Trasporto scolastico e assistenza per alunni sordi e ciechi: «Stallo gestionale nella Bat»

Cgil e Nidil chiedono un incontro a Giorgino in vista del nuovo anno scolastico ormai alle porte

lunedì 10 settembre 2018
«Uno stupefacente silenzio, una incredibile assenza di confronto. Provincia Bat, se ci sei batti un colpo», così Giuseppe Deleonardis e Daniela Fortunato, segretario generale della Cgil Bat e segretaria generale del Nidil Cgil Bat, dopo l'ennesima richiesta di incontro, più volte sollecitato, l'ultima qualche giorno fa, considerata la situazione di "stallo gestionale" del servizio di trasporto scolastico e di assistenza specialistica per l'integrazione scolastica degli alunni disabili nelle scuole medie superiori, nonché il supporto al diritto allo studio per alunni sordi e videolesi nelle scuole di ogni ordine e grado della Bat.

«Siamo alla vigilia dell'apertura delle scuole e per questo stiamo sollecitando una discussione per discutere e condividere le modalità di gestione dei servizi nel nuovo a.s. 2018/2019, alla luce di quanto previsto dal D.G.R., n. 996 del 12/06/2018, in cui all'articolo 8 si stabilisce la necessità di avviare le procedure per l'affidamento a terzi ovvero entro un mese dall'inizio dell'a.s. 2018/2019, termine largamente oltrepassato. Denunciamo il silenzio assordante di questa amministrazione provinciale rispetto alle procedure che la stessa intende adottare o che tacitamente ha già adottato unilateralmente senza un confronto con le parti sociali».

La discussione è finalizzata anche a chiarire alcuni aspetti che riguardano l'attività lavorativa delle educatrici di assistenza specialistica impiegate negli istituti superiori del territorio provinciale per le quali non è mai partito un confronto negoziale per la continuità del servizio e la garanzia dell'occupazione del personale impegnato nell'assistenza specialistica socio-educativa per il quale di rivendica la natura subordinata del rapporto lavorativo.

«Fino a quando il presidente Giorgino continuerà a sottrarsi dal confronto ed a perseguire la strada del non replicare a nessuno? Prima o poi qualche risposta la dovrà pur darla, e se non a noi, almeno ai cittadini di questo territorio», concludono con rammarico Deleonardis e Fortunato.