Una nuova risonanza magnetica al "Dimiccoli" di Barletta
Progettata per ridurre l'ansia e la claustrofobia per il paziente
mercoledì 17 dicembre 2025
10.44
Tre nuove risonanze magnetiche (RM) aperte a basso campo sono state acquistate dall'Asl Bt: una per l'ospedale di Bisceglie, una per quello di Barletta - nell'ambito del finanziamento FSC 2021-2027 "Potenziamento tecnologico della radiologia tradizionale presso le U.O. e i Poliambulatori dell'Asl BT" - e la terza per il PTA di Spinazzola relativamente al finanziamento "PNRR, Servizi e infrastrutture sociali di comunità Missione 5 Componente 3 Intervento 1.1.1".
L'investimento complessivo è di euro 2.189.055,76 + iva. Il finanziamento comprende anche i lavori propedeutici alla installazione. La prima installazione sarà eseguita presso il Vittorio Emanuele II di Bisceglie ed avverrà entro i prossimi due mesi, successivamente si procederà con il Dimiccoli di Barletta ed il PTA di Spinazzola.
Le Risonanze Magnetiche aperte a basso campo sono macchinari diagnostici con un design aperto progettati per ridurre l'ansia e la claustrofobia spesso associati all'esecuzione della prestazione: permettono di studiare principalmente le articolazioni (ginocchio, spalla, caviglia, polso) e la colonna vertebrale.
Le nuove generazioni di macchinari, grazie a bobine avanzate, forniscono immagini di alta qualità, paragonabili a quelle ad alto campo per le aree specifiche esaminate. A differenza delle risonanze classiche a forma di "tunnel", le Risonanze Magnetiche aperte hanno una configurazione con ampi spazi laterali liberi, campata aperta sia sul lato destro che sul lato sinistro, un design più luminoso e meno angusto. Questo riduce drasticamente la sensazione di compressione e di chiusura che può generare ansia o attacchi di panico.
La presenza di uno spazio più ampio permette alla persona di vedere l'ambiente esterno, mantenere contatto visivo con l'operatore o un accompagnatore (in alcune configurazioni), respirare più facilmente e sentirsi meno immobilizzato. La Risonanza Magnetica aperta è particolarmente indicata per pazienti claustrofobici lievi, moderati o gravi, persone con ansia generalizzata o disturbi del panico, bambini o anziani che mal tollerano ambienti ristretti, pazienti obesi che non rientrano nei tunnel tradizionali. In molti casi permette di eseguire l'esame senza calmanti o sedazione.
L'investimento complessivo è di euro 2.189.055,76 + iva. Il finanziamento comprende anche i lavori propedeutici alla installazione. La prima installazione sarà eseguita presso il Vittorio Emanuele II di Bisceglie ed avverrà entro i prossimi due mesi, successivamente si procederà con il Dimiccoli di Barletta ed il PTA di Spinazzola.
Le Risonanze Magnetiche aperte a basso campo sono macchinari diagnostici con un design aperto progettati per ridurre l'ansia e la claustrofobia spesso associati all'esecuzione della prestazione: permettono di studiare principalmente le articolazioni (ginocchio, spalla, caviglia, polso) e la colonna vertebrale.
Le nuove generazioni di macchinari, grazie a bobine avanzate, forniscono immagini di alta qualità, paragonabili a quelle ad alto campo per le aree specifiche esaminate. A differenza delle risonanze classiche a forma di "tunnel", le Risonanze Magnetiche aperte hanno una configurazione con ampi spazi laterali liberi, campata aperta sia sul lato destro che sul lato sinistro, un design più luminoso e meno angusto. Questo riduce drasticamente la sensazione di compressione e di chiusura che può generare ansia o attacchi di panico.
La presenza di uno spazio più ampio permette alla persona di vedere l'ambiente esterno, mantenere contatto visivo con l'operatore o un accompagnatore (in alcune configurazioni), respirare più facilmente e sentirsi meno immobilizzato. La Risonanza Magnetica aperta è particolarmente indicata per pazienti claustrofobici lievi, moderati o gravi, persone con ansia generalizzata o disturbi del panico, bambini o anziani che mal tollerano ambienti ristretti, pazienti obesi che non rientrano nei tunnel tradizionali. In molti casi permette di eseguire l'esame senza calmanti o sedazione.