Usura male sociale, stamattina perquisizioni anche a Barletta. 17 gli indagati

Operazione della Polizia partita da Trani ed estesa a Bari, Andria e Bisceglie. Perquisiti anche soggetti che sarebbero ricorsi a prestiti a tassi usurai

martedì 20 marzo 2012 11.05
Come di consueto nella primissima mattinata, gli uomini del Commissariato di P.S. di Trani, unitamente a quello della Squadra Mobile della Questura di Bari, di tutti i Commissariati di Bari e provincia, di unità cinofile della Questura barese, ha proceduto ad effettuare 28 perquisizioni domiciliari e locali. Tutto ciò a seguito del procedimento penale scaturito dopo il suicidio di Alessandro Losciale, imprenditore tranese che non ce l'ha fatta a resistere ai "cravattari" e si è tolto la vita a Trani il 30 dicembre dello scorso anno. La locale Procura della Repubblica ha subito aperto un fascicolo culminante oggi con perquisizioni mirate su un territorio piuttosto esteso.

In particolare sono stati sottoposti a perquisizione 17 persone iscritte nel registro degli indagati per il reato di usura nonché numerosi soggetti che sarebbero ricorsi a prestiti con tassi usurari; le perquisizioni hanno avuto luogo, oltre che a Trani, anche a Bari, Andria, Barletta e Bisceglie. Nel corso dell'attività di polizia, sono stati sottoposti a sequestro svariati personal computer e documentazione varia ritenuta utile ai fini probatori. Ulteriore prova di quanto il fenomeno "usura" sia meritevole di attenzione e indubbiamente non debellato. La particolare contingenza in cui la società è posta, la cosiddetta "crisi", sembra spingere a maggior frequenza questi eventi deviati. Non mancheranno le polemiche.