Tutela e valorizzazione dei Beni Culturali

Convegno con l’assessore Barbanente artefice della L.R. n. 17/2013

domenica 27 ottobre 2013
A cura di Paolo Doronzo
La Legge regionale n.17, entrata in vigore il 28 giugno 2013, "Disposizioni in materia di beni culturali" per la disciplina degli interventi della regione e degli enti locali in materia di tutela e di valorizzazione del patrimonio culturale, è un altro coraggioso obiettivo raggiunto dall'Assessore regionale alla Qualità del Territorio e Vicepresidente della Regione Puglia, Angela Barbanente.

A parlarne venerdì pomeriggio un convegno di studi proprio dedicato a tale legge, presso la sala Rossa del Castello di Barletta, voluto dal consigliere regionale, Ruggiero Mennea. È intervenuta proprio la Barbanente per illustrare gli elementi principali della norma. Innanzitutto va detto che prima in Puglia il sistema dei beni culturali era regolato da tante piccole leggi, perlopiù datate; chiara risulta la distinzione delle competenze: la tutela spetta allo Stato e dunque al ministero competente, invece la valorizzazione dei beni culturali, che possono essere anche le biblioteche o i fondi archivistici, è di competenza regionale, e la Regione Puglia getta le basi di una "gestione integrata", tra pubblico e privato, del bene. La nuova legge va verso il "potenziamento e il miglioramento – si legge nell'art.1 - della fruizione dei beni culturali, per contribuire alla conoscenza e alla conservazione e fruizione del patrimonio culturale, al rafforzamento dell'identità storica e culturale". Il testo è frutto di un lavoro corale che ha visto la collaborazione oltre che delle figure istituzionali della Regione, anche di esperti del settore e delle Università pubbliche pugliesi. L'assessore regionale ha sottolineato l'importanza d'intervenire sul concetto di gestione del bene culturale contemporaneamente a quello relativo alla riqualificazione.

I saluti sono venuti dal Presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Francesco Ventola, dal sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, dai rappresentanti dell'Ordine degli avvocati di Trani e degli architetti della Bat, anch'essi organizzatori dell'evento.

«Una stretta relazione – ha riferito il Sindaco - deve intercorrere tra la programmazione e la gestione, e quindi tra le competenze, e le relative responsabilità, ripartite tra diversi enti e lo Stato, che a volte finiscono per confliggere e, quindi, diventare ostative della piena valorizzazione del bene pubblico per eccellenza qual è quello della cultura». Nella norma si legge, nella parte che riguarda i Comuni come più diretti responsabili della tutela e valorizzazione, che "favoriscono la partecipazione d'istituzioni, centri e associazioni culturali operanti sul territorio".

Una tipica confusione è pensare alla "valorizzazione" unicamente in chiave economica, ma è chiaro che questo discorso non può valere in toto per i beni culturali, che tuttavia devono necessariamente rispondere ad altre richieste dei cittadini, tipo quella di cultura. Ecco la preminenza di questa legge al concetto di fruizione, proponendosi il raggiungimento di "standard minimi di qualità dei servizi". Inoltre istituisce la Commissione regionale per i beni culturali, "organismo consultivo a carattere tecnico-scientifico in materia di beni culturali e connessi servizi, nominata dalla Giunta regionale".

A presiedere il tavolo dei relatori il prof. Vincenzo Caputi Iambrenghi, ordinario di Diritto Amministrativo dell'Università degli Studi di Bari. Il professore ha dedicato una riflessione al fatto che, in seguito al federalismo demaniale, molti comuni come prima cosa hanno chiesto il trasferimento dei beni culturali, come nel caso di Barletta del Palazzo Della Marra, questione non ancora definita, a dimostrazione dell'opportunità che essi offrono. «La legge pugliese sarà un modello di legislazione anche per i Paesi esteri».
Sono intervenuti anche l'avv. Giuseppe Tempesta, con un attento excursus delle leggi italiane sui beni culturali, dai primi del Novecento al Codice del 2004; Alessandra Angiuli, dottore di ricerca in diritto civile. È stata data lettura anche di un messaggio del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Massimo Bray: esprime la necessità di un'alleanza per la cultura e si complimenta con la Puglia come "buon esempio anche in questo".
Convegno al castello svevo di Barletta © Tommaso Francavilla
Convegno al castello svevo di Barletta © Tommaso Francavilla
Convegno al castello svevo di Barletta © Tommaso Francavilla
Convegno al castello svevo di Barletta © Tommaso Francavilla
Convegno al castello svevo di Barletta © Tommaso Francavilla
Convegno al castello svevo di Barletta © Tommaso Francavilla