Barletta 1922, ora provaci
Archiviata la pratica Grottaglie, è arrivato il momento di sfidare il Casarano
martedì 16 febbraio 2016
0.42
Il momento è arrivato, ora bisogna osare. Archiviata la pratica Grottaglie con una vittoria fatta più i concretezza che di brillantezza per il Barletta 1922 è arrivato il momento di sferrare l'assalto alla seconda piazza e quale migliore occasione può esserci per farlo se non lo scontro diretto di domenica prossima contro il Casarano?
Non belli ma pragmatici
Il match del "D'Amuri" come tutti i testacoda nascondeva delle insidie che i biancorossi sono riusciti ad aggirare. Seppur non brillando a livello di gioco i biancorossi (condizionati va detto da un'assenza importante come quella di Moscelli) sono riusciti a portare a casa il risultato senza grossa fatica capitalizzando al meglio tutte le occasioni costruite e migliorando così quel difetto in fatto di cinismo di cui si era parlato nelle scorse settimane. Dal pomeriggio grottagliese emergono per i biancorossi ulteriori certezze sulle proprie possibilità ed emerge anche la possibilità di poter contare su un uomo che fin qui non ha dato quanto da lui ci si aspettava. Stiamo parlando ovviamente di Peppe Lacarra, il centravanti di peso che dopo tante partite di astinenza è tornato al gol (e che gol, verrebbe da dire) dandosi una scossa si spera definitiva. L'apporto del n. 9 ex Bisceglie può risultare fondamentale in un match delicato come quello di domenica prossima contro il Casarano ed in generale in vista del rush finale di campionato.
Nessuna possibilità di errore
Ovviamente il Casarano, non è il Grottaglie. Per quanto pragmatico e concreto il Barletta visto contro l'ultima della classe ha avuto qualche attimo di distrazione (uno tra tutti lo svarione di De Carlo che ha liberato Kundè solo davanti a Dicandia sull'1-0) che poteva risultare fatale ma vuoi fortuna e vuoi per la non altissima qualità dell'avversario non lo è stato. Contro il Casarano tali distrazioni non potranno ripetersi e bisognerà dunque fare attenzione ad ogni dettaglio per affrontare al meglio e magari battere una corazzata come quella salentina. Domenica prossima tornerà Moscelli, giocatori acciaccati come Cantatore e Dipinto torneranno al meglio (anche se la prova di Diella sull'out difensivo di destra a Grottagliie è stata assolutamente lodevole) ed anche Diouf tornerà a disposizione di mister Pizzulli che però dovrà riflettere bene sulla possibilità di privarsi dell'esperienza di Saverio Dicandia in un big-match come quello che si andrà a giocare (la prestazione di Diouf contro il Gravina desta qualche perplessità sulle possibilità di un suo utilizzo anche contro il Casarano). L'allenatore biancorosso avrà una settimana di tempo per preparare al meglio la partita, con la consapevolezza che il popolo biancorosso domenica pomeriggio sarà come sempre al fianco della squadra in quel di Canosa per provare a spingerla sempre più su e portarla via da una categoria che davvero non ci appartiene.
Non belli ma pragmatici
Il match del "D'Amuri" come tutti i testacoda nascondeva delle insidie che i biancorossi sono riusciti ad aggirare. Seppur non brillando a livello di gioco i biancorossi (condizionati va detto da un'assenza importante come quella di Moscelli) sono riusciti a portare a casa il risultato senza grossa fatica capitalizzando al meglio tutte le occasioni costruite e migliorando così quel difetto in fatto di cinismo di cui si era parlato nelle scorse settimane. Dal pomeriggio grottagliese emergono per i biancorossi ulteriori certezze sulle proprie possibilità ed emerge anche la possibilità di poter contare su un uomo che fin qui non ha dato quanto da lui ci si aspettava. Stiamo parlando ovviamente di Peppe Lacarra, il centravanti di peso che dopo tante partite di astinenza è tornato al gol (e che gol, verrebbe da dire) dandosi una scossa si spera definitiva. L'apporto del n. 9 ex Bisceglie può risultare fondamentale in un match delicato come quello di domenica prossima contro il Casarano ed in generale in vista del rush finale di campionato.
Nessuna possibilità di errore
Ovviamente il Casarano, non è il Grottaglie. Per quanto pragmatico e concreto il Barletta visto contro l'ultima della classe ha avuto qualche attimo di distrazione (uno tra tutti lo svarione di De Carlo che ha liberato Kundè solo davanti a Dicandia sull'1-0) che poteva risultare fatale ma vuoi fortuna e vuoi per la non altissima qualità dell'avversario non lo è stato. Contro il Casarano tali distrazioni non potranno ripetersi e bisognerà dunque fare attenzione ad ogni dettaglio per affrontare al meglio e magari battere una corazzata come quella salentina. Domenica prossima tornerà Moscelli, giocatori acciaccati come Cantatore e Dipinto torneranno al meglio (anche se la prova di Diella sull'out difensivo di destra a Grottagliie è stata assolutamente lodevole) ed anche Diouf tornerà a disposizione di mister Pizzulli che però dovrà riflettere bene sulla possibilità di privarsi dell'esperienza di Saverio Dicandia in un big-match come quello che si andrà a giocare (la prestazione di Diouf contro il Gravina desta qualche perplessità sulle possibilità di un suo utilizzo anche contro il Casarano). L'allenatore biancorosso avrà una settimana di tempo per preparare al meglio la partita, con la consapevolezza che il popolo biancorosso domenica pomeriggio sarà come sempre al fianco della squadra in quel di Canosa per provare a spingerla sempre più su e portarla via da una categoria che davvero non ci appartiene.