Barletta 1922, l'ora della verità

Oggi alle 15 conferenza stampa in piazza Conteduca

martedì 3 novembre 2015 0.18
A cura di Adriano Antonucci
È stato temuto, esorcizzato, visto come una data da cerchiare in rosso come si è soliti fare per quei giorni del calendario ai quali associamo un appuntamento importante. Ora che il fatidico 31 ottobre è andato in archivio con relativa effettività delle dimissioni del consiglio direttivo del Barletta 1922 e relativa mancanza di interesse vivo da parte di forze imprenditoriali, non ci resta che attendere di capire cosa accadrà e già da questo pomeriggio quando alle 15 andrà in scena una conferenza stampa presso la sede di piazza Conteduca 11, qualcosa in più verrà fuori.


Piazza Conteduca 11, a te la parola
Come lecito attendersi, a questo punto, tutte le attenzioni del popolo biancorosso sono rivolte verso piazza Conteduca 11, sede della società biancorossa ed ombelico dell'attuale mondo Barletta calcio. In mancanza di soluzioni concrete manifestatasi prima della scadenza imposta dal consiglio direttivo societario al momento delle dimissioni avvenute ormai un mese fa è dalla sede della stessa società che si attendono novità in merito a quello che sarà il futuro del Barletta calcio. Ovviamente in questo mese di relativo silenzio non sono mancate le voci legate a presunti interessamenti di imprenditori barlettani e non (da Fiore a Tatò passando per varie ipotesi fantasiose) ma nessuno pare essersi fatto avanti in modo concreto. Quel pare, utilizzato poc'anzi lascia però qualche spiraglio perchè qualcosa potrebbe muoversi e qualche novità concreta potrebbe arrivare dalla conferenza stampa prevista per questo pomeriggio.

Squadra e tifosi, tutti in attesa di buone nuove
Inutile dire che questa situazione tenga in apprensione oltre che tutta la tifoseria anche la squadra biancorossa che seppur stia ormai da tempo convivendo con questa situazione di incertezza comincia ad intravedere l'arrivo di fine novembre con la conseguente riapertura delle liste e la conseguente possibilità di guardarsi intorno. A tal proposito, abbastanza chiare sono state le parole di mister Pizzulli che sempre nel post-partita di Casarano così si è espresso circa la situazione societaria: «Io e i ragazzi abbiamo cercato di isolarci, sappiamo che sono settimane decisive. Lo stadio è una componente fondamentale soprattutto per la partite in casa, noi siamo costretti a giocare a Canosa e molto probabilmente lo faremo fino alla fine della stagione. Mi auguro che tutto si sistemi visto che a fine novembre gli stessi giocatori tireranno le somme».

Parole chiare ed eloquenti che fotografano al meglio lo stato attuale delle cose, mettendo anche in risalto la consapevolezza che chiunque sia interessato al Barletta non potrà contare su uno stadio di "casa" fino alla fine della stagione. Questa però, al netto delle colpe e dei ritardi dell'Amministrazione e della burocrazia, era ed è cosa nota, come nota è allo stesso tempo la presenza in biancorosso di un gruppo di uomini veri capaci fino ad ora di andare oltre le avversità e di costituire un patrimonio umano appetibile per chiunque abbia voglia di fare calcio in una piazza pronta per l'ennesima volta a ripartire e stanca di ingoiare bocconi amari. Non ci resta dunque che mantenere la calma ed il sangue freddo attendendo un segnale, con la speranza che sia positivo.