Liverani, Cascione, Maccarone, Bijimine, Cane, Ferreira, Legras, Mantovani, Branzani, D'Errico, Cicerelli e La Mantia. 12 volti, un monte ingaggi approssimativamente pari a 700mila euro lordi annui, da cui stilare la spina dorsale o il contorno tecnico da cui ripartire e rifondare dopo una stagione sulla quale domenica sarà siglato definitivamente il marchio "annus horribilis". Il cruccio principale al momento resta il contratto del direttore generale Gabriele Martino, sollevato dal ruolo a inizio aprile ma ancora legato al Barletta Calcio da un contratto con scadenza a giugno 2016, il cui "peso" (pari a circa 370mila euro lordi complessivi) ancora grava nelle possibili trattative per itinere nel futuro del club. Sembra facile pensare che se Tatò e gli eventuali acquirenti trovassero un accordo sui numeri dell'ex dg, o se il presidente si accollasse l'onere con grande onore per l'avvenire, i giochi diverrebbero più semplici.

Circa 20 giorni fa si è di fatto chiamata fuori dalla corsa la cordata di imprenditori salentini rappresentata dall'avvocato De Matteis, a seguito di un infruttuoso incontro con Tatò. Al momento siamo però ancora fermi al piano dei rumors e dei sondaggi, in attesa che anche l'amministrazione comunale intervenga sul tema: in pole tra coloro i quali hanno ammiccato alle porte biancorosse resta Pasquale Di Cosola, figlio del defunto ex-presidente biancorosso Franco, al quale è stato affiancato per un eventuale staff il nome dell'ex allenatore del Barletta Marco Cari. Si racconta di contatti, documentazioni in visione, forse incontri, tra Di Cosola e Tatò sempre più fitti negli ultimi tempi, con tempi proporzionali all'avvicinamento alla dead-line del 30 giugno. Chi farà il primo passo? L'acquirente, dichiarando apertamente l'interesse per il club biancorosso? O il presidente uscente, chiarendo ancora una volta se in caso di mancate offerte iscriverà o meno la squadra al campionato? Sullo sfondo resta la paventata possibilità di un incontro tra lo stesso Di Cosola e il sindaco Pasquale Cascella nei prossimi giorni.

A far da spettatori restano diversi "stakeholders", da un gruppo di piccoli-medi imprenditori barlettani che potrebbero affiancare Di Cosola o "correre" in proprio, alle varie iniziative (vedi "I Biancorossi") nate per sostenere il futuro del club. Intanto oggi sarà tempo di Consiglio Federale di Lega: tra gli argomenti all'ordine del giorno per il tavolo in programma alle 12.30 anche le licenze nazionali per la stagione sportiva 2014/2015 e il confronto sui criteri d'iscrizione e eventuale criterio per la composizione dei gironi della prossima Lega Pro. Di qui potrebbero emergere anche i costi per l'iscrizione al prossimo torneo, che al momento sarebbero quantificabili su cifre pari a circa 700mila euro. Di certo, oltre al blasone, la Barletta calcistica può offrire oggi crediti in Lega e un potenziale di passione che varrebbe la spesa.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Scadenza Contratti Prima Squadra Barletta Calcio:
PORTA:
Liverani 2015
Vaccarecci 2014

DIFESA:
Di Bella 2014
Maccarone 2015 (comproprietà)
Romeo 2014
Camilleri 2014
Cascione 2015
Pippa 2014
Cane 2016
Ferreira 2015

CENTROCAMPO:
Mantovani 2015
Branzani 2016 (comproprietà)
Legras 2016
Innocenti 2014
Bijimine 2015
D'Errico 2015
Ilari 2014

ATTACCO:
Cicerelli 2017
Zigon 2014
La Mantia 2015
Ganz 2014
Campagna 2014