Barletta 1922, l'attesa infinita
Giorni decisivi per il club biancorosso, in campo e fuori dal campo
martedì 17 novembre 2015
0.18
"Questa settimana, ci saranno novità decisive". Questa frase, per quanto breve racchiude l'essenza di ciò che il tifoso biancorosso sta vivendo da più di un anno a questa parte. Infatti, da quando Roberto Tatò annunciò di voler lasciare il Barletta fino ad arrivare a questi giorni caldi nei quali si decide il futuro e si attende il "principe azzurro", quasi senza interruzioni abbiamo affrontato "settimane decisive". Che poi, raramente queste famose novità da attendere in settimana siano realmente arrivate e che anche quando si sono palesate, raramente sono state davvero decisive beh, è storia nota.
Due settimane al confine tra sogno ed incubo
Le settimane che stiamo vivendo, non si differenzieranno assolutamente da quelle che abbiamo vissuto nel precedente anno e mezzo. Siamo infatti come sempre in attesa di novità, che siano sul fronte societario, sul fronte degli impianti sportivi e di qualsiasi cosa riguardi il mondo biancorosso. Sono ormai passati 14 giorni dalla conferenza stampa nella quale il direttivo del Barletta 1922 ha confermato il proprio addio ma in realtà poco o nulla è cambiato. Dopo un iniziale sommovimento, si è tornati nel limbo e poco si sa su quello che potrà essere il futuro. Di certo qualcosa si sta muovendo e di certo la fine del mese di novembre rappresenta un confine probabilmente invalicabile. Se dopo di allora nessuno interverrà per rinforzare la compagine societaria, assisteremo allo sfaldarsi di un collettivo, quello del Barletta 1922, che nonostante tutto sta facendo divertire la propria gente. Con questa prospettiva dunque ci apprestiamo ad affrontare la seconda parte del mese di novembre, consapevoli di essere al confine tra la possibilità di cominciare a coltivare un sogno e quella di cadere in un incubo. La speranza è che qualcosa realmente si muova e che oltre alle schiarite sul fronte societario arrivino anche quelle sul fronte degli impianti sportivi, la cui sorte è strettamente legata ovviamente a quella del futuro del calcio barlettano.
Ora però, godiamoci questi ragazzi
Prima di arrivare alla resa dei conti però, è davvero un obbligo per tutti noi, goderci questi ragazzi. La vittoria di Castellaneta, ha lanciato questo gruppo in zona play-off ed ha rappresentato il punto più alto di questa prima parte di stagione. Ciò che questi ragazzi, guidati da mister Pizzulli sono riusciti a fare partendo in ritardo rispetto alle altre squadre ed in una situazione di continua incertezza è davvero straordinario. Onore al merito dunque di chi è riuscito a mettere in piedi questo gruppo fatto di ragazzi e uomini veri, trascinati poi da un attaccamento alla maglia e da una grande componente di barlettanità che spinge tutti oltre l'ostacolo. Oggi non sappiamo quale sarà il futuro, ci tocca vivere alla giornata sperando di poter continuare a gioire con questi ragazzi il più a lungo possibile.
Due settimane al confine tra sogno ed incubo
Le settimane che stiamo vivendo, non si differenzieranno assolutamente da quelle che abbiamo vissuto nel precedente anno e mezzo. Siamo infatti come sempre in attesa di novità, che siano sul fronte societario, sul fronte degli impianti sportivi e di qualsiasi cosa riguardi il mondo biancorosso. Sono ormai passati 14 giorni dalla conferenza stampa nella quale il direttivo del Barletta 1922 ha confermato il proprio addio ma in realtà poco o nulla è cambiato. Dopo un iniziale sommovimento, si è tornati nel limbo e poco si sa su quello che potrà essere il futuro. Di certo qualcosa si sta muovendo e di certo la fine del mese di novembre rappresenta un confine probabilmente invalicabile. Se dopo di allora nessuno interverrà per rinforzare la compagine societaria, assisteremo allo sfaldarsi di un collettivo, quello del Barletta 1922, che nonostante tutto sta facendo divertire la propria gente. Con questa prospettiva dunque ci apprestiamo ad affrontare la seconda parte del mese di novembre, consapevoli di essere al confine tra la possibilità di cominciare a coltivare un sogno e quella di cadere in un incubo. La speranza è che qualcosa realmente si muova e che oltre alle schiarite sul fronte societario arrivino anche quelle sul fronte degli impianti sportivi, la cui sorte è strettamente legata ovviamente a quella del futuro del calcio barlettano.
Ora però, godiamoci questi ragazzi
Prima di arrivare alla resa dei conti però, è davvero un obbligo per tutti noi, goderci questi ragazzi. La vittoria di Castellaneta, ha lanciato questo gruppo in zona play-off ed ha rappresentato il punto più alto di questa prima parte di stagione. Ciò che questi ragazzi, guidati da mister Pizzulli sono riusciti a fare partendo in ritardo rispetto alle altre squadre ed in una situazione di continua incertezza è davvero straordinario. Onore al merito dunque di chi è riuscito a mettere in piedi questo gruppo fatto di ragazzi e uomini veri, trascinati poi da un attaccamento alla maglia e da una grande componente di barlettanità che spinge tutti oltre l'ostacolo. Oggi non sappiamo quale sarà il futuro, ci tocca vivere alla giornata sperando di poter continuare a gioire con questi ragazzi il più a lungo possibile.