Uffici della provincia BT, «bufala o non bufala?»

«I politici andriesi devono dirci la verità», l'appello delle associazioni

venerdì 4 febbraio 2011
«Bufala o non bufala riteniamo che sulla questione relativa al paventato trasferimento della maggior parte degli Uffici della Provincia di Barletta–Andria-Trani nei Comuni di Barletta e di Trani con la motivazione di "decongestionare tutta la zona del Santuario di SS. Maria dei Miracoli", come riportato dagli Organi di Stampa, si debba fare chiarezza. A tal proposito invitiamo pubblicamente tutti i politici andriesi a prendere una posizione netta e comunicare alla cittadinanza quali siano le reali intenzioni in merito a questa sciagurata ed improponibile ipotesi che tenderebbe a minare l'intero assetto provinciale, anche dal punto di vista economico e patrimoniale. Come Coordinamento delle Associazioni Civiche Andriesi abbiamo già deliberato l'eventualità di una pubblica assemblea cittadina per fare chiarezza sulla situazione ma poiché, ad oggi, le informazioni di stampa, parziali e di parte potrebbero essere assolutamente infondate e, ancora una volta, collegate alle imminenti campagne elettorali in alcuni comuni preferiamo affidarci al buon senso e alla serietà dei rappresentanti istituzionali che non possono venir meno al loro ruolo che è anche e soprattutto quello di rendere condivise le decisioni da adottare e di attuare il principio della democrazia partecipata a dimostrazione che le Istituzioni non sono un bene privato da gestire in stanze chiuse o per favoreggiare ora taluni, ora altri. Allora si vuole ulteriormente mettere a rischio l'intera istituzione provinciale con queste battute che tendono solo ad irritare gli animi o, invece, si vuole intraprendere percorsi virtuosi che esaltino il ruolo della Sesta Provincia, senza umiliarla e ridicolizzarla? Il nostro pensiero è chiaro e siamo certi che come noi la pensino in molti, convinti che la cosa più importante sia quella di definire i tanti ulteriori passaggi incompiuti, come l'istituzione "immediata" della Questura ad Andria, con i soldi già pronti e disponibili da spendere e altri uffici che non sono ancora presenti.

L'Assessore provinciale Pompeo Camero deve profondere il massimo delle sue energie e delle sue capacità, che gli riconosciamo, per l'istituzione nel suo comune, cioè quello di Bisceglie, della Camera di Commercio, così come stabilito dall'accordo dei Sindaci firmato a suo tempo, invece di farsi portavoce di ipotesi di smantellamento degli uffici provinciali, cosa non prevista da alcun accordo.

La Provincia snella e policentrica che tutti abbiamo sempre auspicato deve mantenere intatti i principi di snellezza e di economicità che sono le caratteristiche che dovrebbero distinguerla dalle altre, altrimenti non ce ne sarebbe stato alcun bisogno. E' caduto, quindi, il pretesto della destinazione del Podere Agresti a parcheggio, evidentemente tirato in ballo solo per avanzare l'ipotesi di trasferire vari uffici provinciali, motivazione caduta miseramente nel nulla perché smascherata in quanto se il parcheggio serve, come serve, il parcheggio si farà e nessuno potrà impedirlo, specie se lo fanno strumentalmente, come ha fatto anche la CGIL con il suo intervento che poteva risparmiarsi occupandosi di emergenze del mondo del lavoro ben più gravi e più interessanti di quelle del parcheggio che anche il Sindacato ha voluto usare per fare bella figura con i barlettani e per sfruttare anche loro l'imminente campagna elettorale».


Le Associazioni:
"Io Ci Sono!" – "Pro Andria Sesta Provincia"– "Libertà è Partecipazione" – "Libera Associazione Civica" – "Cittadini di Andria" – "Comitato Quartiere Europa" – "C.S.U./Cittadini Socialmente Utili" – "Associazione del Borgo Antico" – "Una città in Movimento" – "Fuori dal Giro" ¬– "Comitato Audax" – "Associazione Aristarco Scannabue"