Tende canadesi al Castello, Lanotte: «la risposta forte della Polizia Municipale»

L'assessore alla mobilità convince sul rispetto della legalità

venerdì 12 giugno 2015 12.32
A cura di Mario Sculco
Ho commentato personalmente l'ireport di cui stiamo discutendo richiamando un senso di comunità locale che spesso è violato più che tende canadesi, degrado e rom proprio dalla coscienza dei cittadini barlettani. Siamo spesso ignari e pigri, con una buona propensione alla lamentela.

Raccolgo la segnalazione dell'assessore alla polizia municipale e mobilità Marcello Lanotte che va contro la lentezza istituzionale che troppo spesso agisce in questi casi. Da poco abbiamo narrato una favola del degrado, una storia di tende canadesi presso il Castello di Barletta. Ora apprendiamo di uno sgombero, appena avvenuto.

«Abbiamo ricevuto segnalazione alle 9.00 - comunica l'assessore Lanotte alla redazione di BarlettaViva - mentre eravamo impegnati in un'azione repressiva dell'abusivismo che abbiamo terminato attorno alle 10 con due sequestri di cui invieremo presto comunicato. Subito dopo abbiamo raggiunto il luogo dell'accampamento, qui abbiamo trovato una signora con passeggino, bambino e compagno senza le tende che probabilmente erano state smontate. Abbiamo diffidato i due adulti. Oltre ciò abbiamo prontamente avvisato la Bar.S.A. di pulire con urgenza le fontane entro le quali v'erano rifiuti di vario genere tra cui cartoni delle pizze e cibo».

«Provvederemo a sensibilizzare o diffidare l'intero sistema che regola i guardiani del Castello – continua Lanotte – e vorrei che ciò sia rimarcato con forza. Un custode non deve solo indugiare alla custodia ma anche vigilare. Altrimenti cosa stanno a fare là? Noi arriviamo non appena viene emessa una segnalazione con una risposta forte da parte della Polizia municipale. Ma in ogni luogo, e vi cito ad esempio il muro perimetrale della scuola d'Azeglio "oggetto" di arrampicate di ragazzi, esiste sempre un guardiano che deve fare il suo dovere».