Turismo, la commissione consiliare diventa itinerante per conoscere le potenzialità della città

I componenti della commissione a lavoro per la fruibilità della torre angioina del Castello

domenica 30 aprile 2023
La commissione consiliare "Attività Produttive" ha iniziato un percorso di sedute consiliari itineranti, per visionare da vicino le strutture cittadine di richiamo turistico e i beni culturali di Barletta, con l'obiettivo di identificare le criticità ed attuare soluzioni rapide, soprattutto in vista della stagione estiva e dal progressivo aumento dei flussi turistici.

«Abbiamo iniziato questo iter per comprendere e conoscere ciò che la nostra città ha da offrire» affermano i componenti della commissione: Gennaro Calabrese, Vittorio Cardone, Giovanni Ceto, Luigi Dimonte e Michele Maffione.

La prima tappa di questo percorso è stato il Castello di Barletta. «Nella scorsa seduta di commissione ci siamo recati al Castello per visionare una prima parte della struttura e soprattutto per visitare l'antica torre angioina, attualmente chiusa al pubblico – spiega il presidente Gennaro Calabrese – Durante le giornate FAI di primavera è stato possibile visitare in via del tutto eccezionale per il pubblico questo ulteriore scrigno di bellezza celato all'interno del nostro maniero. Con i componenti della commissione ci siamo messi al lavoro per carpire le criticità di accessibilità del luogo e poterne quanto prima ripristinare la fruibilità per tutti, e dunque inserire questo suggestivo percorso nell'itinerario di visita al Castello barlettano».

Una delle prossime sedute sarà aperta alla partecipazione delle associazioni e delle guide turistiche, che partendo dal vivo del proprio lavoro quotidiano, potranno offrire un ulteriore punto di vista in ottica di risoluzione e di crescita, a beneficio di tutta la città.

«Se non conosciamo approfonditamente i beni e le strutture di Barletta, come possiamo promuoverli e attuare le migliori soluzioni per incrementare il turismo nella nostra città? Il nostro obiettivo pratico è proprio questo» conclude Calabrese.