Barletta 1922, si dimette il consiglio direttivo

Titolo sportivo a disposizione eventuali soggetti interessati, garantita l'ordinaria amministrazione

martedì 29 settembre 2015 18.39
A cura di Adriano Antonucci
«l Direttivo dell'A.S.D. Barletta 1922 comunica le proprie dimissioni a far data dalla giornata odierna. Il Titolo Sportivo sarà messo a disposizione di chiunque voglia assumere la responsabilità di gestire la società biancorossa, riportandola nel tempo più celere possibile nelle categorie che merita di disputare, favorendo in ogni modo le pratiche burocratiche necessarie. Nelle prossime ore verranno rese note le motivazioni dettagliate. Allo stesso tempo tranquilizziamo tifosi, fornitori, sponsor e addetti ai lavori garantendo che l'ordinaria amministrazione sarà portata avanti fino al passaggio di consegne ad una nuova proprietà. Se non dovesse esserci il cambio alla guida della società entro la data del 31 ottobre 2015, ci riserveremo di adottare le misure che riterremo più idonee alla salvaguardia del futuro calcistico della città».

Con questo breve e conciso comunicato, pochi minuti fa il consiglio direttivo della società biancorossa ha comunicato la propria decisione di rassegnare le dimissioni. In attesa di conoscere quelle che sono le motivazioni che l'hanno indotta, va detto che questa decisione, che può apparire come un fulmine a ciel sereno pare sia inn realtà è maturata nel corso di questi mesi, nei quali, dopo l'iscrizione al campionato di Eccellenza Pugliese la società biancorossa ha dovuto fronteggiare tutti i problemi connessi alla mancanza di una solidità economica tale da poter affrontare serenamente un campionato di vertice. Pur garantendo l'ordinaria amministrazione, Francesco Digiorgio (presidente dimissionario) e co. auspicano l'intervento immediato di forze imprenditoriali solide, ponendo alla data del 31 ottobre 2015 il termine di una prima fase di attesa, terminata la quale si procederà ad altre iniziative volte all'obiettivo di garantire al Barletta 1922 la solidità economica necessaria per affrontare la difficile scalata verso categorie più consone al blasone della società biancorossa.