Tutti al mare...con la nuova ordinanza regionale sulle spiagge

Presentata in Giunta: grande attenzione per la categoria dei disabili. Ogni stabilimento dovrà essere dotato di almeno una sedia "job"

martedì 10 aprile 2012 20.46
A cura di Paolo Doronzo
Si è più volte ribadita l'importanza del sostegno che deve provenire dalle Istituzioni a rendere le difficili esperienze di vita di chi ha una disabilità, anche solo temporanea, quanto più simili alla "normalità". Anche questa volta una mano tesa proviene dall'Amministrazione Regionale targata Nichi Vendola.

E' stata presentata in Giunta Regionale (con atto dirigenziale n. 208 del 3 aprile) la nuova Ordinanza balneare: esibisce nuove regole sullo stato degli stabilimenti balneari sulle nostre spiagge. Molti sono i punti di novità tracciati dalla regolamentazione proposta e presentata dall'Assessore al Bilancio- Servizio demanio e patrimonio, avv. Michele Pelillo.

Viene posta grande attenzione a molte categorie, in particolare quella dei disabili, che può vedere realizzati alcuni piccoli, ma importanti desideri. Poter accedere al mare e fare il bagno non è cosa da poco. Infatti non solo viene ribadito che stabilimenti balneari e spiagge libere devono consentire il raggiungimento della battigia con percorsi perpendicolari al mare, tramite apposite pedane amovibili, come già stabilito dalla legge regionale 17/2006 sul tema Piano coste, ma si obbligano i gestori dei lidi ad attrezzarsi dovutamente. Ogni stabilimento dovrà essere dotato di almeno una sedia detta job (indicata nella foto), cioè sedie speciali per consentire la balneazione a disabili o persone anziane. Di questo tipo di attrezzature scarseggiano molti stabilimenti balneari anche di Barletta, che ora, finalmente, dovranno adeguarsi.

Ma non sono le uniche novità del'ordinanza. Viene infatti prorogata la gestione dello stabilimento per tutto l'anno solare, garantendo il servizio almeno nei mesi estivi (dalla quarta settimana di maggio alla seconda domenica di settembre), parificandoli praticamente agli oneri delle altre attività commerciali. L'obbligo di attrezzare di adeguati servizi igienici e di primo soccorso deve essere garantita anche nelle spiagge libere, dunque onere del Comune provvedere in tal senso.

Altra importante novità sta nell'obbligare gli stabilimenti balneari non solo ad effettuare la raccolta differenziata, ma anche a consentirne la stessa ai bagnanti con contenitori appositi, che abbiamo visto solo saltuariamente su alcune spiagge di Barletta.

Ci sono infine altre regole sulle distanze tra gli ombrelloni, poco rispettate da alcuni lidi, sugli animali domestici di piccola taglia, le recinzioni, la pulizia delle spiagge (tutto l'anno). Tutti devono seguire le regole di questa ordinanza, pena la perseguibilità dell'Autorità preposta.

I cittadini e l'Amministrazione comunale sono coinvolti, anche con attività di sorveglianza e denuncia di eventuali trasgressori, non potendo Barletta perdere questa importante occasione.