Vendola: ripartire dal lavoro, ripartire da Barletta

Le prospettive 2012 nella conferenza stampa della giunta regionale. Il progetto di recupero di un’area industriale per contrastare il lavoro nero

domenica 1 gennaio 2012 20.21
A cura di Edoardo Centonze
«Barletta sarà l'epicentro della nuova politica, con uno spazio fisico dove le aziende che vorranno lavorare non in nero troveranno ospitalità e aiuto». Così, l'assessora al welfare Elena Gentile ha annunciato questa proposta, nel corso della conferenza stampa di fine anno della giunta regionale pugliese.

L'obiettivo sarà quello di individuare, nella zona industriale di Barletta, un'area (ad es. capannoni dismessi) da poter riqualificare e rendere idonea a poter ospitare le 118 aziende fasonisti del territorio, che impiegano più di 400 lavoratrici. Una modalità per cercare così di dismettere le sedi lavorative in condizioni di sicurezza precarie o assenti, come sono quelle in scantinati o sottoscala.

«Vogliamo portare l'illegalità nella legalità, e rendere questa più conveniente».Così si è espresso il presidente della regione, sottolineando l'impegno preso in conferenza dall'assessora Gentile. «La Puglia è stata la scena di una delle tragedie più dolorose che la cronaca abbia narrato, la tragedia di Barletta, una tragedia emblematica per tutte le sue implicazioni, dalla questione della messa in sicurezza degli stabili al tema cruciale del lavoro nero».

Il governatore Nichi Vendola ha aggiunto poi che la regione porterà avanti «una lotta senza quartiere attraverso le liste di prenotazione e gli indici di congruità, una lotta che continuerà ad essere per il 2012 un impegno di tutto il governo regionale».