Barletta, arriva il Catanzaro per dimostrare l'orgoglio biancorosso
Poco senso per la classifica, tanto per il futuro. Start alle 15
domenica 13 aprile 2014
0.28
Orgoglio e onore. Queste le direttrici e al tempo stesso gli obiettivi del Barletta che oggi pomeriggio scenderà in campo alle 15 al "Cosimo Puttilli", alla probabile presenza del presidente Roberto Tatò: i ragazzi di Carrara ospiteranno il Catanzaro nella partita del riscatto parziale, per recuperare orgoglio e dignità smarriti sul campo lungo le 31 tappe sin qui consumate nel girone B di Prima Divisione Lega Pro. Per i biancorossi penultimo appuntamento (escludendo il match che non si disputerà contro la Nocerina) della stagione 2013-2014, probabilmente l'ultima chiamata per restituire un'aura dignitosa a un torneo da cestinare.
Due volti di un'annata
Paradossalmente, in una stagione tragicomica che ormai vede i tifosi biancorossi contare i giorni che separano dal termine, gli addii di Martino Orlandi e Mondilla hanno riacceso un briciolo di speranza: ora sta al campo confermare questo possibile corto-circuito ritrovato. La prima prova di Pontedera, di cui evitiamo di citare i contorni polemici, è stata fallita. Toccherà a Carrara spronare una squadra che non sa più dove mettere la faccia. E chissà, magari, conquistare una conferma per la prossima annata. Per ora il Barletta arriva alla prova con una striscia di 5 ko di fila e con lo "score" di peggiore attacco del campionato, mentre di fronte avrà l'emblema del pragmatismo, quel Catanzaro imbattuto per quasi 700' prima della scorsa sfida contro il Gubbio e forte di una difesa ermetica, la migliore del torneo. Che il campo possa ribaltare verdetti all'apparenza già scritti?
Tra gemellaggio...
Ogniqualvolta che Barletta e Catanzaro si affrontano, sugli spalti si celebra una vera e propria festa. E' questa la regola non scritta di un gemellaggio storico per il calcio del Sud Italia, vivo da quasi 30 anni a prescindere dalla categoria. Domenica prossima al "Cosimo Puttilli" sarà tempo di rinnovare i rapporti tra i cuori biancorossi e quelli giallorossi, come già avvenuto lo scorso 8 dicembre in terra calabrese, quando ai gol di Fioretti e Ilari, alle emozioni del pareggio partorito dal rettangolo verde, avevano fatto da collante la passione sugli spalti e un'amicizia sportiva celebrata prima, durante e dopo il fischio finale. Lo sanno anche i muri: le due tifoserie sono legate da un'amicizia indissolubile che negli anni si è rafforzata ancora di più grazie al ritorno del Barletta fra i professionisti. Nella mente dei tifosi barlettani è ancora fresco il ricordo di quel 31 maggio di 27 anni fa, dove in un "Cosimo Puttilli" gremito in ogni ordine di posto, Barletta e Catanzaro si incontrarono alla 16^ giornata di ritorno del campionato di C1: la gara terminò 1-1 e permise ai biancorossi di compiere un grandissimo passo verso la promozione in Serie B.
...E orgoglio biancorosso
Il risultato sembra essere quasi superfluo in queste sfide, lo spettacolo sarà sugli spalti e nei momenti antecedenti al fischio d'inizio: il Gruppo Erotico 1987 e il Barletta Club "I Biancorossi" hanno deciso di dare vita a un appuntamento speciale, la "Giornata dell'orgoglio biancorosso". Passaparola, locandine e internet sono stati il motore di questa iniziativa, nata per dare un messaggio positivo a tutta la piazza, anche verso gli imprenditori che vedendo una buona risposta di pubblico, possano capire che Barletta non è completamente morta sul piano della passione calcistica, e soprattutto perchè si possa riscattare la brutta figura fatta dalla piazza dopo i fatti di Pontedera. Per l'occasione il sodalizio di via Vittorio Veneto ha adottato tariffe ridotte per i biglietti, con tagliandi a 5 euro per curva, distinti e tribuna laterale.Tutti uniti, nonostante tutto ciò che il presente calcistico porta in dote, solo per il bene futuro del Barletta, in questo momento l'unica cosa che davvero conta. E come in un vessillo esposto dai tifosi biancorossi, finirà con "Catanzaro e Barletta unite per sempre". Felici e contenti, almeno sugli spalti.
I precedenti
L'ultimo incrocio in terra pugliese tra le due formazioni risale al 6 gennaio 2013, "prima" da dg in biancorosso per il fresco di esonero Gabriele Martino. Il Barletta uscì sconfitto al termine di un'ottima prestazione per effetto di un penalty dubbio messo a segno all'ora di gioco, restando in ultima posizione. Dal 2008 ad oggi le due formazioni si sono affrontate ben 9 volte: il bilancio pende nettamente a favore dei giallorossi con 6 vittorie, 2 pareggi e una sola vittoria biancorossa. Il Barletta è una sorta di portafortuna per il Catanzaro. Ogni qualvolta le due compagini hanno militato nello stesso torneo (eccezion fatta per il torneo edizione 89/90), le Aquile hanno sempre fatto bene. E' stato così nel campionato 1987/88, nelle due stagioni successive (col Catanzaro, per esempio, in corsa per la promozione in A nel torneo 88/89) e durante la stagione 2008/2009. In una sola circostanza, per l'esattezza nel torneo 1988/89, la trasferta di Barletta fu a dir poco nefasta per gli ospiti: la partita del "Puttilli" si concluse sul 4 a 1.
Le quotazioni
Sugli spalti non mancheranno cori e bandiere, ma tutto l'orgoglio del popolo biancorosso non fa spostare l'ago della bilancia del match. Secondo le migliori agenzie di scommesse europee, il Catanzaro di mister Brevi resta comunque molto favorito. I giallorossi sono reduci dal pareggio contro il Benevento, e al "Puttilli" proveranno ad allungare la striscia positiva. In casa biancorossa l'unico obiettivo resta quello di evitare figuracce e di chiudere al meglio una stagione straziante. L'eventuale segno 1 vale però tra i 5.2 e i 6.5. I calabresi restano più quotati per la vittoria, visto che l'eventuale segno "2" si attesta attorno all'1.60. Più alta la quota riguardante il pareggio, che varrebbe circa 3 volte la posta giocata. Difficile, infine, azzardare pronostici inerenti ai gol segnati, anche se la retroguardia del Catanzaro resta di gran lunga la meno battuta nel girone. Si propenderà per un "No Goal" e per un "Under 2,5", risultati già capitati in maniera più elevata durante tutta la stagione.
L'arbitro
Per la partita è stata designata una terna umbro-campana: sarà Manuele Verdenelli di Foligno a dirigere la sfida dello stadio "Puttilli", coadiuvato da Sbrescia e Di Guglielmo. Nato a Foligno il 21/01/1982, 32 anni, Verdenelli sin qui ha diretto una volta il Barletta in Prima Divisione Lega Pro, quando il 16 dicembre 2012 i biancorossi caddero per 0-3 a Viareggio. Alla sua quarta stagione tra i professionisti, Serra sarà alla sua 56ma gara, la 15ma della stagione sportiva 2013/2014 in Lega Pro.
Le ultimissime dal campo
Nel Barletta sono 18 i convocati: fuori lista Legras e La Mantia, squalificati, mentre tornano a disposizione Camilleri e Maccarone,reduci dal turno di stop imposto dal Giudice Sportivo. Assente anche Guglielmi, scomparso dai radar della prima squadra, c'è il difensore della "Berretti" Lettieri. Non recuperano Di Bella, Vaccarecci e Mantovani. In chiave-formazione, possibile la conferma del 4-1-4-1 già visto contro il Pontedera, con una declinazione più offensiva.. Al centro della difesa spazio a Camilleri e Maccarone, sulle fasce Cane e Pippa, che appare favorito su Cascione. In mezzo ci sarà Bijimine a fare da schermo difensivo, con Ferreira e Innocenti nei panni di mezz'ali e il rilancio di uno tra Campagna e Ganz in avanti, supportato da Ilari e D'Errico.
Mister Brevi ha a disposizione tutta la rosa per il match del "Puttilli", anche se saranno da valutare le condizoni di Fioretti e Madonia non al meglio. Vista l'importanza del match e la necessità assoluta di vincere dopo tre pareggi consecutivi, il mister dei calabresi potrebbe schierare i suoi con un 3-4-3, interpretato dai seguenti 11: Bindi tra i pali; linea difensiva a tre con Ferraro, Rigione e Vitello; centrocampo con Vacca in cabina di regia, supportato da Alessio Benedetti con Marchi esterno destro e Di Chiara esterno sinistro; il tridente offensivo sarebbe invece composto da Madonia sulla sinistra, Russotto sulla destra e Germinale (o Fioretti) riferimento centrale.
BARLETTA (4-1-4-1): Liverani; Cane, Maccarone, Camilleri, Pippa (Cascione); Bijimine; D'Errico, Innocenti, Ferreira, Ilari; Ganz (Campagna). A disp: Cilli, Cascione, Lettieri, Branzani, Zigon, Cicerelli, Campagna. All: Carrara.
CATANZARO 3-4-3: Bindi; Ferraro, Rigione, Vitello; Marchi, Vacca, Benedetti, Di Chiara; Madonia, Germinale (Fioretti), Russotto. A disp. Scuffia, Bacchetti, Catacchini, Casini, Sabatino, Fioretti, Martignago. All. Brevi.
ARBITRO: Manuele Verdenelli della sezione di Foligno
ASSISTENTE 1: Genny Sbrescia di Castellammare di Stabia
ASSISTENTE 2: Giuseppe Di Guglielmo di Ariano Irpino
(Twitter: @GuerraLuca88)
Due volti di un'annata
Paradossalmente, in una stagione tragicomica che ormai vede i tifosi biancorossi contare i giorni che separano dal termine, gli addii di Martino Orlandi e Mondilla hanno riacceso un briciolo di speranza: ora sta al campo confermare questo possibile corto-circuito ritrovato. La prima prova di Pontedera, di cui evitiamo di citare i contorni polemici, è stata fallita. Toccherà a Carrara spronare una squadra che non sa più dove mettere la faccia. E chissà, magari, conquistare una conferma per la prossima annata. Per ora il Barletta arriva alla prova con una striscia di 5 ko di fila e con lo "score" di peggiore attacco del campionato, mentre di fronte avrà l'emblema del pragmatismo, quel Catanzaro imbattuto per quasi 700' prima della scorsa sfida contro il Gubbio e forte di una difesa ermetica, la migliore del torneo. Che il campo possa ribaltare verdetti all'apparenza già scritti?
Tra gemellaggio...
Ogniqualvolta che Barletta e Catanzaro si affrontano, sugli spalti si celebra una vera e propria festa. E' questa la regola non scritta di un gemellaggio storico per il calcio del Sud Italia, vivo da quasi 30 anni a prescindere dalla categoria. Domenica prossima al "Cosimo Puttilli" sarà tempo di rinnovare i rapporti tra i cuori biancorossi e quelli giallorossi, come già avvenuto lo scorso 8 dicembre in terra calabrese, quando ai gol di Fioretti e Ilari, alle emozioni del pareggio partorito dal rettangolo verde, avevano fatto da collante la passione sugli spalti e un'amicizia sportiva celebrata prima, durante e dopo il fischio finale. Lo sanno anche i muri: le due tifoserie sono legate da un'amicizia indissolubile che negli anni si è rafforzata ancora di più grazie al ritorno del Barletta fra i professionisti. Nella mente dei tifosi barlettani è ancora fresco il ricordo di quel 31 maggio di 27 anni fa, dove in un "Cosimo Puttilli" gremito in ogni ordine di posto, Barletta e Catanzaro si incontrarono alla 16^ giornata di ritorno del campionato di C1: la gara terminò 1-1 e permise ai biancorossi di compiere un grandissimo passo verso la promozione in Serie B.
...E orgoglio biancorosso
Il risultato sembra essere quasi superfluo in queste sfide, lo spettacolo sarà sugli spalti e nei momenti antecedenti al fischio d'inizio: il Gruppo Erotico 1987 e il Barletta Club "I Biancorossi" hanno deciso di dare vita a un appuntamento speciale, la "Giornata dell'orgoglio biancorosso". Passaparola, locandine e internet sono stati il motore di questa iniziativa, nata per dare un messaggio positivo a tutta la piazza, anche verso gli imprenditori che vedendo una buona risposta di pubblico, possano capire che Barletta non è completamente morta sul piano della passione calcistica, e soprattutto perchè si possa riscattare la brutta figura fatta dalla piazza dopo i fatti di Pontedera. Per l'occasione il sodalizio di via Vittorio Veneto ha adottato tariffe ridotte per i biglietti, con tagliandi a 5 euro per curva, distinti e tribuna laterale.Tutti uniti, nonostante tutto ciò che il presente calcistico porta in dote, solo per il bene futuro del Barletta, in questo momento l'unica cosa che davvero conta. E come in un vessillo esposto dai tifosi biancorossi, finirà con "Catanzaro e Barletta unite per sempre". Felici e contenti, almeno sugli spalti.
I precedenti
L'ultimo incrocio in terra pugliese tra le due formazioni risale al 6 gennaio 2013, "prima" da dg in biancorosso per il fresco di esonero Gabriele Martino. Il Barletta uscì sconfitto al termine di un'ottima prestazione per effetto di un penalty dubbio messo a segno all'ora di gioco, restando in ultima posizione. Dal 2008 ad oggi le due formazioni si sono affrontate ben 9 volte: il bilancio pende nettamente a favore dei giallorossi con 6 vittorie, 2 pareggi e una sola vittoria biancorossa. Il Barletta è una sorta di portafortuna per il Catanzaro. Ogni qualvolta le due compagini hanno militato nello stesso torneo (eccezion fatta per il torneo edizione 89/90), le Aquile hanno sempre fatto bene. E' stato così nel campionato 1987/88, nelle due stagioni successive (col Catanzaro, per esempio, in corsa per la promozione in A nel torneo 88/89) e durante la stagione 2008/2009. In una sola circostanza, per l'esattezza nel torneo 1988/89, la trasferta di Barletta fu a dir poco nefasta per gli ospiti: la partita del "Puttilli" si concluse sul 4 a 1.
Le quotazioni
Sugli spalti non mancheranno cori e bandiere, ma tutto l'orgoglio del popolo biancorosso non fa spostare l'ago della bilancia del match. Secondo le migliori agenzie di scommesse europee, il Catanzaro di mister Brevi resta comunque molto favorito. I giallorossi sono reduci dal pareggio contro il Benevento, e al "Puttilli" proveranno ad allungare la striscia positiva. In casa biancorossa l'unico obiettivo resta quello di evitare figuracce e di chiudere al meglio una stagione straziante. L'eventuale segno 1 vale però tra i 5.2 e i 6.5. I calabresi restano più quotati per la vittoria, visto che l'eventuale segno "2" si attesta attorno all'1.60. Più alta la quota riguardante il pareggio, che varrebbe circa 3 volte la posta giocata. Difficile, infine, azzardare pronostici inerenti ai gol segnati, anche se la retroguardia del Catanzaro resta di gran lunga la meno battuta nel girone. Si propenderà per un "No Goal" e per un "Under 2,5", risultati già capitati in maniera più elevata durante tutta la stagione.
L'arbitro
Per la partita è stata designata una terna umbro-campana: sarà Manuele Verdenelli di Foligno a dirigere la sfida dello stadio "Puttilli", coadiuvato da Sbrescia e Di Guglielmo. Nato a Foligno il 21/01/1982, 32 anni, Verdenelli sin qui ha diretto una volta il Barletta in Prima Divisione Lega Pro, quando il 16 dicembre 2012 i biancorossi caddero per 0-3 a Viareggio. Alla sua quarta stagione tra i professionisti, Serra sarà alla sua 56ma gara, la 15ma della stagione sportiva 2013/2014 in Lega Pro.
Le ultimissime dal campo
Nel Barletta sono 18 i convocati: fuori lista Legras e La Mantia, squalificati, mentre tornano a disposizione Camilleri e Maccarone,reduci dal turno di stop imposto dal Giudice Sportivo. Assente anche Guglielmi, scomparso dai radar della prima squadra, c'è il difensore della "Berretti" Lettieri. Non recuperano Di Bella, Vaccarecci e Mantovani. In chiave-formazione, possibile la conferma del 4-1-4-1 già visto contro il Pontedera, con una declinazione più offensiva.. Al centro della difesa spazio a Camilleri e Maccarone, sulle fasce Cane e Pippa, che appare favorito su Cascione. In mezzo ci sarà Bijimine a fare da schermo difensivo, con Ferreira e Innocenti nei panni di mezz'ali e il rilancio di uno tra Campagna e Ganz in avanti, supportato da Ilari e D'Errico.
Mister Brevi ha a disposizione tutta la rosa per il match del "Puttilli", anche se saranno da valutare le condizoni di Fioretti e Madonia non al meglio. Vista l'importanza del match e la necessità assoluta di vincere dopo tre pareggi consecutivi, il mister dei calabresi potrebbe schierare i suoi con un 3-4-3, interpretato dai seguenti 11: Bindi tra i pali; linea difensiva a tre con Ferraro, Rigione e Vitello; centrocampo con Vacca in cabina di regia, supportato da Alessio Benedetti con Marchi esterno destro e Di Chiara esterno sinistro; il tridente offensivo sarebbe invece composto da Madonia sulla sinistra, Russotto sulla destra e Germinale (o Fioretti) riferimento centrale.
BARLETTA (4-1-4-1): Liverani; Cane, Maccarone, Camilleri, Pippa (Cascione); Bijimine; D'Errico, Innocenti, Ferreira, Ilari; Ganz (Campagna). A disp: Cilli, Cascione, Lettieri, Branzani, Zigon, Cicerelli, Campagna. All: Carrara.
CATANZARO 3-4-3: Bindi; Ferraro, Rigione, Vitello; Marchi, Vacca, Benedetti, Di Chiara; Madonia, Germinale (Fioretti), Russotto. A disp. Scuffia, Bacchetti, Catacchini, Casini, Sabatino, Fioretti, Martignago. All. Brevi.
ARBITRO: Manuele Verdenelli della sezione di Foligno
ASSISTENTE 1: Genny Sbrescia di Castellammare di Stabia
ASSISTENTE 2: Giuseppe Di Guglielmo di Ariano Irpino
(Twitter: @GuerraLuca88)
Si ringrazia Enrico Gorgoglione per la collaborazione
La partita in numeri (i dati anagrafici si riferiscono ai soli convocati per la sfida odierna):
CATANZARO (48 punti):
RISULTATI COMPLESSIVI: 11 vittorie, 15 pareggi, 3 sconfitte
IN TRASFERTA: 6 vittorie, 6 pareggi, 2 sconfitte
GOL FATTI: 28
GOL INCASSATI: 17
POSIZIONE IN CLASSIFICA: 5^
CAPOCANNONIERE: Fioretti (10)
CALCIATORE PIU' GIOVANE: Bacchetti (1993)
CALCIATORE PIU' ANZIANO: Madonia (198)
BARLETTA (21 punti):
RISULTATI COMPLESSIVI: 4 vittorie, 9 pareggi, 16 sconfitte
IN CASA: 3 vittorie, 5 pareggi, 7 sconfitte
GOL FATTI: 18
GOL INCASSATI: 47
POSIZIONE IN CLASSIFICA: 14^
CAPOCANNONIERE: Ilari (5)
CALCIATORE PIU' GIOVANE: Lettieri (1996)
CALCIATORE PIU' ANZIANO: Pippa (1985)
La partita in numeri (i dati anagrafici si riferiscono ai soli convocati per la sfida odierna):
CATANZARO (48 punti):
RISULTATI COMPLESSIVI: 11 vittorie, 15 pareggi, 3 sconfitte
IN TRASFERTA: 6 vittorie, 6 pareggi, 2 sconfitte
GOL FATTI: 28
GOL INCASSATI: 17
POSIZIONE IN CLASSIFICA: 5^
CAPOCANNONIERE: Fioretti (10)
CALCIATORE PIU' GIOVANE: Bacchetti (1993)
CALCIATORE PIU' ANZIANO: Madonia (198)
BARLETTA (21 punti):
RISULTATI COMPLESSIVI: 4 vittorie, 9 pareggi, 16 sconfitte
IN CASA: 3 vittorie, 5 pareggi, 7 sconfitte
GOL FATTI: 18
GOL INCASSATI: 47
POSIZIONE IN CLASSIFICA: 14^
CAPOCANNONIERE: Ilari (5)
CALCIATORE PIU' GIOVANE: Lettieri (1996)
CALCIATORE PIU' ANZIANO: Pippa (1985)