"Topi" di rame alla periferia di Barletta

Nucleo di vigilanza Ifae di Barletta scopre il furto dell’ oro rosso

lunedì 19 aprile 2010
A cura di Ester Binetti
Sta diventando un triste habitué quello dei furti di rame. Questo fenomeno si sta sempre più diffondendo a causa della diminuzione della presenza di questa materia prima in natura, ma che viene sempre più richiesto nelle industrie, rendendolo un vero e proprio "oro rosso". L'ultimo furto sdi questo metallo si è consumato in località "Sette ponti", tra il fiume Ofanto e Canne della battaglia, alla periferia sempre di Barletta. I "topi" di rame hanno preso di mira un palo elettrico, strappando letteralmente il cavo dopo averlo tranciato alla sommità, inoltre per estrarre il rame, hanno anche distrutto l'impianto, interrompendo l'intera linea e causando disagi agli utenti della zona.

Il furto è stato scoperto dagli stessi uomini del Nucleo di vigilanza Ifae di Barletta ed è stato segnalato ai poliziotti del commissariato che hanno effettuato il sopralluogo per i rilievi di rito. Data la pericolosità del furto (bastava un passo falso per rimanere folgorati) ed il lavoro certosino compiuto dai ladri per strappare i cavi elettrici, non è escluso che ad agire sia stata una banda di specialisti, pronti a rivendere il rame alle diverse attività produttive che a causa dell'aumento delle quotazioni di questo materiale sono disposte ad acquistarlo illegalmente. Sul posto sono dovuti intervenire tecnici ed operai dell'Enel per verificare i danni causati dai ladri e ripristinare la linea elettrica interrotta.