Barletta-Andria, i playout si giocano già dai forum

Duelli verbali, sfottò, auguri e tanto calore per l'attesissimo doppio confronto

giovedì 23 maggio 2013
A cura di Orazio Rotunno
E' tempo di Barletta-Andria, è tempo di playout. Forse la sfida che tutti volevano, dietro un gemellaggio trentennale di cui tanto si chiacchiera fra ipotesi di facciata e reale "amicizia". Siamo andati a spulciare fra i forum ufficiali delle due tifoserie che da giorni ormai intasano le bacheche ingannando la pesante attesa che si concluderà domenica 26 maggio ore 16 al "Puttilli" di Barletta.

Tanti i temi trattati, i più scottanti e discussi indubbiamente due: il caso- Andria, relativo alla penalizzazione da scontare nella prossima stagione e per la quale si temeva potesse avere ripercussioni già da questo campionato (con annessa esclusione dai play-out degli andriesi in favore del Sorrento), e la corsa ai (pochi) biglietti.

Appena 542 i tagliandi concessi dalla Lega (spetta ad essa nei playoff e playout stabilire il numero a disposizione e non alla società ospitante) in favore dei supporters andriesi, stesso numero che verrà indirizzato ai barlettani in vista del ritorno. Un po' per legittima ignoranza in materia di regolamento, ma soprattutto per puro sfottò, parecchi sono i messaggi andriesi rivolti ai barlettani che a più riprese invocavano uno spostamento della data o l'orario del match vista la contemporaneità con le amministrative: "sanno di non riempire lo stadio nemmeno questa volta perché avranno comunioni e cresime alle quali partecipare", o ancora "temono di essere sovrastati anche questa
volta e ci rifilano una miseria di biglietti".

Tagliandi che verranno destinati in un unico settore, così da evitare spiacevoli situazioni avvenute in passato in tribuna, spesso in presenza di donne e bambini fra tifoseria mista. A tal proposito numerosi gli inviti a colorarsi in massa di azzurro, tramite magliette dell'Andria o di colore simile.

Molta ironia sul caso-penalizzazione, con l'Andria che sino all'ultimo ha corso il rischio di non partecipare ai playout per via di una sanzione di 8 punti che invece sconterà per intero nella prossima stagione: "Prima volevano a tutti i costi la nostra retrocessione, poi si sarebbero accontentati della nostra retrocessione di un posto per avere il vantaggio della miglior classifica", ed anche "Qualcuno ha paura di affrontare l'Andria quindi sta mobilitando la Lega per poterci penalizzare già da lunedì con la ridiscussione del caso".

Vi sono però, pochi a dire il vero, messaggi distensivi di incitamento puro alla squadra e di reale fedeltà ad uno storico gemellaggio: "Sappiamo già che una delle due squadre retrocederà, quindi perché rovinare un gemellaggio trentennale? Se succede rideranno tutte le nostre e le loro rivali che più o meno sono le stesse. Se scendiamo noi non è colpa dei barlettani, se scendono loro non è colpa nostra".

Serpeggia grande rabbia invece nell'ambiente e forum biancorossi in merito alla sentenza favorevole all'Andria, che dunque sarà ufficialmente l'avversario del Barletta nei playout: rabbia mista a sospetti e scoramento "questa è la giustizia in Italia, loro hanno i poteri forti sotto la propria ala ed anche in campo questo verrà fuori", e sulla stessa linea "questa sentenza è una buffonata, prepariamoci a tutto anche fuori dai tribunali".

Numerose le iniziative proposte per portare gente allo stadio domenica: da volantinaggio, alla distribuzione di bandierine ad inviti "porta a porta" per sostenere il Barletta e riempire il 26 maggio il "Puttilli". Tutto sommato un clima non eccessivamente esasperato da ambo le parti, con la giusta rivalità che il delicato momento prevede (per non parlare della competizione accesa fra le piazze), ma senza alcun tipo di minacce o insulti pesanti l'una verso l'altro.

Dunque, che sia il campo a parlare: come sempre, ricordando di assistere ad una partita di calcio e non ad una battaglia fra gladiatori.